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Recensione: " Solo una bozza" di Eric Arvin

Da Selly82 @SellyMoon

- SOLO UNA BOZZA –- Titolo originale, Gallery Proof- Autore, Eric Arvin- Formato, eBook- Editore, Dreamspinner Press

Lo scrittore Logan Brandish è più che soddisfatto della vita che conduce nel paesino dove vive insieme alla sua migliore amica, al suo gatto e al suo ragazzo. Almeno fino a quando non incontra il suo nuovo editor, il bellissimo Brock Kimble, che fa letteralmente volare la sua quieta esistenza fuori dalla finestra. Trovandosi per la prima volta di fronte alla vera passione, Logan perde lucidità e compostezza e in breve tempo sia la sua vita che il manoscritto al quale sta lavorando vanno in frantumi. 

Ma, come Logan imparerà molto presto, non si può avere tutto quello che si desidera… o almeno non subito. Nel tentativo di fare chiarezza dentro di sé, Logan intraprende allora un viaggio, ma neppure i meravigliosi paesaggi italiani tengono lontano a lungo il ricordo dell’editor, e l’uomo è, suo malgrado, costretto ad ammettere che ci sono cose dalle quali è impossibile fuggire.
La mia opinione:
Perplessa. Questo libro mi ha lasciata decisamente perplessa.
La trama e lo stile di scrittura sono quanto meno… originali. Personalmente, però, non ho apprezzato.
Il protagonista non mi ha convinta né affascinata. Anzi, in certi casi mi è persino risultato antipatico. 
I personaggi nuovi saltano fuori come funghi, senza però avere una caratterizzazione decente, o quantomeno motivo di esistere, se non per dare la spinta che serve per far andare avanti una trama, francamente, zoppicante.
Per tutta la prima metà del libro, almeno, c’è quel briciolo di storia che tiene su un po’ l’interesse. Ma ad un certo punto tutto sembra andare all’aria. Come vittima di un attacco di dissociazione della personalità, di punto in bianco, il protagonista cambia totalmente, e la storia con lui, per arrivare poi ad un finale scontato e senza un briciolo di senso.
Ripeto, è un’opinione molto personale, influenzata sicuramente dal fatto che non ho molto apprezzato l’originale stile di scrittura utilizzato. 
Anche apprezzando i punti buoni, però, non me la sento di dare più di 2 stelline.



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