Il dott. Douglas Baker è ben noto al pubblico di lingua inglese.
Poeta, scrittore e scienziato, egli è una delle figure più eminenti nel campo
delle scienze esoteriche. Laureatosi in medicina all'Università di Sheffield nel
1964, ha da allora portato all'attenzione del pubblico quegli aspetti dell'arte
medica che si trovano ai confini della conoscenza scientifica.
Egli usa esempi tratti dalla vita di tutti i giorni e spiegazioni scientifiche,
per rendere comprensibili ai lettori di mentalità accidentale i più complessi
ed astratti insegnamenti.
Lo scopo degli scritti del dott. Baker è di presentare la Saggezza Antica usando
il linguaggio dei nostri giorni.
Prolifico autore, in Inghilterra è riconosciuto come la principale autorità in
campo astrologico.
La sua opera, costituita da ottanta volumi, copre quasi ogni aspetto delle scienze
esoteriche.
La recensione di Miriam Esiste davvero una linea di confine tra esseri viventi e non viventi e se sì dove si colloca? La teoria dell’Ilozoismo elaborata dall’occultista H.P. Blavatsky, rifacendosi al pensiero di Democrito, afferma che tutto è vivo, dal più piccolo atomo alla più grande galassia. Pura fantasia? Benché l’ipotesi sia stata a lungo respinta dalla scienza tradizionale, studi recenti quali quelli condotti dal Premio Nobel per la chimica John H. Northrop, sembrano aver prodotto alcune prove a sostegno. Si è potuto verificare, per esempio, che i virus si comportano a tutti gli effetti come esseri viventi finché sono all’interno di una cellula mentre all’esterno si rivelano essere nient’altro che cristalli. Una simile scoperta appare in perfetta sintonia con il pensiero ilozoistico secondo cui appunto tutto vive all’interno di una più vasta forma, vivente a sua volta. Vivono gli atomi all’interno delle molecole che vivono all’interno di organismi come quello umano e così via. Ma cosa c’è al di là dell’entità vivente chiamata uomo? Anche l’essere umano vive nel corpo di un essere più vasto? È proprio questa la tesi sostenuta dalla Blavatsky nella Dottrina Segreta e ripresa da Douglas Baker nell’elaborazione della sua teoria dei Sette Raggi. Tale teoria parte dal presupposto che il sistema solare sia l’essere vivente all’interno del quale si colloca l’uomo. Da ciò si ricava l’esistenza di una stretta correlazione tra queste due entità, pertanto la comprensione dell’una non può prescindere da quella dell’altra. L’uomo con il suo sistema di ghiandole endocrine, può essere considerato come una replica microcosmica del sistema solare. I Sette Raggi rappresentano una sorta di collegamento, dei flussi di energia che sanciscono questo legame, essi si diffondono al suo interno colorando e influenzando con la loro essenza tutto ciò che vi risiede, uomo incluso. Ogni essere umano sviluppa una particolare affinità con uno o più Raggi e quest’ultima ne determina la personalità. La Psicologia dei Raggi si propone appunto di indagare questo rapporto al fine di aiutare l’uomo a comprendere se stesso e ad affrontare al meglio i suoi problemi. Il volume può essere idealmente diviso in due parti. A una prima parte teorica che introduce l’argomento spiegandoci cosa sono i Sette Raggi e fornendoci le basi per comprendere cosa si intende per psicologia esoterica, segue una parte esplicativa nella quale l’autore ci propone una vera e propria carrellata di tipi psicologici in relazione a essi. Il quadro è completato da un’analisi che ci mostra come i raggi influenzino anche i modelli sociali e le diverse epoche storiche replicando in maniera amplificata, le stesse dinamiche ravvisabili all’interno del singolo individuo. Il testo, frutto di ben venticinque anni di ricerca, si caratterizza per una ricchezza di contenuti la cui comprensione richiede senz’altro una lettura attenta, tuttavia ha uno taglio essenzialmente divulgativo e ciò ne facilita l’approccio. La complessità dei temi trattati è bilanciata da un linguaggio semplice supportato da una serie di tavole a colori che aiutano il lettore ad addentrarsi senza grandi intoppi nella materia. Moltissimi gli spunti di riflessione rintracciabili tra le pagine poiché la teoria proposta si presta a numerose speculazioni tanto di natura filosofica che psicologica e sociologica. Baker infatti pone l’accento sulla necessità di considerare l’uomo nella sua interezza per pervenirne a una completa comprensione. La psicologia moderna (se si escludono le recenti scuole di psicologia esistenziale), concentrandosi sull’ambiente e l’ereditarietà come fattori che determinano e condizionano la personalità dell’essere umano, sembra aver trascurato un terzo fattore: quello della spiritualità. La psicologia esoterica si prefigge appunto l’obiettivo di rivalutarlo. Le sue implicazioni tuttavia, non si fermano qui. Che si condivida o meno la teoria nel dettaglio, la chiave interpretativa della realtà qui presa in esame veicola una chiaro invito a non considerare l’uomo come semplice individuo ma come parte di un tutto. Ciò inevitabilmente solleva un’interessante discussione sul senso di responsabilità e sull’importanza del recupero di un rapporto di sintonia ed equilibrio con la natura e con i propri simili. Se la conoscenza di sé è il primo passo per la comprensione di tutto ciò che ci circonda, il benessere spirituale del singolo non può prescindere infatti dalla riscoperta e dalla ricostruzione di un rapporto di armonia con l’universo. Lettura consigliata a quanti siano curiosi di avventurarsi sul ponte arcobaleno che si estende fra la personalità e l’anima.