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RECENSIONE: RACCONTI SOTTO L'ALBERO di Autori Vari

Creato il 13 dicembre 2014 da Tricheco
RECENSIONE: RACCONTI SOTTO L'ALBERO di Autori VariRECENSIONE:
Non sapevo dell'esistenza di Racconti sotto l'albero fino a quando una ragazza (e autrice di uno di questi) che seguo su youtube (LadyEiry) me ne ha parlato una o due settimane fa. Racconti sotto l'albero è una raccolta di racconti romantici ambientati durante il periodo natalizio. Nove racconti di lunghezza variabile da gustare e assaporare tutti insieme oppure uno alla sera, come invece ho preferito fare io, a piccoli bocconi. Il mio preferito in assoluto è stato Silent Night di Erin E. Keller. Ambietato in un gelido New York e raccontato seguendo un doppio punto di vista, quello dei protagonisti Pete e Lucas. Il primo disilluso e incapace di essere contagiato dallo Spirito del Natale:
C'è chi ama il Natale, c'è chi lo odia e c'è chi a Natale suona la campanella vestito da Babbo Natale. Non è colpa mia se non ho trovato di meglio. La crisi colpisce tutti, belli e brutti. Simpatici e meno simpatici. E se siete fra quelli che credono nel sogno americano, bene, continuate a sognare e fatelo anche per me perché io ultimanente soffro d'insonnia.
Il secondo,sordomuto dalla nascita, infreddolito e costretto a vivere per la strada perché non sempre si può essere sicuri di poterci fidare di chi si credeva amico. Scampanellando per la strada Pete all'improvviso diventa sempre più incuriosito dalla presenza di uno "strano" ragazzo rannicchiato per la strada, intento a leggere un libro, fino a quando la sua curiosità lo spinge ad avvicinarsi e a cercare di parlargli. Ed ecco che la Magia del Natale si compie: Lucas potrà così contare sul suo nuovo amico Pete e Pete sentirà muovere dentro di sè emozioni ormai sopite da tempo. Love Gifs di Emma Dayle invece è ambientato in Italia. Gabriele viene praticamente trascinato alla festa di Natale dello Studio del fratello architetto, Martino. Fuori luogo in un posto così diverso dal suo habitat naturale ad un certo punto, riflessi in una vetrata, incrocia gli occhi di Domenico Lisandri che poi scoprirà essere niente meno che il capo di suo fratello! Posso affermare senza ombra di dubbio che questo è il racconto che più mi ha fatta sorridere durante la sua lettura. Non sono mancati siparietti comici.
"Capo, questo è il mio fratellino, Gabriele. Gabri, questo è il mega capo intergalattico che mi schiavizza."
"Domenico Lisandri."
Porca puttana. Strinsi automaticamente la mano che mi era stata presentata: una mano inaspettatamente callosa, il cui pollice tracciò le nocche delle mie dita. Cristo benedetto. Alzai lo sguardo, sorpreso, e fui investito dal verde dei suoi occhi.
"Mi sembrava che Martino la chiamasse con un nome diverso, ma è meglio non ripeterlo."
L'angolo di quella bocca, sottile ma perfettamente proporzionata, si curvò in un accenno di sorriso. Mio fratello mi diede una pacca fintamente indignata sulle spalle. "Stronzo." "Appunto." Questa volta l'uomo scoppiò a ridere (...)
Ed ecco che piano piano le sensazioni di non esistere realmente, di non stare vivendo la propria vita, di inadeguatezza, provate dal giovane giardiniere si sciolgono per merito del calore degli occhi di un dolcissimo architetto. Il punto di vista è unico, quello di Gabriele. Poi abbiamo Margherita a Natale di Francesca Borrione che invece è una meravigliosa piccola commedia degli equivoci, delle incomprensioni. Un volo oltreoceano, una bufera di neve, barriere invalicabili per tutti tranne che per la forza dell'amore, capace di raggiungere chiunque in qualunque posto esso/essa si trovi. In Pranzo di Natale in famiglia di Francesca Cecchi, Nathan Reed è così tanto in apprensione per l'imminente cena natalizia da desiderare che per un anno, per qualche strana congiunzione astrale, all'improvviso, il 25 dicembre scompaia. Per fortuna il suo desiderio non si avvera (per la gioia della sottoscritta e di tutti i bambini del mondo. Che dicembre sarebbe senza il Natale?). Sotto l'albero troverà dei regali preziosissimi, l'amore di un compagno e l'accettazione di una madre che finalmente lo apprezza per le sue qualità. Notte di Natale di Francesca Ferrazza. Samuele vive da un anno a Londra, lavorando come editore presso una casa editrice locale. Da anni non parla con la famiglia, da quando questi, non accettando la sua omosessualità, lo hanno cacciato di casa, lasciandolo da solo con un dolore profondissimo a fargli compagnia.
In realtà il dolore non era facile da cancellare: cambiare città e cambiare Paese non avevano apportato nessun miglioramento sul piano sentimentale. Era solo. Aveva imparato a proprie spese che la felicità è una sensazione interiore che ognuno custodisce profondamente. Non si può sperare di trovarla spostandosi da un luogo all'altro, ma bisognava cercarla in se stessi.
 Alla fine la felicità arriverà nello sguardo del più bel ragazzo che abbia mai visto, uno sguardo azzurro, limpido, dolce, uno sguardo magico, quello di Evan, capace di far accadere l'impensabile.  Questo è uno dei racconti che più mi hanno toccata e non poche volte avrei voluto prendere Samuel per il bavero della giacca e coccolarlo. Natale in famiglia di Francesco Sansone invece è un brevissimo racconto di una cena trascorsa in famiglia. Molto carino. Il mio regalo sei tu di Luca Novello e Stefania Rongaudio è scritto a quattro mani e ha come protagonisti un Signor Scrooge, amaro e dispettoso, e una Babba Natala che crede nella Magia del Natale. La particolarità di questo racconto è che non conosceremo i nomi dei protagonisti fino alla fine, nomi che non vi svelerò assolutamente. Fa parte del fascino della storia. Lui, Scrooge vede tutto grigio, non riesce a vedere i colori del Natale, la gioiosità del rosso, l'allegria del verde, non riesce a trovare la bontà in un mondo in cui scioperi e manifestazioni sembrano oscurare tutto il resto. Lei invece è la personificazione della gioia natalizia, la sua casa farebbe invidia alla moglie di Babbo Natale. Due universi diametralmente opposti che vivono nello stesso condominio e che alla fine si incrociano per colpa/merito di un dolce musetto peloso, il cagnolino Milo. Un dono inaspettato di Maria Sveva Morelli invece è una sorta di sequel del racconto Un nuovo inizio (che vi avevo già recensito qui). Infatti ritroviamo vecchie conoscenze quali Emma e Adrian. Questa volta però i protagonisti sono Alice e George. Vi ricordate l'impacciato e in sovrappeso figlio di Andrian? Beh, si è iscritto in palestra e si è trovato un nuovo lavoro come commesso in un locale musicale ed è proprio qui che incontra Alice,in cerca del regalo perfetto per il compleanno della sua migliore amica. Inutile dirvi che non troverà solo quello! Ho apprezzato tantissimo questo racconto di un amore che sboccia timidamente, in modo quasi impacciato  e poi Sveva è bravissima. Mi piace la sua versione dell'amore. La neve sul mare di Velia Rizzoli Benfenati è il racconto che corona la raccolta e anche qui l'influenza dell'atmosfera natalizia si fa sentire più che mai.
Cos'altro posso dirvi? Correte sul sito della Triskell Edizioni a scaricarlo immediatamente! Nel caso non si fosse ancora capito ho amato Racconti sotto l'albero e ve lo consiglio assolutamente.

Cosa ne pensate? 



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