Recensione: Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness

Creato il 27 gennaio 2013 da Terachan
Buona domenica, cari lettori. Oggi vi propongo la recensione di un libro che mi ha letteralmente trasformata in una pozzanghera di lacrime.
Ringrazio Francicat per questo splendido caldo consiglio e la mia socia Serena per avermelo regalato.

Titolo: Sette minuti dopo la mezzanotte
Autore: Patrick Ness
Traduttore: Giuseppe Iacobaci
Illustratore: Jim Kay
Editore: Mondadori
Titolo originale: A Monster Calls
Genere: Middle Grade, Gothic
Pagine: 222
Data pubblicazione: 11 marzo 2012
Data prima pubblicazione: 27 settembre 2011 da Walker Books
Sinossi: Conor ha 13 anni. Ogni notte, sette minuti dopo mezzanotte, un mostro va a fargli visita. Nel confine sottile tra sogno e fantasia, un immenso albero di tasso prende forma e gli racconta delle storie magiche e inquietanti allo stesso tempo. È un mostro speciale, diverso da quelli che si incontrano negli incubi. È un essere antico e selvaggio che vuole aiutarlo a suo modo: ad affrontare la malattia terminale di sua mamma, a convivere con la propria solitudine, a capire la complessità dell'animo umano. Età di lettura: da 11 anni.

Rating:
Recensione
Il mostro si presentò poco dopo la mezzanotte. È così che fanno.

Conor ha 13 anni e da qualche tempo viene ossessionato dall'Incubo. Una notte, esattamente sette minuti dopo la mezzanotte, si sveglia di soprassalto. Una voce che "aveva qualcosa di insolito, qualcosa di mostruoso, di selvatico e indocile" lo sta chiamando.
Conor è troppo grande per credere ai mostri, eppure sa che là fuori c'è lui, l'Incubo. Terrorizzato eppure stranamente curioso, apre la finestra e... ciò che vede lo lascia alquanto deluso. Lì fuori c'è l'antico albero di tasso che da sempre si trova al centro del cimitero visibile da casa sua. Questa volta però l'albero di tasso si trova nel suo giardino. Ma Connor non è spaventato perché ha "visto di peggio".
Sono venuto a prenderti, Connor O'Malley. disse il mostro, spingendosi contro la casa, mentre i quadri sul muro tremavano, libri e giochi elettronici cadevano e un vecchio rinoceronte di peluche ruzzolò per terra.
Secondo il tasso, è stato Conor stesso a chiamarlo, anche se il ragazzo non lo sa, e gli comunica che sarebbe tornato da lui altre volte per raccontargli tre storie, mentre la quarta sarebbe spettata al ragazzo raccontarla: la verità che nasconde da tanto tempo.
Ho letto questo libro in un solo pomeriggio e ho pianto dall'inizio alla fine. Mi sono data una settimana per riuscire a mettere in ordine tutti i pensieri ingarbugliati e le emozioni intense che mi ha trasmesso, e ancora non so come definire quest'opera meravigliosa.
Rimpiango solo di non aver letto la copia cartacea, cosa che consiglio a tutti vogliano leggere questo libro, in quanto contiene molte illustrazioni come l'immagine sopra.
Sette minuti dopo la mezzanotte è un libro scritto da Patrick Ness, ma tratto da un'idea di Siobhan Dowd, autrice di romanzi per ragazzi venuta a mancare prematuramente a quarantasette anni. Come dice l'autore in una nota "questo doveva essere il suo quinto romanzo. Aveva già abbozzato i personaggi, l'idea centrale e un inizio. Quello che le è mancato, purtroppo, è stato il tempo."
Personalmente non ho mai letto nessun'opera di Siobhan Dowd, ma credo che incaricare Patrick Ness di scrivere questo libro mai finito sia stata un'idea azzeccata.
In un'atmosfera che va dal gothic al fantastico, Sette minuti dopo la mezzanotte racconta la storia di Conor, ragazzo in età pre-adolescenziale alle prese con la malattia della madre, il senso di colpa e gli sguardi di pietà, o la mancanza di questi, della gente. Ma soprattutto, la cosa più difficile del mondo, la verità.
Nonostante la sua giovane età, Conor non è un ragazzo come tutti gli altri. Nessun suo coetaneo deve pensare a prepararsi da mangiare da solo, o a tenere in ordine la casa. Ma Conor non si lamenta e, anzi, rinnega la presenza di sua nonna perché convinto che lui e sua madre se la stiano cavando benissimo, nonostante la malattia incombente, nonostante lui non abbia più amici.
A completare il quadro abbiamo la madre malata, la nonna che il ragazzo reputa invadente, l'amica che ha tradito la sua fiducia e il padre assente. Ognuno descritto in maniera magistrale e minuziosamente.
Sette minuti dopo la mezzanotte è un favola, ma una favola senza personaggi stereotipati, lieto fine e morale. Non c'è alcuna morale in questo romanzo; solo verità.
Non credo di aver mai letto un romanzo sul cancro - perché credo che di questa malattia si tratti - senza che venga mai nominata la malattia o la parola "morte", almeno non fino alla fine. Eppure l'autore è riuscito a farmi soffocare con le mie stesse lacrime descrivendo la vita e i sentimenti di Conor con una stile molto semplice e favolesco, adatto ai ragazzi dagli undici anni in su, ma anche a persone più mature.
Chiunque abbia visto un proprio caro consumarsi lentamente di cancro converrà con me che Sette minuti dopo la mezzanotte è assolutamente realistico nel suo essere fantastico.
Un romanzo indimenticabile che è subito entrato nei miei preferiti di sempre e che sento di consigliare a chiunque, ma con un avvertimento: tenete i kleenex a portata di mano.

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