Recensione Quattro secondi per perderti di Tucker K.A.

Cain ha ventinove anni e gestisce il suo strip club, l’unico locale in città in cui non gira droga e le ragazze non si prostituiscono. Lui cerca anzi di proteggerle come può, senza tuttavia farsi mai coinvolgere personalmente. La regola numero uno per Cain è tenere gli affari di cuore, e di letto, fuori dal Penny’s. Ma quando la bionda Charlie Rourke entra nel suo ufficio per un colloquio di lavoro, le cose si complicano… La giovane Charlie è fatalmente attratta dal suo capo tenebroso, anche se qualcosa di molto più grande di lei richiede la sua attenzione e non c’è tempo per le storie d’amore: travestimenti, appuntamenti segreti, viscidi trafficanti di droga e un passato avvolto nel mistero sono il pane quotidiano della bella spogliarellista. 
Un incontro ravvicinato bollente e inatteso cambia le cose per tutti e due, ormai travolti dalla passione. Ed è proprio per proteggere il suo grande amore che Charlie dovrà fuggire lontano, lontano da lui…

In questo libro, vediamo Cain in una veste completamente nuova e molto dolce; infatti, vedremo questo bel ragazzo sexy e tenebroso, proprietario di uno strip club, per la prima volta innamorato di una ragazzina, Charlie. Quest’ultima è molto particolare, una protagonista femminile determinata, forte, soggiogata da un passato doloroso che non le permette di vivere la sua vita appieno, almeno fino a quando non comincia a lavorare al “Penny’s”, locale di Cain, dove incontra quest’ultimo e tra i due le scintille fioccano fin da subito. Tra mille problemi legati a un passato pesante e opprimente che condiziona ancora le vite dei nostri due protagonisti, entrambi dovranno fare i conti con una nuova vita e con sensazioni fino allora sconosciute, che li legheranno inesorabilmente l’uno all’altra.

Ho trovato il finale affrettato come se mancasse qualcosa, peccato anche la mancanza di un epilogo, che ci sarebbe stata proprio bene.Già dai volumi precedenti s’intuiva che il personaggio di Cain avrebbe riservato delle sorprese… e ragazze, che sorprese! Posso tralasciare anche il fatto che Cain sia un super-mega-maschio-alfa-very-sexy, il fatto che colpisce di più è che la Tucker ha creato un personaggio tutto tondo. Sì, perché Cain è un maschione bad-boy con un passato tormentato, che però nasconde un cuore di cioccolata fondente. Il problema è trovare la chiave di questo magnifico organo corazzato

A differenza dei protagonisti dei due volumi precedenti , Cain è un personaggio da scoprire a mano a mano, strato per strato, grazie a una narrazione molto più corposa e a un clima più serrato. La Tucker riserva a Charlie non un passato strappalacrime irto di tragedie, ma pieno di lusso e, in un certo senso, anche di calore. Il problema di Charlie è il presente, il fatto che si sente intrappolata in una vita che non vuole. Naturalmente, una volta messo piede al Penny’s, né Charlie, né tantomeno Cain saranno in grado di controllare il destino. Eppure, Charlie potrà liberarsi del suo carceriere, avrà la possibilità di essere veramente se stessa? E Cain? Sarà capace di dimenticare il suo passato e lasciare ai sentimenti, sufficiente spazio per fiorire?
Tra serate al night club, lap dance, sguardi furtivi, segreti nascosi, tensione sessuale e romance dolcissimo, ci s’immerge in un mondo nuovo, una realtà dove legalità e crimine sono separati da una linea sottilissima…