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Recensione: The Drop

Creato il 01 dicembre 2014 da Mattiabertaina

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Genere: Drammatico

Regia: Michael R. Roskam

Cast: Tom Hardy, Noomi Rapace, James Gandolfini, Elizabeth Rodriguez, James Frecheville

Durata: 106 min.

Distribuzione: 20th Century Fox

 

L’attesa era davvero alle stelle per questo film. Appena letto la lista degli attori presenti per l’ultimo lavoro di Michael R. Roskam (si citi per esempio James Galdolfini, alla sua ultima interpretazione, e Tom Hardy, reduce dal successo di Locke) e soprattutto la presenza di Dennis Lehane, scrittore sceneggiatore di film quali Mystic River, Shutter Island e Gone Baby Gone, l’aspettativa era molto alta. The Drop narra le vicende di Bob Saginowski (Hardy), il quale gestisce assieme a suo cugino Marv (Gandolfini) un bar nei pressi di Brooklyn. Fino a qui può sembrare una vita tranquilla. C’è un piccolo particolare da evidenziare. Il posto è sotto il pieno controllo della mafia cecena, che in un determinato periodo utilizza il bar come luogo di scambio di denaro sporco. Nonostante il tentativo del giovane Bob di condurre una vita normale, soprattutto dopo aver trovato un cucciolo di pit bull ferito nei pressi della casa di Nadia (Noomi Rapace), qualcosa va storto. Qualche giorno prima che avvengano le transazioni, due criminali irrompono dentro al bar derubando i soldi guadagnati durante la giornata dai due protagonisti, costringendoli a dover rendere conto al boss, che farà di tutto per avere i suoi soldi indietro.

Il film si appoggia molto sul rapporto tra Bob, interpretato magistralmente da Hardy, e la realtà che lo circonda. Ex criminale, la sua volontà sta nel desiderio di cancellare il suo passato e ricominciare da zero, dimenticando gli eventi passati. La somiglianza con Jimmy di Mystic River da questo punto di vista è evidente. Entrambi i protagonisti  hanno cercato di cambiare strada, anche se in maniera del tutto differente. In questo caso la scelta del bar rappresenta una svolta evidente per l’uomo, così come il ritrovamento del cucciolo ferito e malnutrito. Inizia a responsabilizzarsi e a prendere coscienza delle sue capacità, oltre alla possibilità di emanciparsi e ad allontanarsi dalla condizione di solitudine. Qui entra in gioco il ruolo di Nadia, anche lei maltrattata dall’ex ragazzo, che ha bisogno di una persona che si prenda cura realmente di lei. Tuttavia gli eventi che susseguiranno da lì in poi non faranno altro che riportare il protagonista al punto di partenza. Il rapporto complesso con la donna con l’entrata in scena dell’ex, e soprattutto il furto del denaro nel locale porterà Bob a mettersi in gioco per difendere ciò che gli è più caro. La complessità di questo film sta nel non dare per scontato nulla. Entrambi i protagonisti, grazie alla recitazione autentica di Tom Hardy e James Gandolfini, cambiano nel tempo, assumendo un ruolo ben chiaro man mano che il tempo passa. Dal punto di vista della regia, è un’ottima prova, capace di mettere suspense fino alla fine, mischiando aspetti drammatici con quelli tipici del genere gangster movie.

Voto: 4 su 5

Il trailer


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