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Recensione the social network

Creato il 11 novembre 2010 da Jeffsoftly

VOTO: 7.5

 

locthesocnet

Locandina 'The Social Network'

 

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Ti colleghi ad internet e la prima tappa fissa è andare su facebook, vai in un locale e senti persone parlare di facebook, stai con gli amici e durante una qualsiasi conversazione nomini almeno una volta facebook. Una vera e propria droga di cui abusano praticamente tutti. Ma vedere la nascita di questo grande colosso valutato ormai oltre 25 bilioni di dollari è veramente un qualcosa di straordinario… in fondo ci mancava solo il film.

Sono uno di quelli che critica spesso e volentieri facebook, ma poi non posso fare a meno di andarci almeno 2-3 volte al giorno, anche se non l’ho mai preso molto seriamente. Spesso aiuta ad indagare su persone di cui non ti fidi, ti fa scoprire cose che nemmeno immagini, ti fa assaporare la gioia di entrare in contatto con gente che non avresti mai pensato di conoscere, ma a volte rischia di diventare veramente pericoloso. Un semplice cambio di situazione sentimentale rischia di trasformarsi in un un qualcosa di apocalittico, anche se magari fatto solamente per mantenere una certa privacy. Un semplice post scherzoso può essere confuso ed essere spacciato nella vita reale come un qualcosa di realmente accaduto. Per non parlare del tempo sprecato ad aspettare che una determinata persona ti contatti, poi all’improvviso la vedi offline e rimani nervoso per tutta la giornata. E se non siete d’accordo con me, non me frega un cazzo. Questa è la mia visione panoramica di questo social network. Ma parliamo del film.

Diretto in modo perfetto da uno dei miei registi preferiti David Fincher, ‘The Social Network‘ ci presenta appunto la nascita di facebook, di come quell’incredibile genietto hacker e ancora teenager Mark Elliott Zuckerberg, dallo stanzino del suo college sia riuscito a far dilagare la sua idea al mondo intero. Mark è interpretato nel migliore dei modi da Jesse Eisenberg, che tra l’altro ci somiglia anche molto. Tra gli altri, merita citazione la presenza di Justin Timberlake, che ha dimostrato ancora una volta che anche nel cinema è benaccetto. La durata del film è di circa 2 ore che non stancano, visto che è coinvolgente ed appassionante. L’ordine cronologico delle sequenze è studiato bene e non disturba. D’altronde dei film di Fincher non disturba mai niente.

Il film è ampiamente taggato anche per le per… oh figa… mi sono completamente facebookiato… comunque dicevo che è ampiamente consigliato anche per le persone a cui non va molto a genio questo social network. Ne merita la visione e fa anche capire che i geni, se sono veramente geni, hanno il successo che si meritano. L’importante è che non manchi l’intraprendenza.

Che dire, cliccate su MI PIACE, CONDIVIDETE & TAGGATE questa recensione a tutti i vostri contatti. Magari avrò lo stesso successo di facebook! ;P



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