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Recensione: Resta sempre qui di Gayle Forman

Creato il 07 gennaio 2015 da Ladycooman @LadyCooman
cover resta sempre quiSalve lettori, come è andata la Befana? Ricevuto tanti buoni dolcetti? Nella calza avete trovato qualche libricino?
In questo post voglio parlarvi di : Resta sempre qui di Gayle Forman, seguito di Resta anche domani.
Vi ricordate di Mia e Adam? Della loro, dolce, storia d'amore? Dell'incidente che ha distrutto la famiglia della ragazza? Dell'incertezza delle ultime pagine, del primo libro?
Si?!! Allora sarete felici di sapere che in questa nuova storia, tutti i quesiti avranno risposta, sapremo cos'è accaduto a Mia, conosceremo il passato di Adam, scopriremo cos'è successo al loro rapporto e come evolverà. Il romanzo è ambientato 3 anni dopo gli eventi di quel tragico giorno di neve e si concentra su Adam.
Il ragazzo è a NY, in attesa di partire per una tournée con la sua storica band, ma le cose sono cambiate anche per lui, si muove, mangia, fuma e suona, ma dentro ha un enorme vuoto...In parallelo, al presente, torna il passato. C'è Mia, ma non solo, i ricordi, del protagonista, sono popolati anche dai genitori di lei e dal suo, piccolo, fratellino. Il lettore si troverà molto in sintonia con Adam, io sono arrivata a pensare, più volte, che Mia si sia comportata da s*****a con lui. In alcuni punti, come nel primo, ci sarebbe voluto più coinvolgimento emotivo.
Mi sono piaciute tanto le scene del tour di Mia.
Il ritmo è buono e si legge in un attimo. 
Il finale, non è molto originale, ma chiude in modo dolce la storia.
citazione resta sempre qui
E ora il domandone: mi è piaciuto più questo o Resta anche domani? Io  li metto più o meno sullo stesso piano, li ho trovati entrambi carini, però non me ne sono innamorata.
Se il primo vi è piaciuto, iniziate subito anche questo. Altrimenti lasciate stare...
Vi è piaciuto? La vostra classifica? Vorreste un secondo film?Tutte le mattine mi sveglio e mi dico: è solo un altro giorno, altre ventiquattro ore da far passare. Non so più né quando né perché ho cominciato a farmi questo discorsetto di incoraggiamento quotidiano. Sembra uno di quei mantra da ripetere dodici volte; e comunque non faccio parte di nessun gruppo di Anonimi Qualcosa, anche se, a leggere certe cretinate che scrivono sul mio conto, verrebbe da credere il contrario. Vivo una vita per cui altri sarebbero disposti a vendersi un rene, anche solo per provarne qualche ora. Eppure sento il bisogno costante di ricordare a me stesso che il giorno è transitorio, dirassicurarmi che, se ieri è passato, passerà anche oggi.

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