Avete presente "Il Signore degli anelli", "King Kong" o "Amabili resti"? Tutti questi film, che decisamente poco hanno a che fare con gli Zombie, sono stati tutti diretti da Peter Jackson. Ma questo regista, ora forse più commerciale, ha alle spalle alcuni dei film splatter più famosi della storia del genere come "Fuori di testa" (titolo originale "Bad Taste") o il meraviglioso e stracarico di sangue "Braindead". La recensione dopo il salto...
"Braindead" è un film splatter/comedy del 1992 uscito in Italia solo nel 1995 con il titolo "Splatters - gli schizzacervelli".
Un esemplare della rarissima scimmia-ratto che vive solo nell'isola di Sumatra viene catturato e venduto ad un giardino zoologico in Nuova Zelanda. Quello che i responsabili dello zoo non sanno è che basta un semplice morso dell'animale per venire infettati e trasformati in Zombie.
In quella stessa città vive Lionel con la sua opprimente madre Vera che, non vedendo di buon occhio la relazione del figlio con la commessa del negozio di alimentari Paquita, segue i due durante il loro appuntamento allo zoo dove viene morsa dalla feroce scimmia-ratto. L'infezione comincia a propagarsi e la cara mammina si trasforma presto in uno Zombie voglioso di carne umana. Lionel, non sapendo cosa fare, nasconde la madre e l'infermiera già contagiata nello scantinato dove le addormenta con un potente tranquillante per animali.
Questo ovviamente le tiene a bada solo per poco, infatti, uscita dalla cantina, Vera comincia a girovagare per la città alla ricerca del figlio ma viene prima investita da un tram. Credendo tutti quindi che sia morta per l'incidente viene organizzato il suo funerale ma Lionel sa che la madre ben presto risorgerà. Si reca quindi al cimitero armato di pala dove però viene intercettato da un gruppo di balordi che fanno l'errore di urinare sulla tomba della persona sbagliata. A questo punto c'è la scena secondo me più bella del film che non vi voglio rovinare.
Dico solo una cosa: entra in scena il ninja di Dio, ovvero il prete della città. La situazione sfugge di mano, gli Zombie in cantina si moltiplicano e addirittura si accoppiano e procreano e un party organizzato dallo zio di Lionel a casa di Vera diventa un bagno di sangue. Letteralmente un bagno di sangue.
Lionel, armato del talismano datogli dalla nonna di Paquita e del suo fedele tagliaerba affronta l'ordata di morti viventi fino a scontrarsi con il boss ovvero la madre imbottita di eccitanti per animali e diventata un mostro supersize.
Questo film decisamente rivisita il genere Zombie, i morti viventi qui non sono così facili da uccidere, non basta più il caro vecchio colpo in testa! Questi cadaveri deambulanti sono lontani dalla concezione classica dello Zombie (alla Romero per intenderci): parlano senza problemi, fanno sesso e sono praticamente immortali (a meno che non vengano completamente maciullati! e in ogni parte visto che anche le interiora possono avere "vita" propria).
E se qualcuno può dire che gli Zombie non parlano e soprattutto non procreano sono certa non abbia visto il film perché è assolutamente geniale ed esilarante. Se gli Zombie non parlassero ci saremmo persi tante di quelle splendide battute!
Gli effetti speciali poi meritano un 10 a cui non metto la lode solo per non peccare di arroganza ma a mio parere niente supera il buon vecchio sangue fatto in casa con le giuste dosi e gli spolpamenti artigianali che pullulano in questa pellicola. Non avrei mai saputo immaginare così tanti modi per uccidere qualcuno! Le scene che vi resteranno nel cuore sono molteplici e decisamente d'effetto!
Detto questo, se è uno di quei film che vi siete persi, vi consiglio caldamente di cercarlo e di farvi una sana scorpacciata splatterissima!
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