Recensione: "Steelheart" di Brandon Sanderson
Creato il 18 agosto 2014 da Francikarou86
Buonasera, carissimi lettori caffeinomani!Oggi una speciale recensione per voi :)Finalmente mi ritrovo a parlarvi di un libro che mi ha entusiasmata non poco, un libro piacevolissimo, inaspettato e di cui spero di leggere presto i seguiti! (Appello alla Fanucci: vi prego, non interrompete questa fantastica serie!!!)
Sci-fi, fantasy, epic... c'è un bel mix di generi in Steelheart, primo capitolo di una nuova serie del conosciuto e stimato Brandon Sanderson, autore della saga Mistborn. Il romanzo è stato nominato su Goodreads nel 2013 come Best Young Adult Fantasy & Science Fiction.
Dicono del romanzo
<<Sfortunatamente per il mio ego, questo romanzo è un’altra vittoria per Sanderson, che dimostra di non essere un brillante scrittore di epic fantasy, ma un brillante scrittore. Punto.>>
Patrick Rothfuss
<<Dialoghi brillanti, bizzarri colpi di scena, azione ad alta intensità e un tocco di mistero e romanticismo: una formula che assorbe i lettori fin dal prologo, li trascina in una sfida dopo l’altra e li lascia stremati a implorare per il sequel.>>
Booklist
<<Non riuscirete a staccarvi da questo libro.>>
Publishers Weekly
Steelheartdi Brandon Sanderson
<<Viviamo con loro. Cerchiamo di esistere malgrado loro.>>
Titolo originale: SteelheartSerie: Reckoners #1Prezzo: 14,00 euroPagine: 381Genere: sci-fi, fantasy, epic fantasy, young adultEditore: Fanucci (collana Collezione immaginario fantasy)
David è solo un bambino quando l’oscurità perpetua cala sulla Terra e in cielo compare Calamity, una misteriosa stella che dona a uomini e donne, prima di allora intrappolati nelle loro ordinarie esistenze, poteri fuori dal comune. Questi esseri straordinari vengono ribattezzati con il nome di Epici e ben presto il loro dono li rende avidi di supremazia sugli altri uomini. Due anni più tardi, a Newcago, la città che una volta era stata Chicago, David assiste all’assas- sinio di suo padre da parte di uno degli Epici più potenti, Steelheart. Ora cerca vendetta, e sa che l’unico modo per ottenerla è entrare a far parte degli Eliminatori, un’organizzazione che agisce nell’ombra, studiando le debolezze degli Epici e combattendoli strenuamente. E nonostante tutti pensino che Steelheart, cuore d’acciaio, sia in- vincibile, David sa che non è così, perché lo ha visto sanguinare con i propri occhi.
<<Molti dicono che non si possa distinguere un Epico da un uomo normale a meno che non cominci a usare i suoi poteri, ma si sbagliano. Gli Epici hanno un portamento diverso. Quel senso di fiducia in sé, quella sottile aria di superiorità. Sono sempre stato in grado di notarli.Perfino da bambino sapevo che c'era qualcosa di diverso in quell'uomo.>>
Steelheart è uno di quei romanzi che decisamente non ti aspetti. L'ho iniziato quasi per caso, beccando una recensione molto positiva su Goodreads - che mi ha praticamente convinta - e, una volta letto il prologo, è stato COLPO DI FULMINE! Confesso che di Sanderson non ho mai letto nulla, anche se la serie Mistborn è nei miei progetti da tempo, ma questo mi è sembrato uno svago più che perfetto in un momento in cui ero rimasta delusa da un paio di altri romanzi. Mi ci voleva qualcosa di completamente diverso.Sin da subito non si può non notare l'originalità della storia. Una volta iniziato a leggerne qualche pagina, ti ritrovi intrappolato, totalmente, nel mondo creato dall'autore, un mondo come il nostro ma al capolinea. E' l'avvento di Calamity, una stella che in qualche modo è stata in grado di elargire dei superpoteri ad alcuni uomini sullaTerra - o, almeno, questo è ciò che si crede. Questi uomini, però, con tanto potere a loro disposizione, hanno dato vita ad un autentico caos. Sempre più smaniosi di potere e di conquistare città e sudditi, hanno messo in ginocchio la gente normale, prendendo il sopravvento e autoproclamandosi imperatori o divinità. Si fanno chiamare Epici e, sebbene non tutti siano dei mostri, la gente li teme. A Newcago (corrispondente alla Chicago che noi conosciamo), è Steelheart a comandare. Steelheart è un Epico invincibile, capace di toglierti la vita in un solo secondo. Ha reso la città un luogo oscuro, con la complicità di un altro Epico, Nightwielder, e l'ha completamente rivoluzionata, grazie al suo potere di trasformare qualsiasi cosa in acciaio. Nessuno osa sfidarlo o contraddirlo, il suo dominio è incontrastato. Soltanto gli Eliminatori (Reckoners), combattono gli Epici. Loro sono gente normale, senza alcun potere. Ciò che li anima è solamente il desiderio di mettere fine al dominio degli Epici, un desiderio alimentato, talvolta, dalla vendetta, dopo aver visto morire molta gente innocente o familiari. David è un ragazzo di diciotto anni che, dopo aver visto il padre morire per mano di Steelheart, dieci anni prima, adesso vuole solo vendicarsi. E per farlo, dovrà riuscire a farsi ammettere tra gli Eliminatori. Riuscirci non sarà assolutamente facile, ma lui ha un piano. Lui ha sempre un piano. E poi, non solo è mosso da un movente molto forte, ma è anche preparatissimo in materia di Epici. Ha trascorso gli ultimi dieci anni della sua vita a studiarli, a raccogliere ogni genere di materiale su di loro, a scoprire i loro punti deboli. Per gli Eliminatori si dimostrerà una grande risorsa, oltre che una vera e propria promessa.Per David inizia così la caccia agli Epici, ma lui è intenzionato a puntare molto più in alto. Lui vuole arrivare a Steelheart. Uccidendo Epici di basso livello non si otterrà nulla, la vita continuerà ad essere insostenibile e le morti continueranno ad aumentare. Solo uccidendo Steelheart si arriverà ad una vera svolta. Ma come uccidere un Epico indistruttibile? E che ne sarà di Newcago e dei suoi abitanti quando Steelheart sarà morto e un altro Epico prenderà il sopravvento? Si starà peggio di prima o la gente imparerà qualcosa? Imparerà a sperare in un mondo migliore, a lottare contro i soprusi degli Epici, a credere che ci sia della gente che non si arrende e che intende davvero salvare i più deboli?E' impossibile riassumere bene questo romanzo, c'è così tanto da dire! Ma spero che quel poco che riuscirò a scrivere in questa recensione vi convincerà a leggere questo fantastico romanzo, perché penso davvero ne valga la pena. Innanzitutto, ecco alcuni motivi per cui dovreste leggerlo:1) David, il protagonista: è assolutamente speciale. Un nerd coi fiocchi che odia essere definito nerd, si innamora a prima vista di Megan, un membro degli Eliminatori, e cerca di conquistarla a suon di metafore sbagliate, timidi approcci e improvvisazioni. Adorabile... peccato che lei, per gran parte del tempo, lo detesti con tutta se stessa.2) Gli Eliminatori e le loro armi: hanno un arsenale da fare invidia a James Bond! Prof, il leader del gruppo, è un mezzo scienziato e ha inventato delle armi incredibili per combattere gli Epici o per proteggersi in caso di pericolo. Wow, non vi nego che ho desiderato ardentemente possedere almeno uno di quegli aggeggi.3) Gli Epici: sono tanti, hanno nomi assurdi e i loro poteri sono fenomenali. Da grande estimatrice di tutta la serie X-Men e del telefilm Heroes, o tutto ciò che sforna la Marvel, quando si parla di supereroi io mi piazzo in prima fila. Qui abbiamo supereroi che sono un po' all'antitesi di quelli che conosciamo. Non sono buoni. Non salvano le persone. Non desiderano portare la pace sulla Terra. Anzi, tutto il contrario. Preparatevi a leggere di esseri superdotati ma terrificanti, capaci di ridurre il mondo in polvere con un solo schiocco di dita, capaci di far tremare chiunque si metta sulla loro strada. Gli Epici fanno paura. Sebbene anche loro abbiano dei punti deboli e sarà fantastico scoprirli insieme ai protagonisti!4) L'ambientazione: straordinaria. Sanderson ambienta il suo romanzo qualche anno più avanti, mette in cielo una strana stella di nome Calamity e fa corrispondere al sorgere di tale stella la venuta degli Epici. Qualcuno pensa che i loro poteri derivino da un'evoluzione del genere umano, qualcun altro che si tratti di esperimenti fatti sugli uomini, per vedere come si comporterebbero se avessero dei poteri, ma Calamity è la spiegazione più gettonata. Newcago, una città che per gran parte si è ridotta ad acciaio e polvere e desolazione, è una di quelle in condizioni migliori. Ma i suoi abitanti non vedono più la luce del giorno da anni, molti vivono in sottopassaggi d'acciaio (dei veri e propri buchi sotto la strada) e le abitazioni sono rade. Sanderson descrive ogni luogo in maniera molto vivida, dando al lettore l'impressione di trovarsi realmente lì. E' straordinario e spaventoso al tempo stesso.
5) La fantasia dell'autore: smisurata. Pensate che Sanderson ha scritto una roba talmente geniale che ha coniato praticamente anche le imprecazioni. Ok, per voi non sarà tanto geniale magari, ma a me ha spiazzato. Tra Scintille, Calamity e Slontze mi sono divertita un mondo.6) I protagonisti: eccezionali. Non si può dire che l'autore non abbia saputo dare personalità ai suoi personaggi. Qui abbiamo una serie di Epici e un gruppo formato da cinque Eliminatori, tutti perfettamente caratterizzati e convincenti. Cody è lo sbruffone o fanfarone. E' un mitico cecchino, ma spesso farebbe meglio a tenere un po' la bocca chiusa :P (Cody, sappi che io ti adoro, con me non ti sentirai mai un incompreso). Tia è l'hacker del gruppo, una donna sveglia e diretta, capace di mettere tutti in riga con mezza parola. Abraham è bravissimo con qualsiasi arma, ha una stazza notevole, incute un po' di timore, ma in fondo è buono come il pane ed è un amico fidato. Poi c'è Megan, bellissima, talentuosa, agguerrita. Crede fermamente nella missione degli Eliminatori, ma non crede che uccidere Steelheart possa portare a qualcosa di buono. David è perdutamente invaghito di lei, ma lei è molto misteriosa e nasconde dei segreti. Infine, abbiamo Prof, lo scienziato e capo del gruppo. Lui è la guida, la voce che tutti ascoltano, l'uomo di cui si fidano. Come Megan è molto misterioso, decisamente troppo, direi, ma tra tutti è il personaggio più sorprendente, quello che ho preferito.Penso che sei punti siano più che sufficienti per convincervi a leggere Steelheart ma se non dovessero bastarvi, ecco qualche altro buon motivo. Questo romanzo si legge in un baleno, lo stile dell'autore è fresco, piacevole, diretto, fluido. Non mancano azione, adrenalina e colpi di scena a raffica, inseguimenti, esplosioni, corse spericolate, sparatorie, combattimenti.. insomma, non avrete il tempo di prendere fiato per tutto quello che succede. Ogni capitolo viene chiuso in maniera perfetta, con la giusta dose di tensione. Sembra davvero di assistere ad un telefilm, tanto è strutturato bene il romanzo. La parte romance non è predominante, ma c'è, anzi è più di quanta me ne aspettassi in un romanzo del genere, a dire il vero (anche se me ne aspetto molta di più nel seguito). Non mancano nemmeno dialoghi brillanti e quel tocco di ironia che adoro sempre trovare nei romanzi. Steelheart è stato un vero diletto, una lettura leggera e rilassante, perfetta per il clima estivo, ma adatta anche a qualsiasi altro momento dell'anno. Un fantasy sci-fi di grande impatto, con momenti dedicati alla riflessione, altri alle grandi scene d'azioni e altri al divertimento. Leggerlo mi ha entusiasmato quanto leggere La Quinta Onda di Rick Yancey, mi ha emozionato come guardare un film degli X-Men, mi ha sorpresa come solo i migliori libri e migliori autori sanno fare. Un mondo di eroi controversi e terrificanti, falsi eroi, senza paure ma con la paura di morire, in lotta con uomini alla ricerca della perduta libertà, della speranza di un mondo migliore e di un riscatto sociale. L'arma migliore per combattere sarà la più la più improbabile.. provate a capire qual è leggendo questo romanzo! Lo consiglio assolutamente, se avete anche voi voglia di un'avventura emozionante e sorprendente.
Voto: 5 tazzine. Tanti colpi di scena per un romanzo originale e spettacolare!
A presto!xoxo
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