Recensione super 8

Locandina 'Super 8'

VOTO: 7.5

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Dopo “Mission Impossible 3″ e soprattutto “Star Trek: il futuro ha inizio” (uno dei miei film preferiti di questo nuovo millenio), nonchè creatore dell’acclamatissima serie “Lost”, il quarantacinquenne regista J.J. Abrams torna sul grande schermo con un film fantascientifico stile Spielberg (che lo ha prodotto) dal nome “Super 8”.

Non fatevi impressionare dal titolo, non si tratta ne di 8 super amici, ne di 8 super mostri o cose simili, ma semplicemente del caro vecchio formato cinematografico (le cassette 8mm).

La trama è molto ben delineata e rende il film adatto a tutte le fasce d’età. I protagonisti: sei ragazzini con 14 anni di età in media e per lo più esordienti scelti ottimamente.

Super 8 è un lungometraggio di pura fantascienza che potremmo definire “old school” che vi terrà legati alla sedia dall’inizio alla fine della sua proiezione, a meno che non vi piaccia il genere e, in tal caso, vi consiglio di starvene diritti a casa o sulla sedia di qualche altra sala in qualsivoglia altro posto!

“Old school is cool”, ma per alcuni non è cosi. Infatti penso di questo film che a molte persona (per lo più giovani abituati alla fantascienza contemporanea) non piacerà, che verrà addirittura, da tali persone, definito come una stupidaggine.

J.J. Abrams ha tirato fuori un qualcosa che mancava nella sua filmografia, ora ancora più completa. Possiamo definire Super 8 come un E.T. dei giorni nostri, in quanto nel contesto lo ricorda molto (ma non penso diventerà mai un’icona come il piccolo extraterrestre).

Devo dire che a me questo titolo è piaciuto un bel po’ e che lo rivedrò volentieri in Super8… cioè in Blu-Ray disc!