Perché come almanacca lei stessa, madre rusticana che passa attraverso le traversie della vita: ”Un bambino che sta per arrivare è fonte di gioia ma anche di preoccupazioni. Potrebbe nascere morto. Oppure deforme o cieco o scemo; o addirittura potrebbe essere una femmina”. In queste parole sta tutto il tema della Buck e il personaggio, la madre, allo stesso tempo sacrificio, dedizione, amore. La madre che va a cercare una moglie per il figlio nel villaggio vicino, in quanto là “ci sono molte ragazze, perché per tradizione non le ammazzano”. Reliquia di una civiltà morale che povertà, ignoranza e precarietà fisica sembrano sommergere. Sempre lirico e naturalistico il racconto si dipana attorno a questa figura centrale a cui tutti devono fare carico, mentre lontani, sullo sfondo, rumori di fatti nuovi e sconosciuti, talmente diversi da un mondo uguale a sé stesso da millenni, incombono con la loro rude spietatezza.
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