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Recensione: The Croods

Creato il 28 marzo 2013 da Giobblin @MrGiobblin
Recensione: The Croods
Un cartoon preistorico diretto (anche) da Chris Sanders, già regista di Lilo & Stitch e How to Train your Dragon? PRENDETE I MIEI SOLDI!
Ehm...ricomponiamoci.
Non so quanto siate aggiornati, ma la Dreamworks ha preso una brutta batosta di recente. Le aspettative per Le 5 Leggende (recensito qui) erano parecchio alte, ma il cartoon epico/natalizio non è riuscito ad ottenere il successo che meritava al botteghino.
Purtroppo.
Ora il testimone passa a The Croods, commedia preistorica per tutta la famiglia che potrebbe risollevare le sorti della Dreamworks...
Recensione: The Croods
I Croods sono una famiglia di cavernicoli che vive nel terrore. Il mondo in cui vivono è un posto spietato e pericoloso, pieno di bestie feroci e pronte a divorarli. Per questo il capofamiglia Grug (Nicolas Cage nella versione originale) tiene tutti in riga attenendosi scrupolosamente a poche,semplici regole. Le caverne sono l'unico luogo sicuro. Mai allontanarsi troppo dalle caverne. E soprattutto avere sempre, sempre paura di ogni novità. Eep (Emma Stone) mal sopporta le imposizioni di suo padre, e sogna una vita più libera per se e per la propria famiglia... L'incontro col vagabondo Guy ribalterà completamente la sua esistenza e quella dei Croods, che dovranno affrontare un lungo viaggio per sfuggire ad un terribile cataclisma.
Recensione: The Croods
Il conflitto tra un padre iperprotettivo e una figlia ribelle è un clichè dei cartoni, ma il tema viene affrontato in maniera magistrale ne I Croods. Per fare un esempio anche Hotel Transylvania aveva lo stesso plot di base, ma il risultato era terribilmente semplicistico (e oltremodo zuccheroso). Il patriarca Grug non riesce a concepire un'esistenza al di fuori di una caverna, e cerca in ogni modo di impedire al resto del clan di abbracciare lo stile di vita del malcapitato Guy, costretto a guidare i chiassosi cavernicoli fino alla meta finale. Il conflitto tra il vecchio e il nuovo dà vita ad esilaranti siparietti e riesce comunque a far risaltare le motivazioni di entrambi. Per quanto sia in errore Grug vuole solo proteggere la sua famiglia nell'unico modo che conosce- diffidando da ogni potenziale pericolo- mentre Guy spiega che accettare e adattarsi alle novità è l'unico modo per sopravvivere. Un'ottima lezione per i più piccoli e un ottimo reminder per gli adulti. Il mondo cambia, e solo chi ha una mente aperta può sopravvivere. (Anche se disapprovo l'uso esagerato di marionette. Seriamente, è l'unica cosa che non ho apprezzato del film).
Recensione: The Croods
La sceneggiatura di Sanders e DeMicco (con un pizzico di John Cleese, che scrisse la prima stesura) è frizzante come non mai, ironica al punto giusto, e i personaggi sono adorabili, dal primo all'ultimo. Vedere per credere. Se vi immaginate Eep come un'indifesa e svampita adolescente... preparatevi ad essere sorpresi. Le risate abbondano grazie ad esilaranti momenti di slapstick, e fortunatamente le citazioni pop (uno dei più grandi mali dell'animazione moderna, IMHO) sono praticamente assenti. L'animazione è incredibile: fluida, cinetica, con alcune scene (come quella della caccia iniziale) assolutamente stupefacenti.  Il 3D è meraviglioso. Così come è meravigliosa l'art direction: le ambientazioni viste ne I Croods variano da praterie sterminate a montagne impervie, passando per spiagge meravigliose e giungle che ricordano quelle di Avatar... e le creature sono strepitose. Invece di mammuth e smilodonti il film contiene ibridi estremamente fantasiosi, come topifanti, tartarughe volanti, canedrilli, tigri-gufo, balene terrestri e uccelli-piranha... creature tanto affascinanti quanto improbabili, che contribuiscono a far emergere I Croods dalla massa.
Recensione: The Croods
The Croods è un ottimo film. Non fatevi ingannare dal coinvolgimento di Nicolas Cage. (No, scherzo, Nic! Non farmi del male!) Piacerà ai bambini, e gli adulti non avranno la tentazione di cavarsi gli occhi durante la visione. Io non ho mai guardato l'orologio, per dire. Con Hotel Transylvania mi succedeva in continuazione. Il mio consiglio è di non perdervelo: è un'ottima aggiunta al pantheon "valido" della Dreamworks. Non colpisce il cuore come le migliori produzioni Pixar, ma state attenti: c'è un momento in cui rischierete la lacrimuccia. Vi ho avvertiti. Dragon Trainer resta tuttora imbattuto, ma se non altro ora abbiamo un nuovo, valido contendente al trono di "Best Dreamworks Movie." Buona visione!
Recensione: The Croods

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