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RECENSIONE: The danish girl di David Ebershoff

Creato il 20 marzo 2016 da Bookland
Buona domenica delle paleme e buona lettura! ^^
RECENSIONE: The danish girl di David Ebershoff
Titolo: The danish girl
Autore: David Ebershoff Pagine: 352 Prezzo: 18 euro Editore: Giunti Data di pubblicazione: 10 febbraio 2016
Trama Che cosa succede quando vedi la persona che ami cambiare radicalmente sotto i tuoi occhi? Tutto nasce da un semplice favore che una moglie chiede a suo marito durante una giornata qualsiasi. Siamo a Copenaghen, inizi Novecento: entrambi stanno dipingendo nel loro atelier, lui realizza paesaggi velati dalla nebbia del Nord; lei ritrae su enormi tele i ricchi committenti della borghesia cittadina. Proprio per completare uno di questi lavori, il ritratto di una nota cantante d’opera, Greta domanda al marito di posare in abiti femminili. Da principio Einar è riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido contatto della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un piacere che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno Einar ha un’autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è divisa in due e forse lo è stata sempre: da una parte l’artista malinconico e innamorato di sua moglie, dall’altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere… Ispirandosi alla storia vera di Lili Elbe, una pioniera nel mondo transgender, Ebershoff ha scritto un romanzo estremamente delicato e commovente su una delle storie d’amo­re più appassionate del Novecento. 

RECENSIONE: The danish girl di David Ebershoff

In previsione dell'uscita al cinema del film tratto dal romanzo di David Ebershoff, ho voluto leggere questa biografia romanzata che racconta la storia di uno dei primi transessuali europei che subì l'operazione di cambio del sesso. Ammetto la mia ignoranza, non conoscevo Lili Elbe, uomo diventato poi donna che fece tanto scalpore nella Danimarca della prima metà del novecento.
Einar Wegner è uno stimato conosciuto pittore della Copenaghen del 1930 e, insieme a sua moglie anch'essa pittrice, vive una semplice vita tra quadri e ispirazioni. In una normale mattinata di lavoro sua moglie Gerda chiede a Einar, da sempre di costituzione piuttosto delicata e dei tratti femminei, di posare per lei in sostituzione alla sua cliente. Dopo aver indossato i panni di donna, Einar inizia a diventare Lili una splendida ragazza timida e assetata di vita che diventa la musa di Gerda. Einar, Lili e Gerda vivono insieme per diversi anni finché Lili decide di rimanere senza Einar: in una clinica specializzata si sottopone a numerosi interventi per diventare una donna in modo completo.
Devo dire che questa biografia romanzata mi ha conquistata sia per la storia che racconta, ma soprattutto per lo stile e le scelte narrative effettuate dall'autore. Come ho già detto all'inizio, non conoscevo la storia di Lili Elbe e, incuriosita dall'uscita del film e dall'attore che interpreta Einar/Lili, ho deciso di approcciarmi a questa storia così fuori dell'ordinario in quel tempo. Einar, come tanti uomini e donne nel passato, non riusciva a vedere e ad accettare l'errore che madre natura aveva compiuto alla sua nascita. Ha vissuto come uomo per 35 anni nascondendo agli altri a se stesso la verità ma la sua vera natura alla fine decise di manifestarsi attraverso la comparsa di Lili. Nonostante i pregiudizi e il disgusto degli altri, parte comunque non presente all'interno del libro ma che si può facilmente intuire grazie al periodo storico in cui ha vissuto, Einar/Lili ha affrontato il suo cambiamento tra insicurezze, sofferenze profonde e ferite mai rimarginate. Ovviamente, dopo aver letto il romanzo sono andata un po' in giro per la rete per approfondire questa storia e anche per vedere le foto di Lili e i quadri della moglie che la ritraggono e sono riuscita a capire ancor di più la delicatezza del romanzo. Come detto precedentemente, oltre alla storia di Lili e di Gerda, sono rimasta profondamente colpita dal modo in cui l'autore ha affrontato la psiche dei personaggi e i cambiamenti che avvengono all'interno delle loro vite. All'interno del libro infatti, Lili e Einar sono due entità separate: Einar è il timido pittore di paesaggi palustri che ama sua moglie mentre Lili è la dolce e timida fanciulla che vede il mondo per la prima volta e che vuole gustare ogni cosa le accade. Questa alternanza di punti di vista oltre la continua presenza e sostegno della moglie e di alcuni amici, regala al lettore molti momenti di sofferenza ma anche di amore profondo e completo. L'accettazione dell'altro è il tema portante del romanzo poiché sia Einar che Gerda accolgono Lili nella loro famiglia dandole ampi spazi di autonomia che anche al lettore è permesso comprendere. “The danish girl” è un romanzo biografico delicato e ben scritto che colpisce dritto al cuore. Assegno quattro stelline e mezzo al libro poiché ho trovato la parte centrale un po' troppo lenta e ripetitiva. RECENSIONE: danish girl David Ebershoff
Lya  

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