Recensione "Ricomincio da te" di Eloy Moreno (Corbaccio)

Creato il 21 gennaio 2012 da Maila Tritto
Superfici di vita:Casa: 89 m²Ascensore: 3 m²Garage: 8 m²Open space: 80 m²Ristorante 50 m²Bar: 30 m²Casa dei miei suoceri: 90 m²Casa dei miei genitori: 95 m²Totale: 445 m²

Sinossi: La vita calcolata in metri quadrati: ottantanove di casa, cinque di garage, dieci di ufficio. Il problema è quando questi piccoli metri quadrati diventano tutto quello che hai. Ricomincio da te di Eloy Moreno è un’incredibile caso editoriale spagnolo, giunto in terra iberica all’undicesima edizione e finalmente in versione italiana. Prima auto-pubblicato dall’autore, il romanzo è poi riuscito a conquistare il grande pubblico con il passaparola. Il perché è chiaro sin dalle prime pagine: questa è la storia di un uomo che con coraggio e tanta determinazione decide di far ripartire la sua vita, riprendere i vecchi sogni sepolti in un cassetto e coperti dalla polvere. E chi non desidera farlo? Probabilmente ognuno di noi. Ecco perché il libro di Moreno, scritto con uno stile ironico, convincente, attraente e insolito, rapisce sin dall’inizio. Lui è un quarantenne come tanti: sposato, con un bimbo piccolo, impiegato da sempre in una piccola società e con una vita assolutamente normale, fatta di vita familiare, suoceri, genitori e lavoro. Forse non ci sarebbe nulla di sbagliato, se nonché una mattina lui si sveglia e si rende conto che quella è pura monotonia e abitudine. Comincia a chiedersi così come mai i dialoghi con sua moglie siano sempre più radi e interessanti e arriva a pensare persino che lei abbia un altro. Baciando suo figlio si chiede per quanto tempo ancora quei gesti d’amore si trasformeranno anch’essi in pura abitudine. Eloy non può resistere a tutto questo. Deve cambiare qualcosa: pensare a cosa aveva sognato da bambino e cercare di realizzarlo (in fondo non è troppo tardi), e riconquistare l’amore di sua moglie e soprattutto salvare suo figlio dalle rigide celle che la società ci impone. Inizia così una vera e propria riscossa, un cambiamento radicale che stravolgerà la sua vita e ci insegnerà che realmente tutto è possibile. In Ricomincio da te ogni emozione, ogni sentimento passa per uno stravolgimento totale, passando persino per la sofferenza, ma con una rivincita reale.
Recensione: Si può vivere in 445 m²? A porsi questa domanda è il protagonista di Ricomincio da te, romanzo scritto - e autopubblicato - da Eloy Moreno e edito, in Italia, dalla casa editrice Corbaccio. Il romanzo ha, ben presto, incontrato il favore del pubblico letterario. Tant'è che ha scalato le classifiche in Spagna: oggi è all'undicesima edizione. Una moglie, un figlio piccolo, un impiego in una società di software, colleghi, genitori, giornate scandite dalla routine del lavoro. Tutto sommato, si tratta di una vita condotta in modo piuttosto normale. Se non fosse che il protagonista è troppo occupato con il suo lavoro per riuscire a dare la giusta importanza alla propria famiglia e, soprattutto, a sua moglie. Così, la vita familiare diventa - quasi - impossibile. Ridotta a monosillabi di saluto la mattina e la sera. Perciò sempre più arida di quell'amore iniziale che i due coniugi provano l'uno per l'altro. Quando c'è di mezzo il lavoro e lo stress generato da esso, non è semplice vivere appieno le cose che la vita ci offre. Soprattutto se si è in tempo di crisi economica. I soldi, certo, servono. Sempre più spesso, però, ci si rende conto che il tempo per vivere le cose - a cui siamo interessati - è limitato rispetto a come, in realtà, si desidera. E tutto finisce per prendere una piega inaspettata. O quasi, perché - in fondo - ci si rende conto che "così non può andare". In Ricomincio da te, il protagonista si rende conto che non può più "accontentarsi" di quello che ha. Nonostante sia molto difficile cambiare improvvisamente tutto. E' la vita, in fondo, e vale la pena - se ne si sente l'esigenza - di mettersi in gioco. Sono rimasta piacevolmente colpita dal romanzo poiché è pieno di significati profondi che si potrebbero comprendere solo leggendolo. Posso, però, dire che Eloy Moreno è riuscito a ricostruire - in modo perfetto - la realtà. E questo è, sicuramente, un dato da considerare. A volte ci si imbatte in romanzi che non risultano essere verosimili. Molto lontani da noi. Questo, però, si fa carico - per così dire - del pensiero di molte persone. Da un punto di vista stilistico il romanzo è ben strutturato. I capitoli non sono molto lunghi - dato, questo, che apprezzo - perciò la lettura risulta essere piuttosto veloce. Tale caratteristica induce il lettore ad essere motivato nella lettura. Tant'è che, personalmente, ho avuto l'esigenza di comprendere sino a che punto il protagonista sarebbe arrivato. La domanda iniziale è, infatti, stata "dove vorrebbe arrivare?" e, poi, "ci sarà, mai, un punto fermo?". Sono questi, esempi, per farvi capire quanto io sia stata motivata a leggere Ricomincio da te. Penso che il successo - che Eloy Moreno ha ricevuto in Spagna - sia meritato. Sarei curiosa di sapere se Ricomincio da te possa avere lo stesso riscontro anche in Italia. Nel complesso, comunque sia, assegno 5 stelle su 5.
Titolo: Ricomincio da te
Autore: Eloy Moreno
Editore: Corbaccio
Data di pubblicazione: 19 gennaio 2012
Prezzo: 16,40 Euro
Pagine: 380
ISBN: 978-8863803143
«Ogni tanto succede: un'opera letteraria può essere come un film che finisce bene».
ABC
Eloy Moreno: informatico spagnolo trentasettenne che ha messo la parola fine al suo romanzo e ha capito di aver scritto un libro importante. Quando non ha trovato un editore, ha deciso di pubblicarlo a sue spese. Quando non ha trovato un distributore, ha deciso di distribuirlo lui. In poche settimane Ricomincio da te ha venduto 3000 copie. Le case editrici hanno cominciato a interessarsi al libro. Nel gennaio 2011 il romanzo è pubblicato con una tiratura di 60.000 copie. Ricomincio da te scala le classifiche delle librerie spagnole, dove rimane per mesi. Dopo dieci mesi arriva all'undicesima edizione.
Ci tenevo a concludere il tutto riprendendo uno spezzone del film di Woody Allen, Io e Annie.Si tratta della monologo iniziale e che Eloy Moreno riprende all'inizio del libro.


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