Buon sabato pomeriggio!
Ecco una nuova recensione!
Titolo: The Selection Autore: Kiera Cass Pagine: 288 Prezzo: € 17,90 Editore: Sperling & Kupfer Genere: distopia Serie: The selection 1# Data di pubblicazione: 12 Marzo 2013 Trama In un futuro lontano, in un Paese devastato dalla guerra e dalla fame, l'erede al trono seleziona la propria moglie grazie a un reality show. Spettacolare. Per molte ragazze la Selezione è l'occasione di una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di miseria e sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa in un Palazzo che non conosce. Perdendo così l'unica persona che abbia mai amato, il coraggioso e irrequieto Aspen. Poi però America conosce il Principe Maxon e le cose si complicano. Perché Maxon è affascinante, dolce e premuroso. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare... Mia recensione
Prima di parlarvi un po' della trama e delle mie impressioni su "The selection", voglio anticipare che l'ho trovato un libro leggero e piacevole seppur con alcuni elementi stonati.
America è una Cinque, appartiene al gruppo sociale degli artisti e vive felice con la sua famiglia pur con periodi di ristrettezze economiche. Da due anni è innamorate e frequenta segretamente Aspen, un Sei, e ha deciso che sarà lui il suo uomo, nonostante tutte le difficoltà che potrebbero sorgere sposando un ragazzo di un altro gruppo sociale. Questi semplici sogni però, vengono modificati dalla Selezione: il principe del regno cerca moglie e lo fa attraverso una competizione tra 35 ragazze accuratamente selezionate tra tutti i gruppi sociali. America, spinta da Aspen e dai genitori partecipa e viene inaspettatamente scelta diventando una delle candidate. Da un giorno all'altro si ritrova in un ambiente molto diverso da quello a cui è abituata, lontana dalla sua famiglia e da Aspen, circondata da splendide ragazze e con un principe da conoscere...
Come tantissime persone, la cover è stata la vera spinta all'acquisto del libro perché è davvero spettacolare! Non appena ho posato i miei occhi sulle due copertine americane, avevo già deciso che sarebbero stati miei, ed eccomi qui con una cover splendida ma con un contenuto zoppicante anche se carino. Voglio innanzitutto dirvi che questo libro NON è un DISTOPICO, nel senso che ci sono vaghi elementi tratti dalla distopia, ma non può essere considerato tale perché i temi appartenenti al genere distopico, sono raccontati, descritti ed analizzati in modo del tutto superficiale. Personalmente direi che è più uno young adult ambientato nel futuro, quindi l'ho letto e mediamente apprezzato pensando che fosse una storia più vicina alla favola che distopica con principi e re in pole position. La prima parola che mi viene in mente per descrivere questo romanzo è: ingenuo perché sono riuscita a vedere la buona volontà dell'autrice nel raccontare la storia ma, ho anche notato che è incappata in alcuni elementi un po' troppo scontati come il TRIANGOLO amoroso, che negli young adult non manca mai. La protagonista non ha molto polso, è una ragazza semplice e onesta che, nonostante le difficoltà economiche della sua famiglia, è felice della sua vita: desidera solo cantare e sposare Aspen. Un'aspettativa di vita davvero troppo piatta che viene però modificata dalla Selezione che porta America lontana dalla sua famiglia e in un luogo pieno di ragazze che lei considera più belle e adatte al trono di lei. Insomma, la competizione, che sarebbe potuto essere un elemento portate di tutto il libro, viene quasi totalmente annullato dagli atteggiamenti, spesso contrastanti, della protagonista. Un vero peccato! Il principe Maxon, invece, mi sembra, come si dice dalle mie parti, "un povero a lui" sottomesso al padre e ai consiglieri che si dimostra distante e poco interessante anche se organizzato. Quello che più mi ha colpito in modo negativo però, è l'utilizzo saltellante dei registri linguistici, infatti, passa dal lei al tu e dal tu al lei a velocità stratosferica. In generale ho trovato tutto il libro ingenuo e a tratti superficiale e maschilista, un po' lo stile della scrittrice che in alcuni punti è tendenzialmente infantile, un po' per i personaggi che sono poco approfonditi e semplicistici, un po' per la storia che è un misto tra Grande Fratello e Uomini e donne. Dopo tutto questo, vi starete chiedendo: perché allora mi è piaciuto? La risposta è semplice: perché è un romanzo leggero e poco impegnativo, ricco di fantasia e buone intenzioni da parte della protagonista e perché si avvicina alle storie della Disney che ho letto, visto e apprezzato nella mia infanzia e nel periodo da principessa che sogna il principe azzurro. Oltre a questo, immaginare queste 35 ragazze all'interno di luoghi favolosi e sfarzosi mentre indossano abiti scintillanti di alta moda, mentre competono, s'insultano sottilmente e mostrano le loro variegate doti, mi ha decisamente divertito.
Insomma per dare un voto positivo e per leggere in allegria questo libro, bisogna prenderlo con leggerezza, immaginarlo come una favola un po' old fashioned che parla di principi alla ricerca della propria principessa. Assegno quindi 3 stelline.
Lya