Recensione: RAVEN BOYS di Maggie Stiefvater

Creato il 14 marzo 2014 da Rosellinag
Buon venerdì a tutti,che bellissima giornata oggi, ho una voglia di passeggiate e gelato che non avete idea...purtroppo niente da fare, mi tocca l'ufficio. Nausea e mal di testa sono ancora li, in sottofondo a minacciare il loro ritorno, ma oggi va meglio.
Oggi vi propongo la recensione di Raven Boys, un libro che ho letto all'inizio dell'anno grazie al club di lettura di Bliss e Frannie (trovate tutto qui). Non l'ho recensito subito perché l'ho finito prima del tempo e non volevo spoilerare a chi stava ancora leggendo e poi....lo ammetto me ne sono completamente dimenticata.Quindi passo subito alla recensione.

Titolo: Raven BoysAutore: Maggie Stiefvater
Casa editrice: RizzoliPagine: 468Prezzo: 16,00 €
Trama: Nata in una famiglia di chiaroveggenti, Blue Sargent, sedici anni, fin da piccola sa che con un bacio ucciderà il suo vero amore. Ora però a quanto pare il momento è prossimo: prova ne è la visione che Blue ha nella notte della vigilia di San Marco, quando gli spiriti dei futuri morti di Henrietta, una cittadina della Virginia, si mostrano alle veggenti Sargent: Blue vede lo spettro di Gansey e apprende che è proprio lui il suo vero amore, e quindi la persona che ucciderà.Fatalità vuole che Gansey di lì a poco si presenti alla porta delle Sargent per un consulto magico: da anni è sulle tracce di Glendower, mitico re gallese la cui salma è stata trafugata oltreoceano secoli prima e sepolta lungo la linea temporale che attraversa Henrietta. Blue decide di aiutare Gansey, e si ritrova coinvolta nella ricerca di questa sorta di Graal insieme agli altri Raven Boys, i problematici studenti della scuola che Gansey frequenta. Ma questo è solo l’inizio dell’avventura
La Stiefvater mi aveva già stregata con i suoi precedenti libri. Ero preparata al suo stile particolare per cui ho aperto Raven Boys a colpo sicuro, certa che sarebbe stata una buona lettura e, infatti, non sono stata delusa.Blue ha sedici anni, vive con una marea di donne (madre, zie, amiche della madre) e nessun uomo. Una famiglia straordinaria con il potere di predire il futuro con più o meno precisione. Quello che Blue ha sempre saputo, sin da piccola, è che avrebbe ucciso il suo vero amore con un bacio. Beh una notizia piuttosto catastrofica per una sedicenne, ma non per Blue che all'amore ancora non ci pensa. Ora unite a questa ragazzina un po' particolare, un gruppo di quattro ragazzi che frequentano la scuola più prestigiosa della nazione, ricchi figli di papà, altezzosi e arroganti e mettete questo strano gruppo in una sorta di caccia al tesoro dove il tesoro è rappresentato dalla tomba di un re gallese morto millenni fa, di cui si dice possa donare incredibili poteri a chi lo libererà dalla sua tomba. Quello che otterete è una storia straordinaria e avvincente.In Raven boys ritroviamo la solita Stiefvater, che parte lenta, analizzando dettagli ed eventi, situazioni e particolari; che presenta i suoi personaggi, e piano piano introduce il lettore nella storia, per poi lasciarlo di fronte a fatti assolutamente inaspettati e colpi di scena a cui io  non sarei mai arrivata. Raven Boys è decisamente un primo volume introduttivo della serie: l'autrice mette sul fuoco tantissima carne e sono davvero curiosa di vedere come si evolverà la storia nei volumi successivi. Piccola particolarità che tengo a precisare: nonostante la trama faccia presagire una storia d'amore impossibile e tormentata, vi assicuro che non è assolutamente così. La componente romance, in Raven Boys, è quasi nulla, se non fosse per una piccola cottarella che viene rappresentata proprio per quella che è. Quindi, niente amori impossibili e dichiarazioni di fedeltà assoluta, solo un normale e sano rapporto tra due adolescenti, cui, per altro, non viene data nemmeno troppa attenzione.Ma i personaggi! Quanti personaggi secondari e non che fanno parte di questa storia: la madre di Blue e le altre donne che vivono con loro, una più misteriosa e affascinante dell'altra, ciascuna con la sua particolarità e dose di charme; per non parlare poi dei ragazzi: Gansey, Adam, ma soprattutto Noah, così taciturno e pacifico e Ronan....ah Ronan!Si tratta di una lettura che non lascia niente al caso, che non ha clichè e luoghi comuni, una lettura appassionante e coinvolgente che non è sempre la solita minestra. Non vi dirò che Raven Boys è stata una sorpresa, perché così non è: ormai conosco la Stiefvater e so che dal suo cilindro magico tira fuori sempre idee originali.Ero quasi intenzionata a leggere il secondo volume in lingua, ma credo che la particolarità dello stile mi renda l'inglese un po' ostico. Aspetterò con ansia il seguito.

Voi avete letto questo libro? Che ne pensate? Anche se è un po' lento all'inizio e ricco di elementi a me è piaciuto proprio tanto. Fatemi sapere che ne pensate.

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