Questa volta vi parlo di "The program" romanzo distopico uscito ad Aprile che ho letto prima del ricovero e non ero ancora riuscita a recensire. Un vero peccato, perché si tratta di uno dei migliori libri dell'anno. Non ci credete? Leggete recensione folle d'amore e alla fine sarete invaghiti quanto me.
Titolo:The Program (The Program #1)Data di pubblicazione: 28 aprile 2015
Dove comprarlo: LaFeltrinelli.itAutrice: Suzanne Young Editore: De Agostini Cartonato: 14,90 €Ebook: 7,99 €Pagine:400
Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita. In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l’epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta dentro, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi… Perché è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resettandoti la memoria. Annullandoti. Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sé tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello è morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L’unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. È stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare. Per difendere i propri ricordi, a qualunque costo.
La mia recensione
Non mi capacito di come facciano a non capire. Forse è perché gli adulti preferiscono dimenticare i problemi, convinti che sia meglio non pensarci. Il Programma ci strappa via i ricordi, resetta le emozioni, ci riporta intatti, immemori di aver sofferto. Ma chi siamo senza il nostro passato? Da The ProgramQuando vi parlai di questo libro per la prima volta, innamorata delle premesse e della bellissima cover scelta dalla DeA, non ero affatto a conoscenza dell'impatto che la sua lettura avrebbe avuto su di me. Eppure ero stata avvisata dalla mia amica Valeria, i cui gusti letterari sono molto simili ai miei, che dopo averlo divorato ha affermato di esserne rimasta incantata. Ma nulla, nemmeno le migliaia di recensioni adoranti dei vari blogger che lo avevano letto in inglese, avrebbero effettivamente potuto prepararmi all'effetto che mi avrebbe fatto "The Program". C'è così tanto che vorrei dire riguardo a questo libro, così tanto che l'avventura di Sloane e James mi ha trasmesso, che raccogliere le idee mi sembra un'impresa impossibile.
Che voi siate amanti dei romance contemporanei, dei mystery YA, dei distopici o semplicemente delle belle storie struggenti in cui l'amore è protagonista, posso solo consigliarvi di leggere "The Program" al più presto. Fatelo e non ve ne pentirete.
Quella narrata da Suzanne Young è una storia avvincente e piena di sorprese, dinamica senza essere frenetica, romantica senza essere soffocante. Lo stile netto e poetico dell'autrice ammalia sin dalle primissime pagine, la storia di fondo terrorizza per quanto sappia essere plausibile in tutti i modi più inquietanti, eppure incatena a ogni riga di ogni capitolo di questo romanzo innovativo e delizioso.
Grazie alla narrazione al presente storico, inizialmente misurata e poi sempre più incalzante, si sviluppa un flusso narrativo che diventa improvvisamente impetuoso e mozzafiato. Non lasciatevi ingannare dalla calma con cui l'autrice vi introdurrà nella vita dei protagonisti e del Programma, perché in un battito di ciglia vi troverete a trattenere il respiro per la velocità con cui gli eventi prenderanno il sopravvento.
Suzanne Young ha affrescato con immagini vivide e indimenticabili un'avventura capace di commuovere e agghiacciare, in cui emergono prepotentemente sia l'aspetto più brutale che quello più romantico della vita.
"The Program", diviso in tre capitoli che scandiscono le vicende vissute da Sloane, ci parla di un mondo futuristico in cui l'adolescenza è ancora più feroce di quella che conosciamo, regalandoci una storia che non può essere dimenticata e che merita davvero di essere letta.
Poi ha premuto le labbra sulle mie, calde e morbide. L’ho abbracciato, attirandolo verso di me, e lui mi ha baciata con più forza, finché la sua lingua ha toccato la mia. È stata la sensazione più bella del mondo, un’esperienza extracorporea. Siamo andati avanti per un’eternità, o almeno fino al tramonto.Quando ci siamo fermati, James si è sdraiato sulla schiena e ha guardato il cielo. «Be’, cavoli, Sloane.»Ho riso e mi sono toccata le labbra. Erano gonfie, ma piene di vita. Formicolavano. «È stato divertente» sono riuscita a dire.James si è girato a guardarmi. «Lo sai che non riuscirò più a non baciarti, vero?» ha detto. «Per il resto della vita, ogni volta che ti guarderò dovrò baciarti.» Da The Program
Essere adolescenti non è mai semplice. In quegli anni di crescita si è dominati dalle emozioni, si sa. Ma essere adolescenti in un mondo in cui dilaga un'epidemia di suicidi ormai ritenuta endemica e il Sistema è convinto che siano le forti emozioni a causarla, essere adolescenti è una maledizione.
Sloane e James sono cresciuti assieme, hanno visto morire le persone più importanti per entrambi, hanno trovato la forza di lottare e resistere al Programma l'uno nell'altra. Si sono amati follemente, strenuamente, condividendo i segreti più pericolosi di tutti: le lacrime, la paura, il dolore. Il loro sembrerebbe essere un amore destinato a vivere per sempre, ma nulla è eterno, quando si è in mano al Programma: esso ripulisce le menti, ridisegnando i ricordi, i pensieri, le emozioni al fine di estirpare ogni brandello del passato che potrebbe ricondurre gli ammalati sulla strada della depressione.
Fate uno sforzo d'immaginazione e provate a pensate di essere costretti a reprimere ogni sensazione negativa ventiquattr'ore su ventiquattro, sette giorni su sette, mentre tutt'intorno a voi, ragazzi della vostra età (i vostri amici, compagni di scuola, fratelli o sorelle) si tolgono la vita o meditano di farlo. Riuscireste a resistere all'impulso di andare in pezzi, di fronte a tutta questa sofferenza? Sloane, James e i loro amici non hanno scelta. Se desiderano conservare ciò che li rende loro stessi, non possono far altro che nascondere la verità sotto una maschera di apatica serenità. Ma in questo mondo in cui il dolore ti striscia sottopelle come un morbo, sfuggire alle proprie debolezze è un'utopia.
Non vi dirò che Sloane e James sono quel tipo di persone capaci di seppellire i propri sentimenti sotto una facciata di calma e tranquillità, o che il loro amore sia più forte dell'epidemia di suicidi che decima la popolazione, né che per loro il Programma sia pronto a chiudere un occhio. Questo non è affatto quel genere di libro. Vi dirò invece che attraverso gli occhi di Sloane assisterete a un'avventura crudele, che farà a brandelli i suoi ricordi e il vostro cuore. Preparatevi a prendere parte a una lotta senza quartiere in cui bisogna scegliere tra la vita e ciò che rende la vita degna di essere vissuta e ad affrontare assieme a Sloane un viaggio dalle destinazioni inaspettate, pieno di colpi di scena e colpi al cuore. Un viaggio che potrebbe cambiare voi e i protagonisti per sempre.
Chiudo gli occhi, seduta davanti alla dottoressa Warren, e ricordo il calore della bocca di James sulla mia, la sua lingua sulle labbra prima che le aprissi per lasciarlo entrare. Mi ha fatta sdraiare sul telo e ha continuato a baciarmi, a lungo, sempre con tenerezza, ma anche con trasporto.Non proverò mai più quella passione. Non sarò mai più quella ragazza. Inizio a piangere, perché mi manca James. Mi manco io. Vorrei che tutto tornasse com’era prima, e invece sto lentamente perdendo ogni cosa: sto assistendo alla mia morte.La dottoressa non dice niente e si limita a porgermi la pillola gialla. La prendo con gratitudine, perché voglio dormire. Voglio sentirmi meglio.Ma non voglio mai dimenticare. Da The Program
Incredibile come parlarvi di questo libro riesca a mettermi in crisi, era da tempo che non provavo un simile disagio durante la stesura di una recensione. Nessuna delle mie affermazioni sembra essere sufficiente a descrivere l'immensa adorazione che nutro per "The Program".
Il mondo costruito dalla Young instilla il dubbio nella mente del lettore sin da subito, portando a riflessioni profonde rispetto ai parallelismi tra la sua distopia e la nostra realtà. Ovviamente un libro che parla di un'epidemia di suicidi non è dei più semplici da digerire, in particolare quando indirizzato a un popolo di adolescenti. Eppure la potenza del romanzo sta proprio nell'essere convincente e incisivo, pur trattando una tematica così ostica, riuscendo persino a far riflettere sul modo in cui trattiamo le emozioni, che siano nostre o altrui. Sul peso dei ricordi, anche quelli spiacevoli, della sofferenza, del dolore e, ancor di più, della libertà di esprimere le proprie fragilità senza rischiare di essere messi al bando per questo.
Ho adorato Sloane e James, due personaggi davvero ben delineati, le cui personalità hanno una presa immediata e ferrea sul lettore. Quando li si incontra sono già una coppia e non si conosce quasi nulla della loro relazione. Si potrebbe pensare che una dinamica simile renda abbia dato un taglio netto a tutte quelle favolose emozioni scaturite dalla scoperta dell'amore, ma non è così.
Nel corso della trama, infatti, attraverso alcuni flashback strategici dall'impatto emotivo devastante, assistiamo alla costruzione del loro amore, assaporando stille di pura estasi sentimentale. Perché ciò che unisce questi due protagonisti, è un legame radicato e intenso, da cuore in gola e ginocchia tremanti, da promesse di fedeltà eterna.
Ho amato e odiato Realm, personaggio molto tragico dal forte dualismo, che mi ha tenuto per tutto il tempo sul filo del rasoio, ma su cui non posso dirvi assolutamente nulla per evitare spoiler.
La suddivisione della trama in tre capitoli consente di assaporare in modo più completo l'evoluzione di Sloane, la quale attraversa dei cambiamenti immensi dall'inizio alla fine del romanzo. I colpi di scena, a volte davvero inattesi, conferiscono alla storia una forza disarmante. Inutile dire che il finale lascia tutti con il fiato sospeso e che l'attesa del secondo libro della saga sarà una tortura.
All’inizio temo di avergli perso le chiavi di casa o qualcosa di importante, ma poi vedo un oggetto a qualche metro da me. Quando lo riconosco mi viene la pelle d’oca. Mi inginocchio e avanzo carponi per raggiungerlo. Lascio cadere i pantaloni di James e raccolgo l’oggetto che stavo per perdere.
È un anello. Un anello di plastica rosa, simile a quello che ho trovato nel materasso. James deve avermi regalato l’altro, e doveva significare qualcosa per me, dal momento che l’ho conservato. Per un attimo percepisco l’accenno di un ricordo, solo un lampo: io che infilo l’anello nel materasso. Ma non riesco a restare aggrappata al ricordo, l’immagine si dilegua. Inizio a piangere. Mi stringo l’anello al petto e mi piego in due, posando la guancia sull’erba.
Non sono completa. Mi manca un grosso pezzo del cuore, ricordi di cose che devo aver detto e fatto, cose che non posso riavere indietro. Le voglio, le voglio tutte. Voglio essere di nuovo me stessa. Da The Program
Verdetto: un romanzo imperdibile
Livello sensualità: baci e qualche brivido
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La serie The Program è composta così
- (The program #0.5) The Remedy (inedito in Italia)
- (The program #0.6) The Epidemic (inedito in Italia)
- (The program #1) The Program
- (The program #2) The Treatment (inedito in Italia)
- (The program #2.5) The Recovery (inedito in Italia)