Buona lettura! ^^
Titolo: Quello che resta
Autore: Pamela Aidan
Pagine: 443
Prezzo:13 euro
Editore: TEA
Serie: Trilogia di Fitzwilliam Darcy, gentiluomo #3
Trama
Fitzwilliam Darcy, uno dei più amati eroi romantici della letteratura di
tutti i tempi, è sempre stato un enigma persino per i lettori più
affezionati di Jane Austen. Ora, con il volume conclusivo della trilogia
a lui dedicata, Pamela Aidan ci rivela le più minute e nascoste
sfumature del tormentato animo del gentiluomo.
Sconvolto
dall'inatteso rifiuto di Elizabeth alla sua proposta di matrimonio,
narratoci nel secondo episodio della serie, Darcy non trova pace: i
sentimenti che lo legano a lei non si sono mai assopiti e un incontro
casuale con Elizabeth, in visita nel Derbyshire, gli offre un'inattesa
opportunità. Nel frattempo, l'acerrimo e odiato nemico Wickham torna a
farsi vivo e a tormentarlo, minacciando anche la serenità della sua
amata' Sempre rispettando mirabilmente le atmosfere e lo stile della
Austen, l'autrice ci regala un'occasione imperdibile per tuffarsi in
quel mondo Regency che hanno imparato a conoscere, e ad amare, nelle
pagine di Orgoglio e pregiudizio.
“Quello che resta” è l’ultimo romanzo della trilogia
incentrata su Mr. Darcy, personaggio austeniano piuttosto sfuggente e
misterioso che la Aidan ci racconta in modo inedito e interessante.
QUI potete trovare la mia recensione del primo libro, QUI quella
del secondo.
Dopo gli inaspettati avvenimenti macabri di cui mr. Darcy si
è trovato coinvolto per cercare di allontanare il suo pensiero da Elizabeth e
trovare una moglie socialmente “adatta” a lui, Fitz torna a casa da Georgiana e
tenta di riprendere in mano la sua vita. I nuovi incontri con la signorina
Bennett e l’influenza positiva di sua sorella e di un suo vecchio amico di
università, lo portano a vedere sotto una diversa luce il suo carattere, la sua
altezzosità e l’orgoglio. Comprendendo gli errori fatti nei confronti sia di
Elizabeth che del suo amico Bingley, cerca in tutti i modi di risolvere le
situazioni.
È inutile negarlo, di tutti e tre i romanzi, questa è la
parte che aspettavo maggiormente: Lydia che scappa con Wickam e Darcy che interviene
per salvare la reputazione di tutte le ragazze Bennett. I retroscena della
ricerca e di ciò che accade a Londra prima del forzato matrimonio, sono, per
me, un grande mistero della letteratura. Lizzie, in “Orgoglio e pregiudizio”
viene a sapere solo pochi particolari da Lydia e quindi anche noi sappiamo
davvero poco. La Aidan, in questo terzo libro, ci regala una versione dei fatti
piuttosto avventurosa e interessante, nonché abbastanza plausibile. Non vi dico
nulla in proposito, perché vi toglierei il gusto della lettura, sappiate solo
che Darcy si comporta da vero gentiluomo e risolve la situazione a testa alta,
calcolando tutto. A parte questa lunga parentesi avventurosa, Darcy è un po’
una piaga perché è diviso tra gli obblighi che crede di avere verso la sua
famiglia e la società nella scelta della sua sposa, e la costante attrazione
per Elizabeth. In alcuni passaggi l’ho trovato davvero troppo smielato e
drammatico.
Gli altri personaggi, Dy in particolare (il famoso amico di
università), mi sono sembrati ben caratterizzati e mi sono piaciuti davvero
molto. La terribile zia di Darcy, Catherine de Bourgh, è assolutamente
perfetta, mentre sua figlia Anne regala delle piccole sorprese.
Insomma ho trovato ottima la rivisitazione della storia, ben
caratterizzati i personaggi e il finale perfetto (oltre che tanto atteso!).
Assegno quattro stelline al romanzo e consiglio la trilogia
a chi, come me, è amante del mondo creato da Jane Austen e vorrebbe leggere
qualcosa in più.
Lya