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Recensione “Starcrossed” di Josephine Angelini

Creato il 10 settembre 2011 da Very76 @very76

Recensione “Starcrossed” di Josephine Angelini

Titolo: Starcrossed

Autore: Josephine Angelini

Casa editrice: Giunti

Uscita in Italia: 7 settembre 2011

Prezzo: € 16,50

Trama:

Helen, timida adolescente di Nantucket, sta quasi per uccidere il ragazzo più attraente dell’isola, Lucas Delos, davanti a tutta la sua classe. L’episodio si rivela essere qualcosa di più di un mero incidente. Helen teme per la sua salute mentale: ha iniziato ad avere incubi di notte e allucinazioni di giorno. Ogni volta che vede Lucas le appaiono tre donne che piangono lacrime di sangue. Il tentato omicidio porta Helen a scoprire che lei e Lucas non stanno facendo altro che interpretare i ruoli di un’antica tragedia d’amore. Le apparizioni femminili rappresentano infatti le Erinni. Helen, come l’omonima Elena di Troia, è destinata a dare inizio alla guerra a causa della sua relazione con Lucas. I due scoprono sulla loro pelle che i miti non sono leggende. Ma è giusto o sbagliato stare con il ragazzo che si ama se questo significa mettere in pericolo il resto del mondo? Come si sconfigge il destino?

Recensione:

Beh, non c’è dubbio che Josephine Angelini abbia letto (e sia una grande fan) di Twilight!  Questo è poco ma sicuro. Diciamo la verità, Starcrossed non si ispira solamente all’Iliade di Omero, ma anche alla famosissima saga sui vampiri della Mayer, Twilight per l’appunto. I punti che accomunano le due saghe sono molti, troppi per essere considerati una pura e semplice coincidenza…

La protagonista di questa nuova serie dedicata ai semidei è Helen. Helen è una ragazza di sedici anni bellissima e alta 1.80. Ovviamente, la gente continua a fissarla, incantata dalla sua straordinaria bellezza, ma lei si sente a disagio… Non ama essere guardata. Infatti, la nostra protagonista è anche mooolto timida, come sottolinea più di una volta. In effetti, è così introversa che non esita a cercare di uccidere e poi a provarci con il ragazzo più bello dell’isola, Lucas Delos… ma di questo parleremo dopo.

La storia si svolge a Forks… ops scosatemi volevo dire Nantucket, un’isola sperduta e dimenticata dal mondo. Un bel giorno di fine estate, una famigliola felice decide di prendere casa proprio a Nantucket. I Delos si sono appena trasferiti, ma ovviamente sono già sulla bocca di tutti. Inutile dirlo, i Delos sono anche super fighissimi e molto intelligenti. La loro è una di quelle famiglie extra-large (modello Cullen, per intenderci…) formata da zii, cugini e compagnia bella. Anche i Delos hanno poteri soprannaturali. La capacità che colpisce di più è senza ombra di dubbio quella di Cassandra, la “semi-figlia” delle Parche. E indovinate un pò cosa è in grado di fare la ragazza? Vede il futuro! Che caso… Voi direte: “Certo, è figlia delle Furie, il fatto che veda il futuro è scontanto”. Anche io ho ragionato così, ma ammettiamolo, non è una similitudine un pò troppo evidente?

Ma passiamo alla famiglia di Helen. La ragazza vive con il paparino Jerry, il quale ha un negozio in cui lavora con Kate. Jerry è uno di quei padri modello Charlie Swan (un’altro punto in comune fra i due romanzi… mmmh…), un pò restio a parlare con la con la figlia di “certi argomenti” e un patito dello sport in tv.

Adesso passiamo alla storia. Il romanzo inizia quando i Delos si trasferiscono. Helen li odierà fin da subito. Non ne capisce il motivo, ma il solo sentirli nominare la fa andare su tutte le furie. Un giorno, a scuola, si trova davanti uno dei membri della numerosissima famiglia: Lucas. Senza capirne il motivo, accecata dall’odio la nostra introversa amica lo attacca. Qui inizia un periodo di profonda rivalità tra Helen ed i Delos finché, durante un inseguimento, Lucas ed Helen si salvano a vicenda

La voglia di uccidersi sparisce del tutto, quasi non fosse mai esistita, sostituita fin da subito da un profondo e vero amore fra i due protagonisti (poetico, no?). Ecco questo mi ha dato proprio fastidio. La velocità con cui la scrittrice passa dall’odio all’amore. Ok, finalmente non hanno più il bisogno di “farsi la pelle” a vicenda, ma passare da un cazzotto al tenersi mano nella mano in una manciata di ore è semplicemente ridicolo…

Helen scoprirà di essere anch’essa una semidea, ma di non appartenere alla stessa Casa dei Delos, e capirà l’origine dei super poteri che ha sempre posseduto. Naturalmente, lei ha convissuto per sedici anni con una velocità ed una forza strabiliante senza mai domandarsi perché fosse diversa fino a tal punto dagli altri esseri umani… Dobbiamo capirla, poverina… Ma sapete qual è la cosa più strabiliante? Claire, la sua amica del cuore, aveva già capito tutto! Un pò impossibile, non trovate…?

Nonostante tutto, ho trovato anche aspetti positivi in questo romanzo. Ad esempio, mi è piaciuto molto il personaggio di Hector, cugino di Lucas, oppure il fatto che la scrittrice si ispiri all’Iliade. Mi piace il clima mitologico che aleggia fra le pagine del romanzo.

In conclusione, il libro non mi ha coinvolto in modo particolare, ma devo dire che è stato anche piuttosto carino.



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