Il libricino conta più o meno una ottantina di pagina, sintetico, corto e ben scritto. Il tocco di Nicola è davvero unico e sorprendente. Il racconto che si trova all'inizio è davvero romantico, ironico e pieno di ricordi.
Le righe scorrono veloci e il modo di scrivere dell'autore è davvero particolare. Poesia pura che sgorga dalla penna, lasciando nell'aria il sapore delle parole; imprime su carta un episodio della sua vita e di come tanti anni fa ha scovato questo piatto delizioso e perfetto sotto ogni aspetto. Da allora, vuoi per la condizione, vuoi per altre vicissitudini non è riuscito più a ritrovare quei sapori che a otto anni gli avevano cambiato la vita, come le decisioni prese .
Il volumetto edito in una nuova edizione, molto carino e dai toni vivaci, risulta un piccolo aiuto per chi vuole creare una ricetta "ad hoc". Si suddivide in tre capisaldi: Il racconto di Nicola, l'approfondimento di Elisa Azzimondi sulla storia e le ricette inerenti a questo piatto (offerte dalle varie Osterie).
Una delizia per la mente e il palato, oserei dire, un piccolo gioiellino da tenere nelle cucine italiane ed esaltare il sapore dei nostri autori nostrani. Per creare uno spaghetto cozze e vongole proprio come ci insegna lui...Nicola Lagioia. Buona Lettura!
«Se ti fidi davvero della letteratura prova a scrivere il miglior libro di cui sei capace, non rinunciare alla complessità, alle sfumature, alla ricerca sulla lingua. Non scegliere una situazione di compromesso ma sii anche molto rigoroso.»