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Recensione: Thomas Drimm - La fine del mondo viene di giovedì di Didier Van Cauwelaert

Creato il 18 giugno 2012 da Roryone @colorelibri
Recensione: Thomas Drimm - La fine del mondo viene di giovedì di Didier Van Cauwelaert

Prezzo: € 9,90
E-book: Non Disonibile
Pagine: 310
Editore: Fanucci
Genere: Romanzo Fantascienza
Thomas Drimm ha 13 anni, è grasso, ha un padre alcolizzato ed una madre psicologa che lo ritiene responsabile di tutte le sue disgrazie... Unico vero amico di Thomas è l'aquilone che gli ha regalato il padre; Un giorno mentre Thosa è in spiaggia a giocare con il suo aquilone incontra un vecchiettino e a causa di una folata di vento troppo forte l'aquilone cade e colpisce in testa l'uomo uccidendolo: per Thomas tutto inizia a cambiare e si ritroverà a dover ascoltare il fantasma dell'uomo che ha ucciso intrappolato nel suo vecchio orsacchiotto di peluches, che continua a dirgli che dovrà salvare il mondo...
La storia di Thomas Drimm si svolge in un futuro non definito, dove gli uomini sono controllati attraverso un chip, la vita ruota tutta intorno al dio denaro e per esser sicuro di avere un futuro devi essere magro e dedito allo sport, mentre se malauguratamente nasci grasso o hai una depressione divieni un emarginato e considerato deleterio per l'intera società... Corruzione e violenza la fanno da padrone, gli uomini sono obbligati a vedere il telegiornale e soprattutto a passare alcune ore a giocare nei casinò... Le culture del passato e le religioni sono bandite, i libri di testo passano prima per la censura ed è vietato parlare di come era prima il mondo! Gli alberi e la natura non esistono più, perché in seguito ad una grande guerra il paese dove vive Thomas si è rinchiuso sotto una cupola di antimateria che protegge da fattori esterni..
Una trama reale, attuale, che da un'immagine chiara di come potrebbe divenire la nostra vita tra qualche anno, che da un'immagine di come l'uomo possa finire per perdere di vista i veri valori e lasciarsi sedurre da cose futili...
I personaggi sono tutti ben caratterizzati, ognuno con una personalità forte e ben delineata ed ognuno con un ruolo all'interno della storia. 
Il racconto è narrato in prima persona da Thomas Drimm, che attraverso i suoi occhi descrive sia l'ambiente esterno sia le persone con cui viene a contatto e da al lettore una chiara visione di come è la vita nel suo mondo.
Thomas è un ragazzino con una vita difficile, che inizialmente da al lettore l'impressione di essere uno sciocco senza speranza, un superficiale, ma che piano piano pagina dopo pagina cresce e da bambino diviene un uomo testardo, caparbio e determinato a salvare il mondo... Ad aiutare Thomas nella sua impresa saranno lo scienziato che ha creato sia i chip sia lo scudo antimateria e che si è reincarnato nell'orsacchiotto di Thomas e una giovane dottoressa alcolizzata, che inizialmente crede che quelle del ragazzo siano visioni bizzarre senza senso...
Nonostante la trama sia a volte un po' troppo artificiosa la lettura risulta non solo piacevole ma anche scorrevole e ha alcune caratteristiche tipiche dei thriller... Il lettore viene da subito rapito dal racconto, spesso reso più leggero da battute ironiche e divertenti, l'attenzione viene sempre mantenuta alta dagli intrighi che piano piano si scoprono andando avanti e ci si sente da subito attratti dai personaggi, si viene come intrappolati nelle loro vite e nei loro problemi.
Un libro assai promettente come esordio, scritto bene e con uno stile mai pesante né troppo semplice.
Consiglio a tutti questa lettura, che sono certa vi farà riflettere su come sarà un giorno il nostro futuro e nello stesso tempo vi divertirà e vi sorprenderà per il suo finale del tutto inaspettato e originale!
valutazione 5

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