Amore mio nei confronti del libro, amore mio nei confronti della Clare
Questo libro l'ho terminato lunedì mattina e, naturalmente, aspetto di leggere il secondo con ansia. E poi leggerò anche gli altri 520. Ahahah! Ho terminato il libro in una settimana, praticamente, ma se non fossi stata impegnata o distratta lo avrei finito in due giorni, ne sono certa.
Devo dire che, dopo l'ultimo libro letto che mi aveva un po' deluso (come avete visto nella recensione precedente) questo libro è stato un toccasana per me. Ok, basta. Smetto di dilungarmi troppo.
Titolo: Città di ossaAutore:
Trama: La sera in cui la quindicenne Clary e il suo migliore amico Simon decidono di andare al Pandemonium, il locale più trasgressivo di New York, sanno che passeranno una nottata particolare ma certo non fino a questo punto. I due assistono a un efferato assassinio a opera di un gruppo di ragazzi completamente tatuati e armati fino ai denti. Quella sera Clary, senza saperlo, ha visto per la prima volta gli Shadowhunters, guerrieri, invisibili ai più, che combattono per liberare la Terra dai demoni. In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la sua vita cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello dei giovani guerrieri. Per Clary inizia un'affannosa ricerca, un'avventura dalle tinte dark che la costringerà a mettere in discussione la sua grande amicizia con Simon, ma che le farà conoscere l'amore.
Autrice: Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn, dove, per non farsi distrarre dai suoi gatti e dalla TV, scrive libri nei caffé e nei ristoranti.
RecensionePartiamo con il dire che ho cercato recensioni negative mentre leggevo questo libro, sia per curiosità sia per farmi quattro risate. Sono consapevole del fatto che una recensione è prettamente soggettiva e non bisognerebbe mai renderla troppo oggettiva ( e devo dire che ho visto molti casi del genere che mi fanno innervosire). Ho letto di persone che lo paragonavano a Twilight o Harry Potter, quando quello che vedo veramente è : novità. E' normale che due libri possano somigliarsi, in certi aspetti, specialmente se appartengono allo stesso genere, e possono anche esserci degli stereotipi come personaggi, ma il tutto è piuttosto normale, visto e rivisito in ogni libro (almeno in tutti i quarantamila libri che ho letto finora) e, secondo me, se uno parte con questo presupposto e cerca di trovare fin troppo l'ago nel pagliaio, non potrà mai godere un libro al 100%. Naturalmente, è quello che penso io.
Qui di seguito vi spiegherò meglio.
(Attenzione: la recensione può contenere spoiler!)
La protagonista, Clary, è una ragazza tutta manga, anime e semplicità. Una sera decide di andare al Pandemonium, club rinomato di New York, con il suo migliore amico Simon, per fare qualcosa di diverso. Ed è proprio da quella sera in poi che lei scopre di riuscire a vedere il soprannaturale , cosa inusuale per una semplice essere umana. In pratica, la sua attenzione viene catturata da un ragazzo con i capelli blu e questa sua curiosità la porta a seguirlo in una sorta di stanzino. Proprio lì assiste alla scena di un ragazzo biondo, uno "Shadowhunter" per la precisione, ovvero un cacciatore di demoni, Jace "Wayland", intento a discutere animatamente con il ragazzo, trattenuto da Alec Lightwood e Isabelle Lightwood, che si era occupata di attirarlo in quello stanzino con la sua gran bellezza ed eleganza, e dopo ciò viene proprio ucciso.
Da quel momento in poi Clary viene a conoscenza della verità e decide di entrare nell'Istituto (una struttura dove risiedono i tre cacciatori e Hodge, un anziano colto che si occupa di istruire i ragazzi) per riuscire a trovare la madre scomparsa improvvisamente e avvalersi del loro aiuto. Luke, quello che dovrebbe essere lo zio di Clary, che poi, quasi verso la fine del libro, scopriremo essere un licantropo di nome Lucian, con una grande storia dietro che appartiene a Clary e che riguarderà il passato di sua madre con lui e l'antagonista, Valentine, assume un atteggiamento quasi menefreghista nei confronti di Clary (nei primi capitoli).I cacciatori, in particolar modo Jace e Clary, si trovano ad affrontare una serie di peripezie e avventure che in qualche modo e il più delle volte coinvolgono anche Simon.
In seguito la storia seguirà un filo logico che lascerà a bocca aperta il lettore.
Si scoprirà la verità sul passato di Jace ( o dovremmo chiamarlo Jonathan?), che è in qualche modo molto connesso al passato di Clary, si scoprirà dove è nascosta la madre di Clary, e così via.
Devo dire che ho riassunto la trama del libro molto male, e mi dispiace davvero tanto ma, avendo finito il libro giorni fa, i pensieri si sovrappongono uno sull'altro e io sono fin troppo nervosa per l'uscita del film in questi giorni, che ho i pensieri parecchio intrecciati e non riuscirei a spiegare una cosa senza accavallarne altre venti, per questo mi dispiace molto. Ecco, ve ne ho appena dato la prova.
Ma passiamo alle mie opinioni, sperando che riuscirò a mantenere la calma e a non sclerare.
Sarà che è un genere che ho scovato da pochi anni, sarà perchè non sono abituata a libri del genere, sarà perchè nel momento di pausa dalla lettura del libro guardavo il trailer, ma secondo me questo è stato uno dei libri più belli che abbia mai letto! Lo so, potreste pensare che sia parecchio esagerata a dire una cosa del genere, ma per me è effettivamente così.
Una cosa che ho amato di questo libro, tra le tante cose, è il modo in cui la Clare non lasci nulla al caso, anche al dialogo più futile viene data una certa rilevanza. In questo modo il lettore riesce ad immaginare, dettaglio per dettaglio, ogni scena, senza annoiarsi affatto. E poi è ironica, ed è impossibile che non ti scappi una risata o due durante la lettura di qualche capitolo. Specialmente quando è Jace a fare battute. Insomma, il metodo di scrittura è scorrevole, ti invoglia a leggere ancora di più e a non staccarti dal libro, ma a volte devo ammettere un po' complesso per determinate parole. (Forse sono solo io che, a quanto pare, non ho un vocabolario esteso, o forse dipende solo dalla traduzione, ma mi sono ritrovata più volte a cercare delle parole nel dizionario, ma nulla di particolarmente snervante).
Un'altra cosa che mi è piaciuto è il modo in cui ogni personaggio viene reso partecipe del libro, nonostante la storia sia incentrata soprattutto sulla nostra Clary.
Ho amato in particolar modo Alec Lightwood, e il suo atteggiamento nei confronti di Jace, poichè innamorato di lui, e il suo imbarazzo quando vede lo stregone di Brooklyn
Clary potrà sembrare antipatica all'inizio del libro, magari un po' troppo presuntuosa, ma invece è una ragazza molto coraggiosa e forte d'animo, anche quando viene a conoscenza della verità di lei e Jace (che mi ostino a non dire perchè non voglio crederci) quando, a differenza sua, Jace che solitamente si mostra forte rimane particolarmente deluso e si riesce a notare la sua fragilità interiore specialmente nei capitoli finali, fragilità dovuta anche alla sua "educazione rigida".
Diciamo che avevo grandi aspettative per questo libro, aspettative che non mi hanno deluso affatto. Sono molto soddisfatta di aver letto questo libro e non vedo l'ora che mi arrivi il secondo, perchè ne ho bisogno.
"Ti ricordi quando eravamo all'hotel e mi hai promesso che se fossimo sopravvissuti ti saresti vestita da infermiera e mi avresti lavato con una spugna?"Ritengo che la lettura possa piacere a tutti, non necessariamente a un pubblico giovane, dal momento che questa storia è letteralmente capace di sconvolgervi e di trascinarvi in un altro mondo completamente.
"Temo che tu abbia sentito male- disse Clary- E' stato Simon a promettertelo"
E' un libro di quelli che, ritengo, o si ama alla follia o si odia.
Io l'ho amato.
Ed è per questo che gli attribuisco cinque stelline piene (e se potessi anche sei).
Voto finale:Leggi la mia recensione su goodreads!