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Recensione: "SCANDALOSI LEGAMI" di Laura Gay

Creato il 26 ottobre 2015 da Blog

Genere: Romance ContemporaneoPagine: 150Prezzo: € 0,99 Uscita:  17 Ottobre 2015 
Diana Ricci si considera una donna comune, lavora in un liceo di Torino e da tre anni non ha una relazione. Non è brutta, ma nasconde il proprio fascino sotto abiti dimessi e pettinature fuori moda, forse per paura di essere notata.
Andrea Sartori, al contrario, è un uomo sicuro di sé, ricco, affascinante e carismatico. Non vuole relazioni stabili, ma ama le belle donne e gli riesce facile conquistarle. Tuttavia, quando incontra Diana per caso, nella scuola frequentata dalla figlia adolescente, riesce a vedere al di là delle apparenze e capisce che sotto quegli abiti dimessi batte il cuore di una donna estremamente passionale e ricca di sensualità. In quel momento Andrea prende una decisione: vuole Diana nel suo letto, a ogni costo.
All’inizio Diana è confusa dalle attenzioni di Andrea. È il padre di una sua allieva e intrecciare con lui una relazione non è affatto professionale. Eppure i suoi sensi si risvegliano ogni volta che lo vede, rendendole impossibile resistergli.
Scandalosi legami è la storia indimenticabile di una donna fragile che subisce il fascino di un uomo potente e bellissimo, in un mix esplosivo di erotismo e seduzione. Ma è anche la storia di un’adolescente, Viola, alle prese coi primi turbamenti d’amore: quel sentimento proibito e scandaloso che nutre per Jacopo, il proprio insegnante di inglese.

 Diana è un’insegnante, Viola una sua alunna, Andrea il padre dell’alunna e poi c’è Jacopo, l’affascinante prof. d’Inglese. Quattro nomi, quattro ingredienti perfetti per una doppia storia d’amore coinvolgente ed emozionante. Cosa manca? Una splendida città e una scrittrice coi fiocchi.Le storie raccontate da “Scandalosi Legami”, come avrete intuito, sono quelle di Diana e Andrea e di Jacopo e Viola. Due cliché forse, il binomio classico studente-insegnante e quello un po’ meno usuale di insegnante-genitore, tuttavia nessuna delle due storie è banale e scontata ed entrambe portano alla luce aspetti diversi della vita e dei sentimenti dei protagonisti.Scompigliata e sempre di corsa, Diana si imbatte in Andrea e il primo incontro tra i due è tutto tranne che piacevole. Nasce immediatamente l’attrazione e, tra alti e bassi, alla fine trova il giusto posto nelle loro vite.Viola incontra Jacopo a scuola e, nonostante lui le faccia venire le farfalle nello stomaco, mai potrebbe immaginare quale sarebbe diventato poi l’esito della loro storia.Legami scandalosi, sì, ma altrettanto indissolubili che continuano negli anni e a dispetto del destino.Chi sono i nostri quattro beniamini?Diana, una donna matura e con il cuore chiuso ermeticamente, nasconde le sue forme dentro abiti sformati e i suoi ricci ribelli in uno chignon antiquato. Non per questo è meno bella, anzi. Sono proprio le cose che cerca di nascondere a renderla perfetta.Sicuramente è una donna insicura che ha sofferto, sa però quando tirar fuori le unghie e lottare per quel che desidera.Insicura, esattamente con lei, c’è Viola. Diciottenne senza madre e con un padre impegnato, la ragazza, oltre a essere bellissima e con una voce cristallina, è anche ingenua e piena di paure. L’amicizia con la compagna di banco, ma soprattutto l’amore per Jacopo, la faranno fiorire fino a diventare una donna.Suo padre, Andrea, è bello come lei. “Un dio greco” lo definisce Laura Gay. Possente e maschio, non accetta un “no” come risposta ma prede con dolcezza e amore tutto ciò che ottiene. Otterrà Diana? A un certo punto ne ho dubitato, ma mi sono fidata della bravura dell’autrice e ho sospirato con Diana fino alla fine.Jacopo è forse il personaggio maggiormente stereotipato: professore giovane e pieno di idee, anch’egli è bello: bruno e con gli occhi grigi. Dietro questa bellezza e dietro il ruolo che ricopre, troviamo un uomo sensibile e innamorato che non smette mai di sperare.Lo stile dell’autrice, sempre delicato ma intenso, ha raggiunto vette molto alte in questo racconto. Le descrizioni dei sentimenti e del sesso sono fatte benissimo.La prima volta di Viola è raccontata con la delicatezza di una fanciulla: le aspettative, il piacere, i dettagli, perfino il resoconto fatto all’amica, hanno un che di poetico.L’ambientazione è molto suggestiva a mio avviso: Torino. I portici con i negozietti, Piazza San Carlo, le piazze con la pavimentazione irregolare e l’atmosfera di una città bellissima che entra nel cuore anche solo respirandone l’aria per un’ora.La storia mi ha emozionata e fatto sorridere e io non posso che complimentarmi, ancora una volta, con Laura per la sua bravura e la sua maestria.

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