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Recensione "The Sky is Everywhere" di Jandy Nelson

Creato il 26 gennaio 2016 da Arianna E Arimi @Arianna1989
Buongiorno a tutti,
eccomi qui con voi a recuperare le pubblicazioni dei romanzi che ho finito di leggere a Novembre 2015, ma a causa del casino con il lavoro nel periodo natalizio, non sono più riuscita a dirvi niente...
Questo romanzo, in particolare, fa parte della mia Top 5 dei romanzi che ho più amato nel mio 2015 (qui potete leggere gli altri della mia lista e quelli di Arimi) ;)
Se vi va di leggere la sua recensione di questo romanzo cliccate QUI.
Vediamo subito di parlarvi di questo romanzo!
THE SKY IS EVERYWHERE di Jandy Nelson
Recensione Casa Editrice: Fazi Editore
Pagine: 266
Prezzo: 15,00€
Data di pubblicazione: Maggio 2011
Codice ISBN: 9788864111438
Trama:
La diciassettene Lennie Walker è praticamente perfetta: ama i libri, suona il clarinetto nella banda della scuola, e trascorre gran parte del suo tempo felicemente riparata dall'ombra della volitiva sorella maggiore, Bailey.
Ma quando Bailey muore, d'improvviso, Lennie si ritrova catapultata al centro del palcoscenico della sua vita. E a dispetto della sua inesistente esperienza con l'altro sesso, si troverà a barcamenarsi tra le attenzioni di ben due ragazzi; Toby è l'ex fidanzato di Bailey: il suo dolore fa da eco a quello di Lennie. Joe, invece, si è da poco trasferito in città, dopo un'infanzia trascorsa a Parigi, e il suo magico sorriso sembra essere eguagliato solo dal suo straordinario talento musicale.
Per Lennie, Toby e Joe sono come il sole e la luna: se uno è capace di spazzar via il dolore, l'altro le offre conforto dentro di esso. Eppure, proprio come le loro controparti celesti, i due ragazzi non possono trovarsi l'uno nell'orbita dell'altro senza che il mondo esploda.
La mia recensione:
Questo romanzo è una bellissima lettura che non deve assolutamente mancare nelle vostre librerie fisiche o digitali, perchè è uno di quei rari libri che una volta letto non riesci più a scordarlo.
The sky is everywhere è un romanzo dove si comprende in pieno il significato delle perdita di una persona cara, il senso di vuoto e di impotenza che si ha una volta che si è coscienti che quella persona non c'è più e non tornerà, del dolore sempre più forte che si prova ogni volta che un suo oggetto, dal più piccolo e stupido, torna tra le tue mani e ti fa rivivere momenti felici o dolorosi...
Questo è quello che prova Lennie dopo che la sua figura di riferimento, sua sorella Bayles viene a mancare.
L'unico modo per confortarsi è scrivere piccole frasi, piccole poesie su pezzi di carta, cortecce di alberi, panchine, muri, ovunque, su qualsiasi cosa e poi lasciarli andare, liberi nell'aria, liberi di portare via quel pezzetto di dolore che hai esternato attraverso le tue semplici parole...
A risollevare il morale di Lennie, oltre ai suoi amici, saranno due uomini: Toby, il fidanzato di Bayles e Joe, un nuovo ragazzo che si è appena trasferito in città e che grazie alla comune passione per la musica, riuscirà ad avvicinarsi alla ragazza. Ma la vera persona che sembra provare lo stesso dolore, il senso di smarrimento e la capisce veramente sembra essere Toby con cui nasceranno anche parecchie incomprensioni, tanto da mandare Lennie completamente nel panico non sapendo perchè inizia ad essere così legata a quest'ultimo.
Un romanzo toccante con una buona lezione, a mio parere, che imparerà anche Lennie, cioè di non fare sempre la ragazza che si nasconde o che segue il gruppo, ma di farsi avanti, diventare lei la punta principale della scena e non essere sempre la sola spalla.
Un romanzo assolutamente da non perdere e per concludere questa recensione, ecco il messaggio/poesia scritto da Lennie che mi ha conquistata completamente, tra tutti quelli segnati all'inizio di ogni capitolo, quello stralcio di foglietto dove, con semplici parole, ho ritrovato lo stesso senso di dolore quando ho perso una persona a me molto cara...
"Il dolore è una casadove gli specchinon sanno più riflettere i nostri voltile sedie non sanno più sostenercile pareti non sanno più accoglierciIl dolore è una casa che scompareogni volta che qualcuno bussa alla portao suona il campanellouna casa che si solleva in ariaal più lieve soffio di ventoe si nasconde sotto terraquando tutti dormono.Il dolore è una casa dove nessuno può proteggertidove la sorella più piccola diventerà più grandedella sorella grandedove le porte non fanno più entrarené uscirenessuno"

Pag. 78 - Inizio capitolo 10

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A presto
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