Tra tutti quelli visti finora, devo dire che lo speciale natalizio di Switched at Birth è stato quello che più mi è piaciuto. Sarà che adoro le situazioni alla “cosa sarebbe successo se…”.
Ottimo l’espediente dello scambio (o meglio, del non-scambio): Bay e Daphne non sopportano di vedere le loro madri che si punzecchiano più o meno velatamente su quale sia il miglior modo di trascorrere il Natale e per caso si trovano a desiderare che lo scambio non sia mai avvenuto, mentre dividono a metà un garlic knot, una sorta di panino con l’aglio… credo. Mi ricorda molto il film Quel Pazzo Venerdì, che immagino conosciate tutti (e se non è così recuperate immediatamente) e il risultato è stato altrettanto piacevole.
E allora, tutto parte con Daphne che si sveglia in un letto diverso dal suo e si rende conto di sentire. Già qua doveva rizzare le antenne e farsi due domandine, ma non la biasimo per non averlo fatto: ti capita un miracolo natalizio del genere e ti lamenti perché senti ma sei in un altro letto? Naaah. Ti chiamano Bay invece di Daphne? Possiamo anche passarci sopra, ci si abitua. La tua voce diventa… normale? Anche a questo ci si fa l’orecchio. L’unica cosa difficile da accettare è palese quando entrano in scena Kathryn e John e sostanzialmente ci sono i pinguini tanto l’atmosfera è gelida! Possiamo notare insieme a Daphne come gli addobbi in casa siano sfarzosi, quasi troppo, come per compensare quel calore che non c’è più. Quanto vale una famiglia senza amore, dove quello che conta è il successo?
La parte più bella, comunque, è l’arrivo di Toby. Credo di aver messo in pausa ogni volta che il suo volto appariva sullo schermo, perché ridevo talmente forte da non capirci nulla. Che trasformazione! Dov’è finito il bravo ragazzo al quale eravamo abituati?
E Bay, cosa starà combinando?
Credo che per lei il risveglio sia leggermente più traumatico. Scopre di essere sorda e per di più di avere un nuovo fratello, e che fratello! Quando Regina chiama Angelo giuro che per un momento ho pensato “Oddio Angelo è vivo!”, poi però è saltata fuori la sua copia in miniatura. In quel momento mi sono resa conto che non avrebbe avuto senso: scambio o no, l’aneurisma avrebbe comunque ucciso Angelo prima o poi, purtroppo. Devo dire che all’inizio le cose però non sembravano così male: Regina sembrava felice con il suo lavoro, lei e Bay erano molto legate e la ragazza non è mai stata così produttiva…praticamente la casa è piena di suoi quadri. Come dicevo, però, le cose sembrano buone, ma in realtà basta grattare un po’ la superficie per rendersi conto che non è tutto così bello: Regina, infatti, beve ancora perché non c’è stato lo scambio e lei non ha sentito la necessità di smettere. Ho trovato molto toccante il momento in cui lei si addormenta sul divano, ubriaca, guardando un dolce video della sua famiglia dopo aver “dipinto” un disastro sulla parete. Persino Angelo Jr. (Che fantasia però) dimostra una certa profondità: l’abbiamo visto cinque minuti in tutto e non lo rivedremo mai più, però nel suo piccolo mi è piaciuto molto, soprattutto quando suggerisce a Bay di sistemare il muro dipinto per evitare alla madre di provare vergogna al risveglio. Mi mancherai, AJ.
Altro evento traumatico: Emmett non ama B…Daphne, ma sta con un’altra. Credo che questo sia stato quello che le ha fatto venire voglia di tornare alla realtà con lo scambio. Scherzo, però non dev’essere stato piacevole scoprire che, dopo tutto quello che avete passato, il tuo ragazzo non sa di amarti e va a fare il galletto con una sconosciuta. Tra l’altro la ragazza che hanno scelto era terribile, sembrava una con la puzza sotto il naso. Fossi stata Bay, gli avrei tirato un calcio sulle gengive, giusto per farle vedere chi comanda.
Quando Daphne e Bay si incontrano arrivano alla conclusione che bisogna tornare alla normalità e per farlo sembra sia necessario spezzare un altro garlic knot ed esprimere un desiderio. Sal, proprietario del negozio dov’è avvenuto il primo miracolo natalizio, le avverte che non è così, ma loro non gli danno retta. Non mi sorprende che poi le cose non siano effettivamente andate come previsto!
Ho adorato l’incontro delle due famiglie, in particolare questo parallelismo:
Segno che certe abitudini non cambiano mai. Ed è proprio la cena a dimostrarci qual è il vero significato di questo episodio, e forse le due ragazze non se ne rendono conto, ma è come se lo scambio avvenisse proprio in quel momento: una desolata Kathryn si avvicina a Bay e le confida quanto le manchi il Natale passato a cucinare e cantare; una Regina distrutta emotivamente che, invece di arrabbiarsi con Daphne perché le svuota i bicchieri di vino, vede qualcosa in lei e decide di confidarle un episodio del suo passato che nessuno conosce. Qualcosa che non le ha mai raccontato nemmeno quando era sua figlia. E qui stava iniziando a diventare chiaro che non importa come passi il Natale, ma con chi. Purtroppo Bay e Daphne, con i cervelli congelati, ancora non ci arrivano e fanno questo:
Sostanzialmente avevo la stessa faccia di Regina. Apprezziamo lo sforzo, ma non è così che funziona la magia.
Piccola parentesi su Toby che ci prova con Bay/Daphne. Davvero, Toby – pardon, Tobias - vince tutto. La scena è stata davvero buffissima, e sarò strana ma se c’è una cosa che mi sono sempre chiesta è proprio questa: come sarebbero stati Bay e Toby se non fossero cresciuti come fratelli? La risposta è: Super-Awkward.
La conclusione devo ammettere che mi ha emozionata parecchio. Tutto torna come doveva essere, con Bay che decide di passare il Natale insieme a Kathryn e Daphne che va a guardare un film insieme a Regina. Bay impara ad apprezzare le “stramberie” di sua madre, mentre Daphne realizza che non è necessario trascorrere un Natale da film per renderlo perfetto. Nel pieno spirito Switchedatbirthiano tutti sono felici e passano le feste insieme, come una grande famiglia, a cantare belle canzoncine.
Ora, tirando le somme, nonostante non porti avanti la trama è stata una puntata davvero piacevole a parte qualche scivolone: io, per esempio, devo ammettere di non essere fan delle scene in cui i personaggi tutti contenti cantano canzoni di Natale, quindi lì ho storto un pochino il naso nonostante tutto. Oppure il personaggio di John è stato trascurato, dando maggiore spessore a Kathryn e Regina. Per il resto tutto dolcissimo: Bay che capisce quanto le tradizioni siano importanti per sua madre e smette di essere così cinica, Daphne che cerca di aiutare Regina e la incoraggia, Toby che pur di fare colpo su Bay le dice che andrà a fare un voto di silenzio in India, AJ che si farebbe adottare volentieri dai Kennish, il video della famiglia Sorrento. Insomma, i bei momenti non sono mancati. Altra cosa: i vari riferimenti a tutto quello che sarebbe successo ma che poi non è avvenuto, per esempio la carriera da scrittrice di Kathryn che in questa realtà non è andata in porto e questo contribuisce a renderla così… vuota. Insomma, abbiamo capito che nonostante i litigi la realtà dello scambio è quella migliore… Anche se Angelo Jr. mi mancherà. Non smetterò mai di dirlo.
Switched at Birth ci saluta con questo episodio e ci da appuntamento al mese prossimo con la quarta stagione. Siete impazienti di scoprire quali saranno le conseguenze del gesto altruistico di Bay che ha sorpreso tutti nel finale della terza serie? Date un’occhiata al promo degli episodi in arrivo a gennaio e passate dalle nostre affiliate per qualche spoiler. A presto!
Ringraziamo: Vanessa Marano italy | Tv, Cinema, Musica & Libri | TelefilmSeries.Com | Diario di una fangirl. | Serie Tv e film time | Telefilm. ϟ | Switched at Birth & The Fosters Italia | Switched at Birth Italia
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