Nel 2010 il primo capitolo era riuscito a colpire un pò tutti per quella ventata di freschezza che produttori e regista riuscirono a portare nel panorama cinematografico sempre più privo di idee, incassi importanti e ottime critiche spinsero in breve tempo a rimettersi al lavoro per il sequel, è stata la mossa giusta?
Un sequel di un film innovativo e di successo è sempre un rischio, nell'ultima recensione infatti ci si è trovati a parlare di un caso simile (andato alla grande) con Kick-Ass 2, l'innovazione se ripetuta infatti non sempre ha i risultati sperati e con Red 2 forse qualche piccolo passo falso è stato fatto.
La regia affidata ad un direttore conosciuto tra gli altri titoli per la commedia Dick & Jane - Operazione Furto fa capire quanto i produttori avessero bisogno di spingere Red 2 verso un nuovo dei punti forti della prima pellicola, la comicità infatti in questo secondo capitolo la fa da padrona e forse questo piccolo cambiamento, anche se diverte i visitatori abituali delle sale, non soddisfa chi magari si aspetteva di assistere ad un film che non perdesse quella sua unicità per diventare estremamente commerciale.
In Red 2 ahimè però regna quell'aspetto surreale che porta a non identificarsi con la storia che passa davanti agli occhi del pubblico, sparatorie impossibili, salvataggi incredibili e situazioni al limite del reale non fanno altro che trasformare Red 2 in un film troppo lontano dal primo capitolo, incredibilmente quest'ultimo puntato con i piedi per terra nonostante parta da una graphic novel.
Il cast è sempre di grande impatto, Bruce Willis non sembra invecchiare mai, il suo carisma è indiscusso anche se alcune scene fin troppo movimentate oramai dovrebbero essere evitate, Josh Malkovich soddisfa oltremisura, il suo personaggio è forse quello che trova più uno spazio in questa nuova veste ironica e lui è un maestro in questo aspetto.
Vi ho detto della voglia di dare molto più spazio al personaggio interpretato dalla Mary-Louise Parker, una giusta mossa per un'attrice che riesce con simpatiche gag a divertire il pubblico in sala, grande come sempre l'apporto artistico di un attore come Anthony Hopkins, lui è un attore che merita il grande appellativo di maestro e le mille sfaccettature del suo personaggio sono il giusto mix per lui.
Gli effetti visivi in Red 2 sono di buona fattura anche se forse ci si aspettava un pò più spettacolarità in alcune scene chiave, i produttori hanno puntato su altri aspetti da amplificare come ironia e caratterizzazione dei personaggi, forse questa la spiegazione alla mancanza di adrenalina cinematografica.
In conclusione posso affermare che Red 2 si è indirizzato maggiornamente ad un pubblico più commerciale abbandonando il target più ristretto del primo avvincente capitolo, l'azione e l'ironia la fanno da padrona insieme ad un'ottima la caratterizzazione dei personaggi.
La perdita della sua anima innovativa fa si che Red 2 si distanzi parecchio dagli amanti della graphic novel originale ed a mio avviso non sembra essere la giusta mossa, rimane sempre un bel film d'intrattenimento, ma da innovatore ad intrattenitore la differenza c'è tutta.
di Frenck Coppola