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RECENSIONE: "Resta anche domani" di Gayle Forman

Creato il 11 agosto 2013 da Franniepanglossa @Frannie_Pan

Buongiorno e buona domenica!
Siete riusciti a vedere le stelle cadenti ieri sera? Dalla spiaggia, in compagnia di qualcuno? Io a causa di una serie di eventi purtroppo sono rimasta a casa. Ma non fa niente. Ho comunque espresso il mio desiderio e sono sicura che l'anno prossimo mi organizzerò ben bene e ci riuscirò!
Magari con qualcuno di speciale al mio fianco... Che posso farci, sono un'inguaribile romantica!
Ritirandomi ho comunque avuto la possibilità di vedere un cielo splendido, pieno zeppo di stelle ed è stato meraviglioso, mi basta così!
Il libro che di cui vi parlo oggi l'ho letto sempre mentre ero in Argentina. Beh, in realtà sul mare dato che mi è stato vicino in aereo durante il viaggio d'andata! Quello sì che fu un volo strano. L'aereo mi sembrava quasi vuoto, vicino a me non c'era seduto nessuno, sola soletta per 12 ore. Ho potuto sdraiarmi su due sedili per dormicchiare un pochino ma questo non toglie che mi diede uno strano senso di inquietudine. Misto al fatto che l'aereo oscillava come a che, manco il pilota avesse colpi di sonno! Un pò mi sono impressionata, non sono una fan degli aerei. Ed era notte...
Ehm ehm, tornando al libro, vi lascio nelle mani (o nelle pagine) di Resta anche domani di Gayle Forman, pubblicato da Mondadori al prezzo di € 15.
RECENSIONE: Titolo: Resta anche domani (If I Stay #1)Titolo originale: If I Stay (If I Stay #1)Autrice: Gayle FormanCasa Editrice: MondadoriAnno di Pubblicazione: 2009
Pagine: 247

Booktrailer  TRAMA Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani? 
RECENSIONE: "Resta anche domani" è un libro particolare. È semplice, lineare, la trama non prevederebbe chissà quali sorprese. Ma commuove, ti fa emozionare; nella sua sconfinata sincerità sconvolge. 
Mia, una volta in coma, "esce" dal suo corpo riuscendo a vedere tutto ciò che la circonda come una spettatrice che assiste impotente al proprio inesorabile destino. Ha perso i suoi genitori nell'incidente, persino il suo fratellino Teddy. Che senso avrebbe restare se è l'unica ad essere sopravvissuta, se non potrà più riabbracciarli? Non può fare a meno delle amorevoli chiacchiere con la madre, dell'odore della pipa del padre, del profumo dei riccioli biondi di Teddy.È davvero lei che può scegliere se ricongiungersi alla famiglia o restare? Non se la sente di dare una risposta nonostante rimanere non avrebbe ormai alcun senso, soffrirebbe troppo. Non è giusto che lei sia salvata e Teddy, a soli otto anni, abbia chiuso i suoi occhi per sempre. Ma non riesce ad essere ferma nel suo intento, vorrebbe che qualcun altro prendesse questa decisione per lei. Sicuramente i nonni, la migliore amica Kim, persino il suo ragazzo Adam capirebbero la sua scelta. Certo, la sua morte non li lascerebbe indifferenti ma supereranno il dolore, lo accetteranno e continueranno con la loro vita."Perché morire è facile, è vivere che è difficile". 
Io mi sono sentita al fianco di Mia. Volevo sorreggerla, starle vicino, dirle di non arrendersi, di non gettare la spugna. C'è sempre un motivo, anche minuscolo e apparentemente insignificante, per scegliere la vita rispetto alla morte. E come le dice Kim, lei ha ancora una famiglia; tutte le persone che da due giorni risiedono stabilmente nella sala d'attesa la amano e aspettano che si riprenda.E l'amore vince, vince sempre. Mia ha solo bisogno di qualcuno che, con la musica di Yo-Yo Ma e del suo amato violoncello e parlandole dal cuore, glielo ricordi. 
Mia è protagonista e narratrice. Tramite vari flashback impariamo a conoscerla come le nostre tasche, insieme a tutti gli altri personaggi del resto. L'utilizzo del presente non mostra intoppi, scorre che è una meraviglia.Per tutto il libro sono rimasta con il fiato sospeso e con le dita incrociate, a fare il tifo per Mia. Il finale è stato incredibile, forse un po’ troppo veloce e frettoloso; avrei voluto che fosse maggiormente approfondito (non dico altro per non rivelare spoiler). Non per questo, però, non colpisce e affonda lo stesso il cuore. Bello. 
In conclusione, "Resta anche domani" è dolce, intenso, triste. Anche il più duro di cuore non resisterà alla potenza che viene sprigionata dal dolore che traspare dalle pagine, la consapevolezza di essere sola, di aver perso inutilmente e troppo velocemente ciò che c'è di più caro. La forza che ci vuole per riprendersi da una simile tragedia e riuscire ad andare avanti è tanta, forse troppa..
LO CONSIGLIO A: chi vuole emozionarsi  ma non è troppo suscettibile rispetto ad argomenti quali: ospedale, coma, morte.
TEMPO DI LETTURA: 2 - 3 giorni
ATMOSFERA:all'aperto, d'estate, proprio per alleggerirne un po’ l'atmosfera.
STATO D'ANIMO: forza e coraggio.

RECENSIONE:

Ora sì che si comincia a ragionare! Good to go!


Strano a pensarsi ma esiste un sequel, "Where she went", che è inedito in Italia (tanto per cambiare). Sicuramente lo leggerò, sebbene non credo riuscirà ad essere emozionante quanto il primo. Però voglio sperarci!Lo avete letto?
Alla prossima!
RECENSIONE:


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