Anche Mia non sapeva cosa ci fosse dopo la sua vita e probabilmente neanche ci pensava mentre, in macchina con i suoi genitori ed il fratellino Teddy, sta andando a casa dei nonni..non ci pensava, finchè, dopo un lampo accecante, si ritrova in piedi in una strada gelida ad osservare il suo corpo quasi inerme, e quel che resta della sua famiglia riverso sull'asfalto senza il minimo segno di vita. Realizza cosa sia successo solo con l'arrivo dei paramedici, eppure, mentre i suoi famigliare ormai non ci sono più, lei è rimasta lì, con la possibilità di vedere tutto, ogni cosa. Dal trasporto in ospedale, fino alle visite strazianti di parenti, amici e del fidanzato. E nei momenti di sconforto si domanda se vale davvero la pena rimanere, ora che della sua famiglia è rimasta solo lei, ora che non potrà più ridere e scherzare con suo fratello e che, inevitabilmente, la sua vita è stata distrutta.
Mia suona il violoncello, in una famiglia di "rockettari" e con un fidanzato punk e sono proprio queste diversità a tenerli uniti. Ma quando tutto svanisce, ecco che la nostra protagonista sente il terreno sprofondare sotto ai suoi piedi.
"Non sono sicura che sia ancora posto per me in questo mondo. Non sono sicura di volermi svegliare.""Resta anche domani" è un libro molto veloce, che si legge in poco tempo ma che sa lasciare dietro di sé parecchie emozioni: è scritto in flashback che passano dal presente da "spirito" di Mia, ai ricordi della sua vita terrena. L'incontro con il fidanzato, il primo approccio con la musica classica, il primo concerto, i momenti felici con i genitori e le storie raccontate a Teddy, troppo piccolo per aver gustato a pieno tutti i sapori della vita. E così si passa da una Mia-spettatrice di ciò che le accade intorno e dell'amore che gli amici ed i parenti hanno per lei, ad una Mia-protagonista che con passione ci racconta i momenti salienti della sua vita..come se davvero ci fossero quei 10 minuti in cui tutta la tua vita ti passa davanti, prima di..
Ammetto di aver trovato molto più emozionanti e struggenti i racconti della Mia-spettatrice, piuttosto che della protagonista: i secondi, infatti mi sono sembrati freddi, quasi glaciali in confronto alla miriade di domande e di episodi che accadono mentre la giovane è in ospedale..potrei anche quasi dire che mi sembrano addirittura scritti da due mani differenti! Indubbiamente ci troviamo davanti ad una storia tutt'altro che allegra, ma questo si sapeva già fin dall'inizio..ma è stata la fine che mi ha dato più brividi in assoluto, anche se lascia decisamente con il fiato sospeso ( e non troveremo soluzione fino all'uscita del secondo romanzo che, purtroppo, ancora non si sa se verrà effettivamente pubblicato oppure no. Genialità dell'editoria italiana -.-").
Unico neo che ho trovato durante la lettura è la troppa semplicità..sicuramente non è un romanzo facile dal punto di vista della tematica, ma compensa il tutto con una narrazione più adatta ai ragazzini, come se ci fosse un velo sottile a nascondere i particolari scomodi o troppo "impressionanti" ..mi aspettavo un qualcosa di più struggente e pungente. Insomma, bello eh, eppure qualcosa manca..non ho ancora ben delineato cosa, ma non sono totalmente soddisfatta! Ad ogni modo, se non l'avete ancora fatto, v'invito a leggerlo perchè resta comunque una piacevole e veloce lettura, io nel frattempo attenderò di vedere il film (vero motivo per cui ho iniziato a leggere il libro!).
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