Recensione The Twilight Saga: Breakind Dawn parte 2 (5.5) Un finale non proprio Epico

Dopo 4 anni il pubblico ha dovuto salutare in questo finale del 2012 la saga cinematografica  dei record Twilight, io l'ho fatto ieri sera con la visione dell'ultimo capitolo The Twilight Saga: Breaking Dawn parte 2. Tratta dal romanzo Twilight di Stephanie Meyer, la saga cinematografica prodotta da Summit Entertainment ha fatto subito capire nel 2008 di non voler puntare sulla qualitá e dare grosso modo una spinta molto intrattenitiva ad un romanzo che a detta di molti avrebbe meritato piú profonditá nel proporla al cinema.

Questa mia introduzione critica non é semplicemente una disamina fatta da chi non l'ha sopportata dal primo momento (ho apprezzato molto New Moon per esempio) , ma un resoconto di 5 film che in generale non hanno lasciato tanto dopo 4 anni, tranne che un grandissimo gruzzoletto nelle tasche dei produttori.

Il regista Bill Condon e la sceneggiatrice Melissa Rosenberg hanno cercato negli ultimi due capitoli Breaking Dawn di evitare il tracollo qualitativo della saga apparso grave con Eclipse, obiettivo che purtroppo non sembra essere stato raggiunto pienamente.

Quel pathos narrativo avvertito nel romanzo é stato solo in poche occasioni preservato per il racconto cinematografico, in Breaking Dawn parte 2 per esempio si é potuto in minimamente apprezzare per tutta la prima parte del film l'espressione letteraria ed il timbro ritmico usato dalla scrittrice nel romanzo originale finendo però per rendere il risultato finale troppo calcato ed in generale noioso.

Se la prima parte ha finito per annoiare non poco per il suo ritmo troppo compassato, la seconda parte é sembrata piú propositiva con una forte accelerazione narrativa proprio verso il finale, la battaglia conclusiva tra "buoni e cattivi" é riuscita per certi aspetti ad esaltare il pubblico che ha apprezzato non poco regalando talvolta applausi scroscianti, una buona scelta l'uso di un pizzico di gore che ha trasformato una battaglia in una ressa da bar, piú in linea con il cinema moderno.

Cio che non mi é piaciuto in particolare nella sceneggiatura di Breaking Dawn parte 2 é la scelta di spezzettare in piú occasioni il filo narrativo passando da un personaggio all'altro senza collegare dolcemente la linea degli eventi, il risultato é un racconto confusionario e molte volte brutale.

Dopo 5 film in cui alcuni membri del cast hanno fatto la parte del leone vedendo accrescere a dismisura la loro fama, sembra difficile dare la colpa del flop qualitativo solo a registi e sceneggiatori.

Attori come Kristen Stewart, Taylor Lautner e Kellan Lutz per esempio hanno goduto in modo esponenziale della fama derivante dai loro ruoli in Twilight senza peró aver dato in cambio sprazi di grande cinema, discorso a parte invece per Robert Pattinson che nonostante la mia antipatia nei suoi confronti resta l'interprete che é riuscito nell'intento di dare profonditá al suo personaggio, non a caso tra i membri del cast sembra l'unico ad avere futuro ad Hollywood.

La qualitá degli effetti visivi é rimasta in linea con quella dell'intera saga non chiedendo mai troppo rispetto a ció che ci si aspettava da essa, eccezion fatta per la presentazione digitale  della piccola Renesmee che é parsa inutile e difficilmente apprezzabile.

La battaglia finale é stata come giá accennato in precedenza la parte piú godibile di Breaking Dawn parte 2 anche grazie ad un buon uso degli effetti visivi, i combattimenti molto accesi tra le fazioni sono stati gestiti dagli artisti degli effetti speciali in modo quasi perfetto, cosa non successa per altre battaglie viste nei capitoli precedenti.

In conclusione posso affermare che da Eclipse la strada era molto in salita, ma con Breaking Dawn 1 e 2 si é cercato di recuperare, una rincorsa che peró é finita per infrangersi contro scelte produttive piú legate alla quantitá che alla qualitá.

In generale l'adattamento cinematografico del romanzo Twilight ha avuto il suo punto alto con New Moon, un punto mai raggiunto da tutti gli altri capitoli con quest'ultimo che aveva il dovere morale di riuscire a raccontare un finale epico nel migliore dei modi, ma che si é perso in una prima parte lenta e noiosa e che avuto solo piccoli sprazi di luce nella battaglia finale contro i Volturi veramente poco considerati nell'intera saga.

di Frenck Coppola