Titolo: Tatuaggi e tazze da tè
Titolo originale: Tattoos and Teacups
Autrice: Anna Martin
Genere: Romance contemporaneo
Editore: Dreamspinner
Pagine: 293
Prezzo: 6,99
Disponibile qui
Descrizione:
Sedici anni fa, ancora adolescente, Robert McKinnon ha lasciato la nativa
Scozia e si è trasferito in America. Il professor McKinnon non si è mai
veramente ambientato nella sua nuova casa, né ha mai trovato il proprio posto
su questa sponda dell’oceano. Forse sta invecchiando presto, ma ha il suo gatto
e i suoi libri, ed è tutto ciò di cui ha bisogno.
Poi Chris Ford irrompe nella sua vita come un ciclone. Il giovane è
l’esatto opposto del placido, cortese professore. Vivaci tatuaggi ricoprono la
sua pelle, ha un taglio di capelli alla moicana e suona la batteria in un
gruppo rock. Rappresenta però una pennellata di colore nel mondo in bianco e
nero di Robert, che si rivela essere l’unica persona su cui Chris può fare
affidamento. A dispetto delle innumerevoli ragioni per cui la loro relazione
non dovrebbe funzionare, in qualche modo invece sembra decollare.
Anche se Robert non sta cercando l’amore – soprattutto non con qualcuno più
giovane di lui di quasi dieci anni – non può negare che stare con Chris sia
divertente. Talvolta, però, lo spirito libero del ragazzo fa sentire Robert
emotivamente fragile. Se i due non riusciranno a trovare un equilibrio tra
tatuaggi e tazze da tè, il loro rapporto non sopravvivrà, e neppure la ritrovata
brama di Robert per la vita.
La mia recensione:
Tatuaggi
e tazze da tè. Riuscite a immaginare un’accoppiata più improbabile? Il tè
richiama la tradizione, il rigore, la sobrietà, l’eleganza, tanto quanto i
tatuaggi suggeriscono un’idea di modernità, trasgressione, colore.
Lo
stesso potrebbe dirsi di Robert e Chris. Il primo, che non a caso ha una grande passione per la bevanda ambrata
e i servizi di porcellana, è un compassato professore universitario. Veste in
modo curato ma assolutamente privo di eccessi, nell’aspetto fisico così come
nella condotta appare controllato e serio. L’unica nota trasgressiva nella sua
vita regolarissima è rappresentata dal nome del suo gatto che ha chiamato Flea
per omaggiare il bassista dei Red Hot Chili Peppers.
Chris
fa, invece, il batterista in una rock band. Taglio alla moicana, look
aggressivo e tatuaggi a gogò è quasi l’emblema
del bello e dannato.
Due
poli opposti a tutti gli effetti, la cui distanza è accentuata anche dai nove
anni di età che li separano.
Eppure,
basta un incontro casuale in un pub perché fra i due scatti una strana
incomprensibile attrazione che li spingerà a cercarsi ancora e a incontrarsi più e più volte.
Potrà
reggere una relazione fra due uomini così diversi oppure la loro passione sarà
solo un fuoco di paglia destinato a spegnersi nell’intimità?
L’intera
trama ruota intorno a questo interrogativo e al rapporto che, pian piano, si
instaura fra i due protagonisti.
Con
semplicità, dolcezza, ma anche sfoderando ottime capacità introspettive, l’autrice
ci narra appunto la storia d’amore fra due persone che nessuno mai avrebbe
immaginato insieme, ma che proprio in virtù delle reciproche differenze riescono
a raggiungere un perfetto equilibrio.
Per
Robert, Chris rappresenterà la giusta ventata di giovinezza nel momento grigio
dell’esistenza in cui comincia a sentirsi vecchio. Sarà l’esuberanza, il gusto
di trasgredire le regole, sarà il ritmo della musica, sarà il colore a cui il
professore sembrava aver precocemente rinunciato.
Per
Chris, Robert rappresenterà, invece, il porto sicuro, la stabilità, la serenità
mai conquistata prima, ma nondimeno il fascino della cultura.
Conciliare
due mondi così agli antipodi, ovviamente, non sarà semplice e metterà alla prova
anche il sentimento più ostinato. A complicare il tutto si aggiungeranno i
segreti e i bagagli di esperienze che ognuno dei due protagonisti reca con sé.
Chris
dovrà fare i conti con la famiglia allargata di Robert e soprattutto con la sua
figlia adolescente, avuta in passato da una donna che, per ovvie ragioni non ha
mai amato; mentre Robert gradualmente scoprirà che anche il suo giovane amante
nasconde qualcosa che, stenta a rivelare ma influenza la sua condotta sessuale.
Pur
puntando su due personaggi sopra le righe, il plot si sviluppa seguendo lo
schema tipico del romance, facendo lo slalom fra imprevisti e ostacoli che
creano un pizzico di suspense ma inevitabilmente ci guidano verso l’atteso
happy end.
Le
difficoltà con le quali Chris e Robert devono confrontarsi sono tante, ma
rimangono sempre in secondo piano e si risolvono senza colpo ferire, facendo sì
che il romanzo si mantenga su toni soft. La stessa presenza di Chloe, la figlia
di Robert, che alla sua comparsa lascia presagire svolte particolarmente
problematiche, conserva di fatto un ruolo marginale. Essendo un’amante dei drammi e delle storie a
tinte forti, non posso negare che avrei preferito tribolare un po’ di più, ma
ciò non mi ha impedito di apprezzare ugualmente il romanzo. Una lettura
leggera, nel complesso, che non suscita emozioni sconvolgenti, ma regala di
sicuro qualche ora di piacevole intrattenimento. Consigliata particolarmente ai
lettori più romantici.