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Recensione: "Quella notte il vento"

Creato il 09 giugno 2015 da Ilary
Quella notte il vento | Rossella Romano Titolo: Quella notte il vento Autore: Rossella Romano Editore: autopubblicato Pagine: 255 Prezzo: 15,59 € cartaceo / 2,99 € ebook (in promozione gratuita fino all'11 giugno su Amazon)
Fani decide di trascorrere l’estate dopo il diploma nella casa della nonna paterna, in collina. Cerca pace e riposo, ma non solo. Da tredici anni tutta la famiglia ha rotto i ponti con la donna, per una lite di cui, a casa sua, nessuno parla mai. La ragazza, un po’ per gioco, un po’ seriamente, si è convinta che la nonna Epifania, di cui porta il nome, nasconda un segreto inconfessabile. Fani non lo sa, ma il vento ha già cominciato a chiamarla. Soffia dalle profondità del bosco, di notte, portando fino a lei uno stormo di creature alienate, nate col solo scopo d’impedirle di rispondere al suo richiamo; di seguirlo fino all’accesso ai territori misteriosi, stupefacenti, ma anche pericolosi, da cui proviene.

RECENSIONE
Quella notte il vento è un romanzo fantasy molto, molto particolare, sia per la trama in sè che, pur avendo molti richiami ed elementi che, appunto, appartengono al genere fantasy, è qualcosa che esce dagli schemi di questo tipo di letteratura, sia per lo stile di scrittura adottato dall'autrice. Epifania, chiamata da tutti Fani, è la protagonista principale del romanzo, una ragazza che ha appena concluso le scuole superiori e ha deciso, un po' a sorpresa, di passare l'estate nella casa della nonna paterna, sua omonima. La famiglia di Fani ha interrotto i rapporti con nonna Epifania a causa di una misteriosa lite tra lei e suo figlio, ovvero il padre di Fani; l'uomo, infatti, non è affatto contento che la figlia trascorra l'estate con la nonna ma alla fine cede, di malavoglia, e accompagna la ragazza nella casa in collina dove vive l'anziana signora. Fani vuole trascorrere un'estate di pace e riposo, lontana da tutto e da tutti, ma non è solo questo che l'ha spinta dalla nonna: la giovane desidera, infatti, conoscere meglio la donna di cui porta il nome e capire perchè suo padre ha tagliato i ponti con Epifania tanti anni addietro, convinta che dietro questa decisione si nasconda un segreto inconfessabile. Fani presto scoprirà che colline e i boschi attorno alla casa della nonna non sono così noiosi e tranquilli come sembrano, e che la stessa nonna nasconde davvero moltissimi segreti che affondando le proprie radici in un tempo e in un luogo lontano... in un altro mondo, magico, pericoloso, e popolato da creature che sembrano uscire ora da una fiaba, ora da un incubo, un mondo al quale Fani sarà irresistibilmente richiamata dal vento che soffia imperioso e suadente dalle profondità del bosco... La trama, così come l'ho raccontata, probabilmente vi dirà poco o niente e vi farà semplicemente pensare a uno dei tanti libri fantasy che vengono quotidianamente scritti e pubblicati, ma non ho voluto scendere troppo nei dettagli perchè questo è uno di quei romanzi che vanno scoperti pagina dopo pagina, immergendosi piano piano nella storia e gustandola lentamente. La trama di Quella notte il vento è molto più complessa di quelle poche righe striminzite che ho scritto poco fa, l'intreccio è davvero articolato, con tante vicende che si intersecano e sono strettamente annodate le une alle altre, tra passato e presente, tra fantasia e realtà, ci sono tanti personaggi che incrociano il cammino di Fani e l'accompagnano nel suo percorso alla scoperta di sè e dei misteri che la circondano. Un po' fantasy, un po' romance, un po' romanzo di formazione, Quella notte il vento è una storia piena di fascino che conquista il lettore con le sue atmosfere magiche ed eteree, sospese nel tempo, le sue ambientazioni suggestive, i paesaggi da sogno e i suoi personaggi carismatici e affascinanti. Come ho detto, leggere questo romanzo è un'immersione lenta nel mondo creato da Rossella Romano la quale ci accompagna a piccoli passi nella sua storia, fornendoci poco alla volta gli indizi e le spiegazioni ai misteri che aleggiano intorno a Fani e agli altri protagonisti; l'inizio è lento, non si entra subito nel vivo dell'azione, non si riesce a comprendere immediatamente il disegno complessivo, anzi io non riuscivo proprio a trovarmici, non capivo dove volesse andare a parare, lo dico molto sinceramente; certo, questo è un ottimo espediente per mantenere sempre alta la suspense e stuzzicare la curiosità del lettore che è così spronato a continuare, però io, di primo acchito, l'ho trovato molto frustrante perchè mi sembrava di non arrivare mai da nessuna parte, anche se poi, a lungo andare, invece ho apprezzato questa scelta e ho cominciato a divorare le pagine con la voglia di scoprire quale sarebbe stato il prossimo passo. Un'altra cosa che mi ha, in un primo tempo, stranito è lo stile narrativo con il quale l'autrice ha scritto questo romanzo che, come ho anticipato è molto particolare: alcune parti sono scritte sotto forma di diario da Fani in prima persona, altre in terza persona, si passa da avvenimenti del presente a fatti del passato, alternando diversi punti di vista. È sicuramente un modo molto originale di scrivere che, come ho detto, può lasciare un po' frastornati all'inizio, ma questi stili diversi si amalgamano alla perfezione dando la possibilità di avere una visione completa sulla storia e sui suoi protagonisti. A questo punto, non posso non parlarvi dei personaggi, visto che li ho nominati. Fani è una ragazza un po' naif per certi aspetti, dall'indole sognatrice e con un'anima candida e un po' infantile, che sta cercando il proprio posto nel mondo, si sta aprendo alla vita adulta e alle possibilità che questa offre, avida di conoscenza e piena di entusiasmo; la vacanza dall'omonima più anziana le permette di soddisfare la sua sete di curiosità su quella nonna della quale sa poco o niente e di instaurare con lei un rapporto di grande affinità emotiva, riallacciando quel legame che, anche se il padre di Fani ha tentato in tutti i modi di spezzare, era inevitabile, scritto nel destino. Così com'era scritto nel destino che Fani rispondesse al richiamo di quel vento che la porta a varcare la soglia di un luogo antico, oscuro e ammaliante dal quale la giovane tornerà, dopo ogni visita, sempre più cambiata, più matura, più consapevole e più coraggiosa, e che le farà scoprire anche l'amore, quello vero, che capita una sola volta nella vita e per il quale si combatte anche quando tutto sembra perduto. Fani è un bellissimo personaggio, così come lo è l'altra grande protagonista femminile, nonna Epifania, una donna dotata di grande saggezza e di una sensibilità particolare, una donna concreta, forte e coraggiosa che sprona la nipote a cercare la sua strada e a superare le sue paure. Nonna Epifania è uno di quei personaggi che si ritagliano un posto speciale nel cuore dei lettori, è la nonna che tutti vorremmo avere realmente. Trovo che una delle caratteristiche più belle di questo romanzo sia la grande abilità descrittiva dell'autrice che, tramite le sue parole, porta il lettore a "vedere" i luoghi, le persone o l'azione che si svolge nella storia come se davvero assistesse di persona alla scena descritta, ma non solo questo, anche la sua capacità nel trasmettere, attraverso una scrittura talvolta molto lirica ed intimistica, le emozioni, le sensazioni, i turbamenti, le paure e i desideri più reconditi dei suo personaggi, suscitando davvero in chi legge tutti questi sentimenti in modo tale che sembra di provarli sulla propria pelle e nella propria mente. Tirando le somme, Quella notte il vento, dopo un primo impatto che mi ha lasciata un po' stordita, si è rivelata una lettura assolutamente appassionante, un romanzo che mi ha letteralmente incantata con le sue atmosfere magiche e fatate da un lato, oscure e inquietanti dall'altro, i suoi personaggi indimenticabili e la sua scrittura visionaria ed evocativa; è un romanzo fantasy che però abbraccia anche altri generi e che consiglio a tutti coloro che vogliano leggere una storia intensa, avvincente, romantica e drammatica che ha il sapore di una fiaba antica.
Il mio voto: Recensione:

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