Shutter è una avventura horror di breve durata ambientato in quello che sembra un casolare di campagna. Come in molte produzioni già viste in passato, in tale casolare sono avvenuti tragici avvenimenti di cronaca che hanno portato a fenomeni paranormali come poltergeist e strane apparizioni. Il nostro scopo è quindi perlustrare il casolare e scoprire la verità.
Lo dico subito: Shutter è un gioco tecnicamente obsoleto e che offre una esperienza tecnica decisamente trascurabile. La qualità delle texture infatti lascia a dir poco a desiderare (soprattutto con una bella dose di aliasing) dato che non sono neanche in HD, il formato video non è neanche in 16:9 e anche il comparto sonoro risulta fin troppo grezzo e basilare.
Qual’è la particolarità allora che distingue Shutter da altre produzioni: il “protagonista” è un piccolo robottino munito di telecamerina per scattare foto; le inquadrature inoltre sono un rimando ai survival horror del passato dato che vedremo il robottino inquadrato da telecamere a circuito chiuso piazzate all’interno del casolare. La possibilità di scattare foto è anche questo un piccolo rimando alla saga di Project Zero in quanto rappresenta una feature indispensabile per poter proseguire (in questo caso non si parla di fantasmi da contrastare ma solo di scattare foto al momento giusto seguendo specifici indizi forniti sia dall’ambiente sia dal nostro interlocutore incaricato di gestire il software del robottino). Non parliamo di niente di straordinario ma è da apprezzare comunque l’idea insolita. Il gioco stesso inoltre, pur presentandosi come detto in maniera non proprio apprezzabile, regala comunque a sprazzi momenti di tensione senza affidarsi necessariamente a facili jumpscare. E’ presente insomma una certa coerenza di fondo nell’atmosfera: grafica e sonoro sono rozzi e spartani ma riescono comunque a fare il loro sporco lavoro senza strafare.
Per quanto riguarda la longevità, parliamo di un gioco molto piccolo, suddiviso in 4 capitoli terminabili in tutto non meno di un’ora e mezza (se si ha ovviamente abbastanza spirito di osservazione). Se avete 3 € da spendere (senza considerare i frequenti sconti di Steam) fateci pure un pensiero.
Commenti finali
Shutter è l’esempio di come piccole idee semplici, anche se non perfettamente realizzate, funzionano sempre. Forse tecnicamente è veramente troppo scarso ma, a questo prezzo, direi che possiamo perdonare il team Cosmic Logic.