Per prima cosa, ho apprezzato l'introduzione dei capitoli dal punto di vista di Hana, che ci da una visione diversa della storia. A differenza di quanto era avvenuto in Chaos, con i ricordi di Lena delle terre selvagge, questi capitoli non spezzano troppo la vicenda, ma la ampliano. E' stato interessante scoprire il segreto che nascondeva la ragazza.
Sono stati i miei preferiti.
Per quanto riguarda Lena, ormai, dopo la sua ultima "avventura" è parte integrante della resistenza. Il suo cuore diviso tra Julian e Alex, ma non c'è molto tempo per questi problemi. Infatti, le Terre Selvagge non sono più un luogo sicuro: il governo è pronto a dare battaglia agli Invalidi.
Il ritmo di Requiem è veloce, pieno di azione e tensione. I capitoli, sono abbastanza brevi, in modo da mantenere alta l'attenzione e ci sono descrizioni molto vivide.
Parlando degli altri personaggi, Alex è sceso nella mia classifica di gradimento, a questo punto, meglio Julian, mi sarei aspetta qualcosina in più sulla madre di Lena, ci speravo da quando ho letto Delirium. Il triangolo non è stato così pessimo come mi aspettavo, soprattutto perché c'è ma non è la parte principale del libro. Raven mi piace, e mi sono dispiaciuta molto per lei. Sono stata invece contenta per la cuginetta della protagonista, Grace, mi era sempre stata simpatica e faceva molta tenerezza.
Il finale resta misterioso, ma le ultime frasi sono bellissime.