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“Stryx il marchio della strega”, segna l’esordio di Connie Furnari, una scrittrice siciliana, alla sua prima esperienza nel mondo fantasy.
Devo confessare che non ho mai amato molto le storie sulle streghe e quando mi è stata proposta questa lettura, onestamente, ero un po’ scettica ma per fortuna, questo romanzo è riuscito a farmi cambiare idea.
La protagonista è Sarah Sawyer, una strega che torna a Salem, sua città di origine, in cerca di una vita normale senza magia, con l’ illusione di potersi lasciare alle spalle un passato pieno di ombre. Con l’arrivo di sua sorella Susan , strega a sua volta, molto più invadente e maligna che non mancherà di aggiungere pepe alla storia, la speranza di Sara, s’infrangerà.
Entrambe sono infatti vittime di un’ antica maledizione, che le condanna a rinascere e morire in ogni vita vissuta. Sarah e Susan dovranno confrontarsi con una serie di omicidi inspiegabili, con un comune denominatore: una “s” su tutti i corpi …. il marchio della strega! .
Le due sorelle dovranno fare i conti non solo con un passato che torna per perseguitarle, ma anche del ritorno a Salem dei cacciatori di streghe, (eh si il libro gioca proprio su quel periodo , che sarà l’aggancio per raccontarci la storia delle due ragazze). Tutto ciò le porterà comunque a riscoprire e recuperare un rapporto che si era perso nel tempo.
Divertenti i dialoghi tra le due, con una Susan sempre sarcastica e irriverente.
Tutto cambierà per Sarah con l’incontro di Scott un ragazzo che riuscirà a risvegliare in lei sentimenti che credeva ormai dimenticati da più di 300 anni , riportando alla luce vecchie ferite del cuore ma anche una passione mai provata.
Bella la loro storia d’amore e seppur inizialmente mi aveva lasciata un po’ perplessa, dato il suo sviluppo fin troppo rapido e la scelta di lasciare lui sempre un po’ in ombra a favore di altre situazioni, devo dire che man mano che si prosegue la lettura si riprende alla grande, con romanticismo e colpi di scena.
Una storia di streghe, ma anche una storia d’amore appassionata e difficile, dove non è tutto come sembra.
Questo romanzo si fa apprezzare già dalle prime pagine per la scrittura fluida , precisa e ironica. Riesce ad alternare la narrazione dal passato al presente, in modo egregio, mai banale e senza creare punti di noia anzi, l’interesse del lettore si mantiene vivo fino alla fine.
Una storia ben narrata e originale, anche se devo confessare che avrei evitato alcuni luoghi comuni sulle streghe e alcuni dialoghi un po’ scontati, che a mio parere sminuiscono l’ottimo lavoro fatto.
Per essere un esordio , “Stryx il marchio della strega” non delude e si conferma un buon libro che consiglio a chi ama il genere Young romantico.
Il mio voto: e mezzo!