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RECENSIONE: "The Help" di Kathrin Stockett

Creato il 25 gennaio 2013 da Dulina

Buon venerdì zuccheri! ^^
Qui da noi finalmente c'è un pò di sole e si può andare in giro senza intabarrarsi come se fossimo al Polo Nord.L'unica pecca? Il reparto geriatrico di casa mia..in che senso? Nel senso che in questi giorni sia babbo che mamma sono a letto con la febbre!! RECENSIONE: Star dietro a tutto e tutti e studiare diventa estremamente difficile! RECENSIONE: Per rallegrarvi ho deciso di postarvi la recensione di un libro bellissimo che ho avuto modo di leggere attraverso un Gruppo Di Lettura, creato da Strawberry del blog "Una fragola al giorno": esula un pò da quelli che sono i miei generi abitudinari, ma tratta di argomenti estremamente interessanti e, purtoppo, ancora molto attuali, senza però dimenticare di aggiungere un pizzico di ottimismo.
Ecco a voi:  "The Help" di Kathrin Stockett.
RECENSIONE: "È l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. Aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio. Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle è ancora un ostacolo insormontabile. Nonostante ciò, Skeeter, Aibileen e Minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all'amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco. Kathryn Stockett racconta personaggi a tutto tondo che fanno ridere, pensare e commuovere con la loro intelligenza, il loro coraggio e la loro capacità di uscire dagli schemi alla ricerca di un mondo migliore."
Ho trovato la storia commovente e divertente allo stesso tempo; una trama in cui si alternano momenti di ansia e paura, dovute alla situazione delle persone di colore che vivevano negli Stati Uniti negli anni Sessanta, e momenti di sollievo da quelli che sono i problemi di tutti i giorni.L'autrice è riuscita a farmi ridere, e a farmi sentire davvero triste nei confronti di quasi tutti i personaggi e di quello che gli capita: mi ha fatto affezionare a loro.
RECENSIONE: Le tre donne attraverso i cui occhi viene raccontata la vicenda sono tanto simili per certi versi quanto diverse per altri: Minny e Aibileen ci mostrano l'altro lato della medaglia, ovvero come, nonostante l'America si professasse come un Paese Libero, era davvero difficile la vita in quegli anni per le persone di colore, che vivevano nella più totale povertà e senza possibilità di cambiare la loro situazione. Skeeter, invece, ci mostra come quegli anni erano simbolo di grandi cambiamenti all'interno della società e di grandi conquiste da parte del mondo femminile, nonchè ci descrive le vicende attraverso gli occhi dei bianchi.
RECENSIONE: Ciò nonostante, loro tre si assomigliano enormemente: ciascuna con i suoi problemi si ritrova intrappolata dalle regole della società, e da problemi che riguardano la famiglia.Skeeter sembra non farne una giusta, con la madre sempre pronta a criticarla e andarle contro; Minny vive in una famiglia numerosa dove il marito rappresenta una sorta di "orco" per lei, che si preoccupa solo di se stesso e non del bene della famiglia; Aibileen infine non riesce a ritrovare un pizzico di serenità dopo la morte del figlio, e rivede in ogni bambino che accudisce una parte di lui, senza riuscire a rimanerne distaccata.
RECENSIONE: Tre donne che coraggiosamente affrontano la loro vita a testa alta nonostante tutto, e nonostante si trovino in uno degli stati più razzisti degli Stati Uniti, il Massachusetts.Le loro vite nel corso del libro si intrecceranno indissolubilmente per dar vita a qualcosa che comporterà un grande cambiamento, e il loro coraggio permetterà alle generazioni future si assaporare quella che è la libertà.
***SPOILER***Vi sono alcuni episodidi cui però non ho ben capito il collegamento con la trama in sè, nel senso che avrei forse affrontato la situazione creando dei collegamenti in modo diverso: ad esempio c'è l'episodio del pazzo nudo nel giardino mi Miss Celia, che difende a spada tratta Minny, o ancora la guarigione improvvisa della madre di Skeeterdal tumore.Infine, sono rimasta molto dispiaciuta per come si è risolta la storia tra Skeeter e Stuart: ho sperato che fosse più coraggioso e decidesse di seguirla.*** FINE SPOILER ***

RECENSIONE:

Kathryn Stockett, l'autrice

Oggi il problema del razzismo è, ahimè, ben conosciuto, ma fortunatamente ogni giorno si cerca di combatterlo per sradicare definitivamente dalla mente delle persone quest'idea illogica: sentire raccontato, e vedere poi nel film, come tutto questo era considerato "normale" e "giusto" neanche cinquant'anni fa, fa riflettere su come sia ancora lunga la strada da percorrere e su come sia importante ricordare ogni giorno quanto è stato fatto finora per far comprendere alle persone quando sia ingiusto ragionare basandosi su questa ideologia.
Detto tutto questo, non posso che giudicare in modo estremamente positivo un libro che mi ha coinvolto così tanto nella storia e che mi ha fatto riflettere su come a volte, se prendiamo coraggio, dalle piccole cose possono derivare grandi cambiamenti.

VOTO: 9!

PS. Due parole sul film: Guardatelo Assolutamente!

Per certi versi diverso dal libro, e per altri migliore: vedere certe cose con i propri occhi a volte è più efficace che leggere delle parole. E' stato un film che mi ha fatto ridere tantissimo, ma anche piangere.La scena più commovente è stata quando tutte le domestiche decidono di unirsi con Skeeter..fantastico!See you soon!
RECENSIONE:

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