Titolo: Solo con un cane
Autrice: Beatrice Masini
Casa editrice: Fanucci (collana Tweens)
Pagine: 138
Prezzo: 9,90 euro
Data pubblicazione: 17 Novembre 2011
Sinossi: Quando il Sire emana un editto che ordina la sparizione immediata dei cani da tutto il Regno, la famiglia di Miro si ribella. Non possono sopprimere Tito. Non ci pensano nemmeno. C'è una sola alternativa: che Tito sparisca, vada via. E Miro con lui.
Comincia così, a causa di un ordine insensato, la fuga di un bambino e di un cane in un mondo che non conoscono. Miro e Tito affrontano pericoli, corrono rischi, cercano di cavarsela. Nei pochi momenti di tregua e riposo Miro si aggrappa disperatamente ai ricordi: la vita di prima, nella sua bella semplicità, sembra un sogno lontano. Adesso c'è solo la fuga.
Una fuga che molto presto diventa semplicemente il viaggio che tutti dobbiamo affrontare, prima o poi, per mettere alla prova le nostre capacità.
Ma Miro non è mai solo: ha il suo cane.
E Tito non è mai solo: ha il suo bambino.
Nessuno dei due potrebbe desiderare di meglio e di più.
La mia opinione: "Solo con un cane" è una favola contemporanea ambientata in un luogo indefinito, un Regno dove vige la tirannia di un Sire che emana leggi che vanno rispettate, perché gli ordini sono ordini e non si può disobbedire, anche dinnanzi a leggi assurde e senza senso. E' un privilegio di un Sire fare ciò che vuole e il popolo ha imparato a eseguire gli ordini, o almeno, a fare finta di farlo. Come quella volta in cui il Sire decise di bandire tutti i gelsomini dal Regno. Il gelsomino era il fiore simbolo del Regno e da quel giorno, non solo tutti i giardini vennero privati della sua presenza, ma anche tutti gli oggetti che recavano la sua immagine vennero distrutti. Ma ogni abitante, nel segreto delle mura domestiche, ne conservò una piantina, facendo attenzione a nasconderla durante i controlli ufficiali dei soldati. Ma quando il Sire ordina di far sparire immediatamente dal regno tutti i cani con ogni mezzo possibile, la situazione diventa davvero insostenibile. I cani sono sempre stati gli animali più amati del Regno e ogni famiglia ne possiede uno. Miro e i suoi genitori non hanno dubbi: non faranno mai sopprimere il loro amato cagnolino Tito! Ma come fare? Un cane non si può di certo nascondere come una piantina. E' a causa di questa terribile legge che ha inizio l'avventura di Miro e Tito, un bambino di dieci anni che con il fedele amico a quattro zampe fuggirà via dal Regno, verso mete sconosciute, alla ricerca di un luogo dove poter mettere in salvo Tito e ricostruirsi una vita.
"Solo con un cane" è un libro per ragazzi che mischia al suo interno le caratteristiche delle fiabe, dei romanzi distopici e di formazione, disseminando lungo il percorso importanti insegnamenti e riflessioni sul rapporto intenso che si instaura tra cani ed esseri umani. Chiunque abbia un animale da compagnia verrà risucchiato magneticamente all'interno di queste pagine e riuscirà a identificarsi in ogni sensazione provata dal giovane protagonista. Lo stile di scrittura dell'autrice poi è qualcosa di sublime, sfoggia un linguaggio semplice e adatto ai ragazzi, ma al tempo stesso risulta molto poetico e intenso, capace anche di incantare e deliziare i lettori adulti. Ho però notato un cambio di ritmo dalla prima alla seconda parte del libro. Ho preferito la prima parte perché ho trovato lo stile di scrittura più fluido e lo scorrere delle vicende più dinamico e interessante, mentre nella seconda parte il ritmo rallenta, la scrittura diventa a tratti simbolica e vacua, ricca di metafore certamente ben riuscite, ma che a mio avviso la appesantiscono un po'. Un finale a sorpresa donerà linfa nuova alla storia, accompagnato da un nuovo insegnamento nascosto e importantissimo.
Reputo che "Solo con un cane" sia un romanzo incredibilmente profondo e dalla scrittura creativa, che può essere letto ed interpretato su più livelli; un'ottima prova che consolida il talento di questa già promettentissima autrice italiana, della quale dovrò assolutamente leggere altri suoi libri in futuro.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover: La cover mi piace molto cover, la trovo originale per il disegno simbolico e in ombra, adattissimo al contenuto del libro e ai simbolismi presenti nella storia.
Stile di scrittura: Lo stile di scrittura è semplice, lineare, ma al tempo stesso parecchio poetico, dove nulla sembra essere lasciato al caso. Una scrittura studiata nei dettagli per stupire e attirare l'attenzione anche dei lettori adulti.
Idee alla base della storia: Le idee di base sono originalissime e uniche! Non avevo mai letto un romanzo di genere fiabesco-distopico-di-formazione come questo. Ne sono rimasta davvero soddisfatta! A volte leggendo tanti libri come me si ha il timore di trovare storie che ricordano troppo altre storie. Ma non è assolutamente questo il caso!
Caratterizzazione dei personaggi: Il romanzo è un po' particolare da questo punto di vista, perché non ha molti personaggi. I più si limitano ad essere dei nomi, mentre solo pochi fanno la loro comparsa. Sono solo Miro e Tito i protagonisti e al tempo stesso i personaggi principali. La loro caratterizzazione è perfetta, la scrittura in prima persona dal punto di vista di Miro ne descrive in maniera esauriente ogni pensiero ed emozione a tal punto che è inevitabile immedesimarsi in lui.
Editing a cura della casa editrice: Ho notato solo un paio di refusi, ma nulla di grave, per il resto è tutto ben corretto e ben formattato.voto:
Acquisto consigliato? Lo consiglio a tutti i bambini, i ragazzi e gli adulti che hanno un rapporto speciale con i propri animali domestici. In questo libro troverete un compagno di lettura capace di descrivere in modo semplice ed efficace tutti i vostri sentimenti nei loro confronti, ma non è tutto. Come storia è davvero interessante e particolare, un'avventura emozionante che vi farà restare con il fiato sospeso in più occasioni!