The Impossible è tratto da una vera storia raccontata da una famiglia che ha passato e superato le atroci sofferenze del terribile tzunami che il 26 dicembre 2004 ha letteralmente piegato in due il sud-est asiatico con quasi 290 mila morti.
Già nel breve passato si è cercato di portare questo immane disastro naturale al cinema grazie a Hereafter di Clint Eastwood, ma i risultati non erano stati proprio apprezzabili, con The Impossible si è cercato di entrare nel dettaglio e concentrarsi sulle sofferenze "reali" dei sopravvissuti.
Il regista Juan Antonio Bayona si è fatto apprezzare con l'ottimo The Orphanage riuscendo a descrivere i personaggi della trama molto accuratamente facendosi così conoscere come un ottimo caratterista, con The Impossible però l'obiettivo era molto più arduo visto che i personaggi erano realmente vissuti e soprattutto i loro dolori sono stati realmente sentiti.
La sfida maggiore era quella di riuscire ad allontanarsi quanto più possibile dal genere catastrofico, nonostante gli eventi, e soffermarsi sui personaggi, sulle loro paure e sofferenze senza però scendere troppo nel sentimentalismo, in questo Bayona vince senza dubbio.
Per realizzare un film del genere con un regista che possiede le carattaristiche che sopra che vi ho segnalato c'era bisogno di un cast di altissima qualità, beh con Naomi Watts e Ewan McGregor credo si sia raggiunto un ottimo livello, chiaramente senza dimenticare i piccoli Tom Holland, Samuel Joslin e Oaklee Pendergast, piccoli, ma già navigati.
Naomi Watts è oramai una delle attrici più importanti di Hollywood non per il suo cachet, ma per ciò che riesce a dare a qualsiasi film in cui è impegnata che sia un blockbuster o indipendente.
Con 21 Grammi ha già provato l'ebbrezza della candidatura all'Oscar nel 2004, ora con The Impossible può cercare di centrare il bottino pieno battendo attrici come Jessica Chastain e Jennifer Lawrence.
In The Impossible il suo personaggio deve combattere la paura del disastro, ma anche la sua sofferenza e il pericolo di perdere le speranze, lo fa in un modo così naturale da far credere che forse fosse veramente lei ad aver vissuto l'esperienza terribile dello tzunami del 2004, straordinaria.
Per Ewan McGregor anche quest'anno niente nomination agli Oscar, ma ancora una volta un'interpretazione più che convincente, facile interpretare un padre in difficoltà, ma la sua bravurà sta nel mostrare il lato più intimo di una persona al limite delle proprie forze mentali, profondo.
In conclusione posso affermare che nel vedere The Impossible ci si trovi davanti un film molto ben fatto che riesce a cogliere il suo obiettivo primario che non è intrattenere, ma raccontare fedelmente l'orrore di un'immane catastrofe dal punto di vista di chi l'ha scampata.
La regia è ottima e mi meraviglia come non sia riuscita a finire nella categoria Miglior Regia delle nominations ai prossimi Oscar 2013, confermo la bravura dei protagonisti, in particolar modo di Naomi Watts, meritatissima la seconda nominations agli Oscar della carriera, voglio inoltre aggiungere l'ottima scelta delle musiche che accompagnano saggiamente la commozione del pubblico in sala.
A mio avviso The Impossible è un film da vedere assolutamente, ma attenti perchè la sofferenza impressa nelle immagini è tanta e chi è molto sensibile potrebbe facilmente risentirne.
di Frenck Coppola