Titolo: Prodigy
Autore: Marie Lu
Serie: Legend #2
Editore: Inedito in Italia
Trama: June e Day arrivano a Vegas proprio quando l'inimmaginabile accade: Il Primo Eletto muore, e suo figlio Anden prende il suo posto. Con la Repubblica vicina al caos, i due si uniscono ad un gruppo di Patrioti ribelli ansiosi di aiutare Day a salvare suo fratello e ad offrire una via per raggiungere le Colonie. Hanno una sola richiesta – June e Day devo assassinare il nuovo Eletto.
È la loro possibilità di cambiare la nazione, dare voce al popolo messo a tacere troppo a lungo.
Ma quando June capisce che questo Eletto non è uguale a suo padre, è perseguita dalle scelte che la aspettano. E se Anden fosse un nuovo inizio? E se la rivoluzione portasse molto più che perdita e vendetta, odio e sangue – e se i Patrioti si sbagliassero?
La mia recensione
Voto: 5 Stelle
Prodigy è uno di quei libri che rimando e rimando fino a far passare tanto di quel tempo che quasi me ne dimentico di doverlo leggere. È uno di quei libri che rimando perchè ho paura che sia talmente bello da rimanermi attaccato alla pelle tanto da soffrire e rimanerci male, ed infatti così è stato.
Ringrazio ancora una volta il mio gruppo di lettura, le mie migliori amiche, per avermi aspettata per leggere questo libro per il nostro Book Club, non solo per il sostegno durante la lettura ma anche per gli indimenticabili commenti a caldo, gli scleri da post lettura e i commenti da fangirl!
Come per ogni libro che leggiamo per il Book Club ci prefiggiamo di leggere solo 4 Capitoli a giorno. Pochi capitoli che danno la possibilità di assaporare la lettura fino in fondo in una settimana nella quale ti immergi completamente nella lettura.
Mi ricordo ancora le emozioni provate più di un anno fa alla lettura di Legend, l'ansia opprimente, le lacrime da disperazione e tristezza e la grande speranza e voglia di risollevarsi dei protagonisti e subito dopo aver preso in mano Prodigy non sembrava essere passato un solo minuto da quella lettura. Considero Marie Lu una delle giovani autrici più promettenti nel campo YA internazionale, non solo per la grande capacità espressiva dei suoi libri, ma per la qualità magistrale con cui porta a termine un libro: libro pieno di sentimenti, emozioni e sensazioni che ti catapultano in un mondo che non è tuo ma che lo diviene inesorabilmente!
Come il primo libro la narrazione si alterna tra i due protagonisti, che si scambiano PoV ad ogni capitolo.
June ritorna con la sua incredibile razionalità ed intelligenza che hanno fatto di lei il Prodigio della Repubblica. Ma qui non è solo la ragazzina dalle mitiche qualità, ritorna con nuova grinta e speranza, quelle di una ragazza innamorata che farebbe di tutto per il bene del ragazzo che ama e che vuole proteggere a tutti i costi. Ragazza che in questo secondo libro si farà condurre dalle passioni e dal proprio istinto e non più solo dalla ragione. Marie Lu ci ha riportato una ragazza davvero completa, dipingendo la parte innamorata, sensibile e indifesa, quella da soldato, razionale e sempre all'erta, e quella di una ragazza che soffre come ogni altra persona vivente. In questo libro diviene una persona comune con la quale il lettore riesce facilmente ad immedesimarsi e non solo, diviene metro di paragone e aspirazione, una delle migliori eroine che il lettore potesse mai chiedere.
Day, Daniel, la Leggenda della Repubblica, questo ragazzino che contro ogni probabilità riesce a scappare da una fine prematura e che la fa in barba ai senatori della Repubblica lottando per la sua famiglia ma per tutti coloro che non hanno una voce. In questo libro ritorna con nuova forza e caparbietà cercando di portare a termine il suo scopo, proteggere la sua famiglia. Tra dubbi, incertezze, paure rivediamo in lui un ragazzino disposto a lottare con le unghie e con i denti per ottenere giustizia, anche a costo di allontanarsi dagli affetti, sbagliare direzione per poi rimettersi in carreggiata e accettare di aver sbagliato e far di tutto per correggere i suoi errori. Devo essere sincera e dire che ogni volta che dovevo leggere un suo capitolo entravo in uno stato di panico assurdo perchè avevo paura di leggere i suoi PoV impressi in un ansia cieca che non gli permetteva di pensare razionalmente e nei quali avresti voluto avere la possibilità di urlagli in faccia di non farsi soggiogare dalle parole degli altri ma di pensare con il suo cervello. Ma il bello di questo personaggio è vederlo sbagliare per poi riconquistare come una vero e proprio eroe il suo posto nel tuo cuore e non puoi far altro che perdonalo e accettarlo per quello che è un personaggio che vive le sue emozioni e passioni e che come tutti noi sbaglia.
Entrano in scena nuovi personaggi secondari tra cui Anden, il nuovo Elector, giovane, sensibile e dal cuore nobile che cercherà di mettere un freno alle incredibili ingiustizie della Repubblica; Razor, il capo dei Patrioti, spietato e misterioso; ma compaiono vecchie comparse tra cui Tess, compagna di avventure di Day, che non ho potuto far a meno di detestare apertamente dalla prima volta che è comparsa; e piccoli spazi dedicati anche a Kaede, Eden, Thomas, e al dolcissimo Metias, quest'ultimo dimostrando di essere in assoluto il personaggio non presente nel libro che si fa sentire e percepire sulla pelle del lettore più di qualsiasi personaggio secondario.
Ancora una volta questa serie vince il titolo per miglior Distopico sulla piazza per la gran quantità di informazioni dettagliate e ben organizzate proposte al letture riguardo la situazione politica dell'ambientazione: all'organizzazione della Repubblica di cui abbiamo avuto ampio spettro nel primo libro in questo secondo si presenta in tutta la sua grandezza l'organizzazione delle Colonie e della storia che ha condotto alla situazione attuale dei protagonisti.
Setting organizzato e descritto con grande meticolosità dall'autrice tanto da vivere la lettura come una vera e propria rappresentazione cinematografica ma non tanto presente da sembra oppressiva.
Ogni azione ed evento all'interno del libro viene organizzato alla perfezione tanto che la lettura scorre velocissima e non pesa al lettore.
Grandi temi affrontati dall'amore, gelosia, tradimenti, alla giustizia, potere e ingiustizia che fanno riflettere, arrabbiare ed amore il libro e i suoi protagonisti.
Mariu Lu è in assoluto una delle poche autrici che nei suoi libri YA ha la capacità di farmi piangere, non so come spiegarvi ma è come se le sue parole abbiano il potere di farmi commuovere. Marie Lu ha un vero dono con le parole: è capace di arricchirle talmente tanto di sentimenti e significati da rimanerti impresse nell'anima.
L'unico difetto, sempre se si può considerarlo tale, è l'età che si è scelta per i protagonisti che sono tutto tranne che sembrare quindicenni.
A mio avviso questo è un libro perfetto quindi ci sono poche parole per descriverlo, vi invito solo a leggerlo: riempirà il vostro cuore di ansia e paure per coi ricoprirlo di amore e dolcezza per poi catapultarlo in stato di pura depressione e lacrime.
In soli due capitoli Marie Lu ha saputo buttare all'aria le mie aspettative per un finale felice per gettarmi nel crollo più totale, non solo per le lacrime nate da alcune delle parole più belle mai lette in questo genere di YA ma anche per l'incredibile tristezza che avvolge le ultime pagine del romanzo.
5 Stelle per uno dei migliori romanzi Distopici presenti sul mercato.
- A presto Susi