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Recensione - "Shadowhunters. Città di cenere" di Cassandra Clare

Creato il 13 maggio 2015 da Morgana @brightstarbooks

A distanza di quasi due anni, lo so che è un tempo inconcepibile, eccomi riprendere tra le mani una delle saghe letterarie che più hanno riscosso successo. Un po' sull'onda dei casting a cui "assistiamo" via twitter della serie tv che presto verrà girata e un po' per desiderio personale di proseguire l'avventura accanto ai personaggi della Clare.. ecco il mio personalissimo commento al secondo capitolo della serie The Mortal Instruments.

Recensione -
Titolo: Shadowhunters. Città di cenere

Titolo originale: City of Ashes
Serie: The Mortal Instruments vol.2

Genere: young adult, urban fantasy

Data di pubblicazione: 22 giugno 2010

Costo di Copertina: 9.50 euro

Clary Fray vorrebbe soltanto che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima, vita. Ma non c'è niente di normale nella sua vita se può vedere licantropi, vampiri e altri Nascosti, se sua madre è in un coma magicamente indotto e lei scopre di essere uno Shadowhunter, un cacciatore di demoni. Se Clary si lasciasse il mondo dei Cacciatori alle spalle avrebbe più tempo per Simon (forse più di un amico ormai). Ma è il mondo dei Cacciatori che non è disposto a lasciar andare lei, soprattutto Jace, il suo affascinante, permaloso fratello appena ritrovato. Per Clary l'unico modo di salvare la madre è inseguire Valentine, il cacciatore ribelle, che è probabilmente pazzo, sicuramente malvagio e anche, purtroppo, suo padre. A complicare le cose a New York si moltiplicano gli omicidi dei figli dei Nascosti. E la città diventa sempre più pericolosa, anche per uno Shadowhunter come Clary.

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Premetto che questa, con ogni probabilità, sarà una recensione in cui la componente fangirling si farà sentire non poco (anche se cercherò di rimanere entro i limiti del lecito). Ecco, poi non dite che non vi avevo avvisato eh?

Dopo gli accadimenti avvenuti nel precedente romanzo, Città di Ossa, la nostra protagonista sta cercando di venire a patti con quella che ha scoperto essere la sua nuova natura e, non meno importante, col mondo che si cela agli occhi dei mondani. Un mondo dove i demoni esistono e possono essere evocati sul nostro piano, una realtà che sconvolgerebbe ognuno di noi, nessuno escluso. A scatenare gli avvenimenti di questo secondo capitolo della saga, sarà proprio l'evocazione di un Demone Superiore ad opera di Valentine, il cacciatore ribellatosi al Conclave e padre di Clary. Una corsa contro il tempo per impedire che altri figli di Nascosti vengano uccisi per portare a termine il Rito di Trasformazione della Spada Mortale.

In questo secondo capitolo della serie, incontriamo nuovi personaggi capaci come sempre di catturare l'attenzione del lettore. Nonostante la mia mente fosse, quasi totalmente, settata sui Malec (per chi non lo sapesse, la coppia formata da Magnus Bane e Alec Lightwood) non mi sono sfuggite le - chiamiamole pure così - new entry e i ritorni. Tra questi mi ha colpito molto la figura dell'Inquisitrice che, diciamolo, non splende per la sua simpatia o affabilità; tuttavia Imogen Herondale è uno di quei personaggi che, in qualche modo, riesci a capire. Un po' come, e mi permetto di andare off topic, Regina di Once Upon A Time che non riesci ad odiarla proprio per quel suo background che permette a chi la vede di rapportarsi empaticamente con lei pur non condividendone certe scelte. Per quanto riguarda tutti gli altri, posso dirvi che sono stata contenta di conoscere meglio i coniugi Lightwood e, beh, Maya voglio inquadrarla meglio prima di esprimermi su di lei.

Diversamente da come capita con molte serie, ci troviamo davanti ad un secondo capitolo che non sfigura minimamente rispetto al primo. Città di Cenere, infatti, mantiene alto il livello di narrazione con una saggia miscela d'azione e momenti di quiete. Per quanto riguarda la trama, mi sono stupita di quanto sia entrata subito nel vivo con tanto di "momento shock" - almeno per me - che mi ha fatto rileggere più volte l'intera scena (attenzione, SPOILER!! Ebbene la scena incriminata è quella dello sterminio dei Fratelli Silenti nella Città di Ossa.. ci sono rimasta così male che mentre leggevo mi pareva di sentire l'urlo di Fratello Geremia) e che, per inciso, non penso scorderò facilmente.

Lo stile semplice e scorrevole, permette una lettura veloce e avvincente. Cassandra Clare riesce a tenere il lettore incollato alle pagine fornendo tutti gli imput per immergersi nel mondo di Shadowhunters senza sentirsi un pesce fuor d'acqua. Un libro che ovviamente consiglio a tutti quelli che amano il genere urban fantasy e a chi cerca una saga in grado di catturare.

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