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Recensione: Schegge di Me di Tahereh Mafi

Da Isahale
Recensione: Schegge di Me di Tahereh MafiTitolo: Schegge di Me (Shatter Me #1)
Autore: Tahereh Mafi
Editore: Rizzoli
Pagine: 365
Prezzo: EUR 17,00
Disponibile anche in ebook "264 giorni segregata in una cella, senza contatti con il mondo. Juliette non può parlare con nessuno, e nessuno deve avvicinarla, perché ha un potere terribile: se tocca una persona la uccide. Agli occhi dell'organizzazione che l'ha rapita il suo potere è un'arma stupefacente, per lei è una maledizione. Un giorno però nella cella viene spinto Adam. Juliette non vuole fargli del male, e così lo tiene a distanza. Ma Adam non sa del suo potere, e mentre lei dorme in preda agli incubi la prende tra le braccia per confortarla. Da quel momento tutto cambia, perché Adam, immune al tocco di Juliette, è l'unico che può accettarla così com'è. Insieme progettano la fuga, alla ricerca di un mondo che non la consideri più né un'arma né un mostro, ma una persona speciale, che con il suo potere può fare la differenza."
La mia recensione
Se mi seguite anche su Goodreads, dove solitamente commento in diretta le mie letture, allora saprete una cosa: Schegge di me non mi ha conquistata per diversi motivi che cercherò di spiegare più avanti, ma contemporaneamente mi ha intrigata abbastanza da divorarlo in poco tempo e non avere la più pallida idea su cosa aspettarmi in futuro.
Recensione: Schegge di Me di Tahereh Mafi
La storia inizia presentandoci una Juliette sola, affamata, che odia se stessa e che non parla con nessuno da 264 giorni. Il tempo per lei scorre sempre tutto uguale, fino a quando, all'improvviso, dentro la cella della protagonista viene abbandonato un nuovo prigioniero, un ragazzo che risveglia ricordi sopiti in Juliette e che cerca di avvicinarla, nonostante lei lo tenga a distanza per evitare di fargli del male... perché il suo tocco è mortale per qualsiasi essere umano. I giorni passano, e Adam, il bellissimo giovane dagli occhi blu che non sembra ricordarsi di lei, entra sempre più in sintonia con Juliette finché tutto a un tratto l'arrivo di Warner e i suoi uomini non capovolge la situazione. Ora Juliette deve scegliere. Collaborare con le truppe nemiche e Warner, ragazzo folle e spietato che non si farà scrupoli pur di usarla come arma, o fuggire con Adam e rischiare tutto per un futuro che fino a poco prima non credeva poter esistere...
Schegge di me è in assoluto uno dei romanzi più particolari che mi sia mai capitato di leggere. A partire dallo stile dell'autrice (che ho adorato), ricco di metafore di ogni genere e di pensieri sbarrati esattamente in questo modo, che rappresentano verità che la protagonista cerca di arginare, per arrivare alla descrizione delle sensazioni provate da Juliette, scritti in un crescendo che va a comporsi proprio così, e che se letto ad alta voce suona quasi come una poesia, questo romanzo è riuscito ad affascinarmi come non mai, nonostante alcuni difetti che ho trovato nella storia e nella caratterizzazione dei personaggi.
Juliette è una bella voce narrante che, però, non mi ha convinta del tutto per colpa di alcuni suoi ragionamenti ideati dall'autrice per tenere vivo l'interesso romance nella storia e per colpa della sua, passatemi l'espressione, apparentemente implacabile voglia (anche nelle situazioni più estreme, Juliette sembra desiderosa di *eh-ehm* altro). Adam è un ottimo interesse amoroso--bruno, occhi blu, un fisico che Juliette vorrebbe approfondire--anche se purtroppo il suo personaggio non viene caratterizzato al massimo, lasciando (spero) questo compito al seguito. Ultimo, ma non meno importante, è Warner, lo psicopatico che alcuni sembrano voler ipotizzare come seconda faccia del "triangolo" ma che, nonostante il fisico-acchiappa-Juliette, gli occhi e i capelli chiari, non riesce a entrare nelle grazie della nostra protagonista, come nelle mie. Per quanto riguarda la storia, sarò sincera, credo che Schegge di me sia solo una breve introduzione a quel che accadrà nei seguiti che, dal finale, ricorda vagamente (se non completamente) gli X Men e si prospetta davvero molto, molto interessante--anche se a posteriori Juliette mi ricorda un po' troppo Rogue, e la Mafi sostiene di non aver mai visto i film dei rinomati supereroi... Mafi, Mafi! A me non la dai a bere (anche se non ci trovo nulla di male)!

Consiglierei questo romanzo a chiunque voglia immergersi in un buon romance distopico (anche se il lato distopico è quasi inesistente) e a chi abbia voglia di provare qualcosa di nuovo ma non troppo pesante. Voto: 3.5/5 perché ho amato lo stile. Recensione: Schegge di Me di Tahereh Mafi


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L'AUTRICE
Recensione: Schegge di Me di Tahereh Mafi
Tahereh Mafi ha 24 anni, ed è nata in una piccola cittadina del Connecticut anche se ora vive ad Orange County in California. Scrive e legge libri e beve litri su litri di caffè. Schegge di Me è il suo romanzo d' esordio, nonchè primo di una trilogia pubblicat0 dalla HarperCollins nel 2011. 

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