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Recensione: Red di Kerstin Gier

Creato il 26 febbraio 2011 da Glinda
Buon sabato a tutti miei amati lettori! Non so come passerete voi questa giornata, ma so per certo che io la passerò leggendo e leggendo, anche perchè stamane la mia città è imbiancata dalla neve! Inutile dire che la neve in Calabria è più unica che rara, eppure è arrivata anche qui. Oggi recensirò Red di Kerstin Gier, il nuovo Urban Fantasy Young Adult che pare essere desiderato da tutti! Red, è il primo di una bella trilogia ambientata a londra, e incentrata sui viaggi nel tempo, affascinante, vero?
Recensione: Red di Kerstin GierAutore: Kerstin GierNumero Pagine: 340Editore: CorbaccioPrezzo: 16.60€ 
Titolo: RedIl mio voto: cuore di Londra con madre, zia, prozia, nonna, sorella, fratello e cugina. La sua è una famiglia un po’ speciale, perché si tramanda un gene che permette di viaggiare nel tempo. Come se non
bastasse, Gwendolyn ha pure la dote personalissima di vedere – e parlare – con gli spiriti dei morti. Il primo a rendersi conto della straordinaria caratteristica ereditaria della famiglia era stato il conte di Saint Germain, un antenato vissuto nel XVIII secolo che, dopo approfonditi studi sull’argomento, aveva creato la società dei “Guardiani” votati alla custodia del segreto e del “cronografo”, strumento fondamentale che permette ai viaggiatori di muoversi senza troppi rischi in altre epoche. 12 sono i viaggiatori nel tempo, aveva scoperto il conte, nati in diversi periodi storici e legati ciascuno a una pietra preziosa e a una nota musicale. L’obiettivo era di raccogliere una goccia di sangue di ciascuno di essi nel cronografo, per chiudere il cerchio e svelare così il segreto dei segreti, un mistero di cui solo lui è a conoscenza. Forse la pietra filosofale? Forse l’immortalità? Ma in chemodo Gwendolyn è coinvolta, qual è il suo ruolo all’interno dei guardiani? E che cosa ha a che farecon lei l’affascinante ma freddo Gideon? E la cugina Charlotte sembra improvvisamente avercelacon lei? In un susseguirsi di colpi di scena e di sorprese, di avventure e di smarrimenti, la nostraeroina scoprirà .molte cose di sé, della sua famiglia e del mistero che avvolge i guardiani del tempo.Ma molte cose restano ancora da scoprire…
La mia recensione
Letto in due pomeriggi, Red è stata una lettura avvincente ironica a interessante, certamente degna di un pubblico di ogni età. Il prologo è davvero molto caratteristico, e fa subito entrare il lettore nella dinamica dei viaggi nel tempo. Protagonisti del prologo sono Paul de Villiers e Lucy Montrose, due viaggiatori appartenenti ad un'epoca passata, che nascondono un segreto importante e la cui figura sarà abbastanza centrale nella storia. Finito il prologo torneremo nel presente per incontrare la protagonista.Gwendolyn è una studentessa londinese di sedici anni che conduce una vita nella media, tra i banchi di scuola e gli incontri con la sua migliore amica Leslie. Certo possiede il potere di vedere i fantasmi, tra cui James un simpatico ragazzo d'altri tempi che porta parrucca e  nei posticci. Ma la cosa non sembra nulla di eccezionale rispetto alle stranezze della sua famiglia, che vive tutta riunita nella grande casa in stile vittoriano a Nothing Hill. 
Il suo albero genealogico, quello dei Montrose, è infatti caratterizzato da una serie di persone con un dono  molto speciale: il gene di viaggiare nel tempo, che si tramanda da generazioni alla parte femminile della sua stirpe. In casa Montrose, sono tutti  terribilmente eccitati per il grande evento, ovvero il primo viaggio nel tempo di Charlotte, cugina di Gwen, che pare aver ereditato il gene speciale. Ogni starnuto dell'altezzosa Charlotte viene scambiato per un sintomo della sua predisposizione, e ogni ora che la "prescelta" non passa tra i banchi di scuola, è un'ora in cui le viene impartita una lezione di scherma, bon ton o come dice Gwendolyn di misteri... Ma proprio mentre i sintomi di Charlotte sembrano intensificarli, e il suo primo viaggio nel tempo pare essere più vicino che mai, Gwen viene risucchiata in un'altra epoca.
Pochi minuti, qualche passo, un battito di ciglia, e Gwendolyn è dinuovo nel presente... Ma nulla sarà più come prima. Per quanto la nostra protagonista cercherà di trovare giustificazioni improbabili all'avvenimento, la cosa si ripeterà più volte, costringendola a confessare tutto ai suoi familiari. Da quel momento sarà tutto un susseguirsi di novità incredibili nella vita di Gwen perché è  lei la dodicesima viaggiatrice, il rubino, colei che ha il potere del corvo. Ma Gwendolyn è assolutamente ignara di ciò che l'attende, della missione che grava sulle sue spalle, missione che avrà molto a che fare appunto con i protagonisti del prologo. Altra cosa inaspettata è certamente il  fatto che viaggerà al fianco di un bellissimo quanto odioso ragazzo: Gideon de Villiers, discendente di un'altra famiglia che possiede il gene speciale. I viaggi nel tempo incontrollati sono pericolosi, ecco perchè serve un Cronografo, una fantascientifica macchina di fattura antichissima che può regolare il luogo e l'ora dei salti nel passato.La seconda parte del libro sarà davvero ricca e divertente, e ci farà immergere in epoche passate così ben descritte da sembrare dipinte. Grazie al cronografo, i due viaggiatori salteranno in luoghi incantevoli, in cui potranno incontrare personaggi inquietanti e a volte molto pericolosi. Primo tra tutti è il Conte di Saint Germain, viaggiatore nel tempo e fondatore dei Guardiani, una misteriosa loggia che protegge i viaggiatori e i loro segreti. La vicinanza forzata con il bel Gideon, tra lotte all'ultimo sangue e momenti esilaranti, farà nascere in Gwen una forte attrazione per lui, che tuttavia sarà spesso sostituita dall'odio viscerale per i suoi atteggiamenti spavaldi. Ma il ragazzo ha dei lati nascosti che sono sicura sapranno stupire positivamente i lettori, così come la genealogia di Gwendolyn, di cui per ora non posso dirvi assolutamente nulla. Gli eventi condurranno ad un finale mozzafiato, che è riuscito a lasciarmi senza parole, ma con moltissime domande! In fine ci sarà un epilogo davvero brillante, in perfetto stile con il prologo. Ho molto apprezzato lo stile della Gier, incisivo e ironico. Trovo che l'intreccio sia davvero ben studiato, e sono certa che quando tutti i fili saranno tirati il risultato sarà eccezzionale. I personaggi del libro, anche quelli secondari, sono tutti abilmente caratterizzati, dal maggiordomo alla costumista d'epoca, nessuno escluso. La narrazione è fluida è giovane ma non volgare, e la complicità che c'è tra Leslie e Gwendolyn è verosimile e molto divertente. Le ambientazioni sono davvero suggestive e ben descritte, sia quelle del presente che quelle del passato, tali da far venire voglia che il libro non finisse mai. Certo i misteri rimasti insoluti sono molti, ma confido nel seguito, che lascia ben sperare!sicuramente  regalerà agli appassionati del genere nuove emozioni!

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