Comunque oggi voglio farvi leggere una recensione di un libro che ho apprezzato davvero tantissimo. Ho letto questo libro per una catena di lettura, infatti domani dovrei spedire il libro alla prossima blogger. Sono contenta di avere accettato perché è stato davvero una lettura straordinaria!
Basta, non svelo altro, ecco di che libro si tratta:
SELVAGGIA

AUTORE: Giovanni Garufi Bozza EDITORE: Drawup PAGINE: 320 PREZZO: 14,90
TRAMA: Selvaggia è una ragazza dark, con i capelli lunghi e neri e gli occhi blu intenso.
Ama il punk rock, veste sempre di nero e con il trucco pesante, vive in un mondo tutto suo, che cerca di assaporare fino in fondo; ama girare per Roma fino a notte fonda, avere incontri intimi con perfetti sconosciuti, ballare fino a tardi in locali dark.
Selvaggia scrive poesie e ha una stanza completamente buia. Per il mondo, però, non esiste, non è mai nata: è semplicemente la maschera di una persona distrutta o forse la parte più vera di una personalità che sente di non avere più un senso in questo mondo. Lei è Martina. Martina è una ragazza bionda che veste sempre con colori pastello.
È vuota, un pezzo di ghiaccio, all’apparenza impenetrabile. Rifiuta ogni amicizia, ogni
rapporto sociale. Ha lo sguardo spento e triste, in quei suoi occhi blu intenso. Ha perso i genitori quando aveva sedici anni.
Da allora tutto il suo mondo si è distrutto, e il lutto l’ha trasformata in un corpo vuoto che vive solo perché si deve vivere.
Lei è Selvaggia. Daniel è un ragazzo di diciannove anni, al primo anno di Psicologia, dove conosce Martina.
Scopre l’esistenza di Selvaggia su un blog e la incontra in un locale dark. Scopre la linea sottile che separa le due ragazze, segnata dal trucco pesante, i caratteri e i gusti opposti. Scopre la sofferenza che lega le due parti della stessa persona.
Tenterà di cancellare quella linea, rompere il muro che separa le due personalità, rischiando di annegare in quel vortice paradossale di conflitti creato da quella ragazza, che sta imparando ad amare, in ogni sua forma.

Selvaggia è il primo libro dell'autore italiano Giovanni Garufi Bozza. Sinceramente, all'inizio non sapevo cosa aspettarmi da questo libro, non sapevo se mi sarebbe piaciuto o meno, ma ho voluto dargli una possibilità e leggerlo... adesso posso affermare che ho fatto benissimo! E' uno dei pochi libri, tra quelli che ho letto quest'anno, che è riuscito a tenermi incollata alle pagine e ad avermi lasciato qualcosa. E come sapete anche voi, questa è la cosa più importante di un libro.

Daniel durante il suo ultimo giorno di vacanza, cercando varie cose sul web, si imbatte in un blog di poesie davvero profonde e tristi, nelle informazioni legge che la ragazza che le scrive si chiama Selvaggia, che nome strano. Ma cosa più strana è che nessuno commenta il blog, è come se la ragazza si sfogasse con quelle poesie, scrivendo tutto il dolore che prova, ma senza interessarsi che qualcuno le leggesse. Selvaggia è una ragazza dark con una personalità molto forte, vuole resistere al dolore e fare la dura per non essere schiacciata dalle emozioni. Il giorno seguente, primo giorno di università, Daniel fa conoscenza di una ragazza davvero molto timida, se ne sta sola e ogni volta che il ragazzo le rivolge la parola, lei risponde a monosillabi. Ma riesce almeno a farsi dire il nome, Martina. Sembra che parlare con lei sia impossibile. Martina, invece, è l'opposto di Selvaggia prova dolore e proprio per questo si è chiusa in sé stessa allontanandosi da tutti.

VOTO:
