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Recensione: Quasi Spose di S. Carrirolo e G. Mascaretti

Creato il 02 aprile 2012 da Roryone @colorelibri
Recensione: Quasi Spose di S. Carrirolo e G. Mascaretti
Prezzo: € 13,50
E-book: Non disponibile
Pagine: 156
Editore: Este Edition
Non so dire il genere di questo libro e non so nemmeno riassumerne la trama, purtroppo entrambe le informazioni non mi sono chiare e nonostante l'attenta lettura non ne sono venuta a capo...
Protagonisti di questo libro sono Vincenzo di 22 anni, Amanda di 18 e infine Melissa di 13: i tre hanno in comune che Vincenzo ha avuto una storia con entrambe le ragazze e spesso anche simultaneamente...
I fatti narrati si svolgono dal 2001 al 2010, anche se in maniera assai disordinata e confusa, infatti a volte sembra che le due autrici abbiano scritto ognuna il proprio racconto senza mai consultarsi in modo da dare al libro una coerenza temporale...
La storia raccontata dalle due autrici parla della relazione che Vincenzo ha avuto con le due ragazze, il modo in cui le ha riempite di bugie, le ha illuse, tradite e anche distrutte psicologicamente...
Dei tre protagonisti Vincenzo è l'unico ben delineato: un uomo dispotico, che pur avendo 22 non si fa scrupoli a corteggiare una bambina di 13, nonostante sia fidanzassimo... Un uomo che vuole esser padrone delle vite delle sue donne, che pur tradendo è geloso della propria compagna e pretende da lei adorazione e fedeltà assoluta! Un bugiardo, un calcolatore, un egoista: ecco chi è l'uomo di cui si parla in questo libro! Amanda e Melissa restano come ombre all'interno della narrazione, nonostante il fatto che dovrebbero esser loro le vere protagoniste, ma di loro si sa bene poco, il loro personaggio non è approfondito e spesso appaiono come due ragazzine superficiali e manipolabili, che si lasciano influenzare e condizionare da un uomo fino ad arrivare una alla depressione l'altra alla malattia fisica da stress...
I primi capitoli del libro sono caotici, molte delle frasi riportate sono incomprensibili e soprattutto abbondano battute logore che non riescono a strappare un sorriso ad un lettore già alquanto confuso...
Nei capitoli iniziali vengono introdotte Amanda e Melissa, come erano e il loro incontro con Vincenzo: non è chiaro in realtà cosa debbano introdurre questi primi capitoli, in cui si mischiano i racconti del primo incontro, del primo bacio e anche il fatto che dopo questa esperienza amorosa durata per ognuna 4 anni e forse più entrambe ne siano uscite cambiate...
Si passa poi al racconto della storia travagliata di Amanda e Vincenzo, dall'innamoramento alla rottura. Dopo diversi capitoli il racconto si interrompe e senza continuum temporale il lettore si ritrova a leggere di Vincenzo e Melissa, senza capire in che modo si incastrano nella narrazione precendente e ci si domanda se in questa storia non si sia vicini alla pedofilia, visto che viene descritto il modo in cui Vincenzo di 22 anni si scambia baci e carezze con una ragazzina di 13...
Per 120 pagine il racconto va avanti descrivendo senza sosta i lati peggiori di Vincenzo, del terribile ascendente che ha avuto sulle due ragazze, fino ad arrivare alla fine quando entrambe scoprono che per un certo periodo le ha frequentate tutte e due, mentendo, tradendo e chi più ne ha più ne metta... A metà poi sembra quasi voler diventare un romanzo erotico, vengono infatti narrati con minuzia gli incontri amorosi delle due coppie, i loro amplessi, i giochini erotici e le pratiche sessuali, ma è solo una parentesi e inoltre resta costante il tono scherzoso e a volte anche un po' acido che caratterizza tutta la narrazione.
Questo sembra più un libro inquisitorio verso un certo tipo di uomo, un voler puntare il dito contro quegli uomini meschini e insensibili che usano le donne come tappetini...
Lo stile è disorganizzato e troppo infarcito di battute vecchie e banali (come ad esempio o così o pomì) o da citazioni tratte da canzoni e film che però appesantiscono la lettura. Non vi è coerenza tra le due autrici e i loro racconti non si amalgamano, sono distanti tra loro e dai contorni sfocati e andando avanti con la lettura capita di domandarsi se effettivamente il Vicenzo di Amanda è lo stesso di  Melissa... Non vi sono colpi di scena, né momenti carichi di pathos, sono un continuo lunghissimo racconto, privo di dialoghi ed emozioni che non riesce a coinvolgere il lettore, che arriva alla fine dubbioso e un po' spaesato.
Il libro finisce con le due ragazze che dopo essersi ammalate per quest'uomo tanto meschino divengono amiche e dopo essersene finalmente liberate rifioriscono e tornano a vivere...
Un libro d'esordio questo che mi ha lasciato assai perplessa, che forse voleva esser come una guida per le tante donne che spesso si annientano per uomini che non valgono nulla, ma che purtroppo non è stato ben elaborato...

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