Serie: Trylle trilogy, vol. 2 Autrice: Amanda Hocking
Traduzione: Silvia Pellegrini Casa editrice: Fazi (collana Lain)Pagine: 300Data di pubblicazione: 22 Giugno 2012Prezzo: 9,90
Sinossi: Da quando Wendy Everly ha scoperto la verità su di sé – essere una changeling scambiata alla nascita – sa che la sua vita è destinata a trasformarsi, ma ancora non immagina fino a che punto la spingeranno gli eventi. I Vittra, popolo nemico dei Trylle, non si fermeranno davanti a niente pur di sottrarre Wendy alla sua famiglia. Così, con una guerra sempre più imminente, l’unica speranza per Wendy di salvare il mondo dei Trylle è quella di imparare a usare i poteri di cui è dotata e di sposare un uomo che sia di stirpe nobile come lei. Ma questo significa abbandonare sia Finn, la sua affascinante guardia del corpo, che Loki, un principe Vittra per il quale prova un’attrazione sempre più irresistibile. Divisa tra i sentimenti e l’appartenenza alla sua gente, tra amore e dovere, Wendy è posta di fronte a una scelta delicata e rischiosissima, che potrebbe costarle la perdita della libertà.
Commento: "Torn" è il secondo capitolo della trilogia Trylle, una serie ambientata prevalentemente in un regno fatato popolato da dei moderni troll, che però non hanno nulla a che vedere con le leggende fantasy del piccolo popolo, in quanto sono creature fin troppo belle ed umane. A parte questo piccolo particolare, che non condivido e che avevo già criticato nella recensione del libro precedente, devo ammettere che la lettura di "Torn" si è rivelata molto piacevole, addirittura migliore rispetto al primo libro.Certamente devo precisare che siamo davanti ad un romanzo young adult a tutti gli effetti, un romanzo rivolto esplicitamente agli adolescenti, e che quindi saranno loro ad apprezzare maggiormente i risvolti della storia, che in alcuni casi saranno saranno intuibili e faranno storcere il naso a lettori adulti. Lo stile di scrittura è semplice, lineare, composto da molti (moltissimi) dialoghi, inoltre lo stile narrativo è ben lontano dalla perfezione. Ad esempio in alcuni brani la prosa appare frammentaria, si assiste al ricorso di sbalzi temporali non giustificati da un salto di riga, come sarebbe più corretto, e questo potrebbe creare una leggera confusione. Ciò nonostante sono rimasta soddisfatta da questo nuovo episodio della trilogia, la storia entra finalmente nel vivo e verranno rese note molte verità importanti. Principalmente si scopriranno le vere origini della protagonista (che sì, in parte erano già state rivelate in "Switched", ma non completamente) e il lettore imparerà a conoscere meglio i vari personaggi e ad empatizzare con loro. Da parte mia ho dovuto rivalutare molto la mia opinione su Elora, la madre di Wendy, e anche a quest'ultima mi sono affezionata maggiormente. Pollice verso invece per Finn, che in questo libro non mi è piaciuto.In definitiva dico che "Torn" è un romanzo urban fantasy senza troppe pretese, ma decisamente piacevole. Una lettura leggera, che intrattiene gradevolmente e non annoia. Il finale come sempre lascia molte cose in sospeso, ma non è una tragedia, in quanto ho verificato che riprendere la lettura di questa saga anche dopo tempo non è un'esperienza "scoraggiante": risulta facile tenersi a mente gli avvenimenti precedenti in modo da ritrovare immediatamente il filo della storia. Attendo con curiosità il libro finale!
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover: Non ci siamo per niente :-( Se la precedente cover italiana la trovavo carina ma inappropriata, questa nuova cover italiana non solo è inappropriata ma è anche parecchio brutta! Non so voi ma io odio l'accostamento di colore verde-rosso, inoltre i due ragazzi per mano chi vorrebbero rappresentare? Non ne ho proprio idea...Questa era la bellissima, originalissima, appropriatissima cover USA, che non so per quale astrusa ragione i grafici della Fazi hanno preferito ignorare:
Oltre ad essere una copertina graficamente di livello superiore, era anche adatta ai contenuti della storia: i colori freddi rappresentano alla perfezione il periodo invernale in cui è ambientata tutta la vicenda, la ragazza rappresenta alla perfezione l'immagine di Wendy descritta nel libro, il cancello sullo sfondo rappresenta l'ingresso al regno... meglio di così non poteva esserci!La cover spagnola è stata ripresa esattamente da questa:
Stile di scrittura: Scorrevole, semplice ed efficace a descrivere i vari aspetti del romanzo senza mai risultare pesante, uno stile perfetto per una lettura leggera e indirizzata ad un pubblico YA. Leggere il libro risulta veramente piacevole!!!!
Idee alla base della storia: L'originalità della storia è nella media, non spicca per brillantezza, ma possiede anche molti lati positivi, che alimentano la mia curiosità nel portare avanti la lettura della trilogia.
Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi sono caratterizzati abbastanza bene, su di loro si scoprono nuovi elementi man mano che la narrazione avanza, ma rimane sempre un po' di incertezza, perché non sono personaggi statici ma piuttosto volubili. Personalmente apprezzo molto questa visione mutevole del carattere dei personaggi, li rende più credibili, più veri.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Non mi esprimo sulla traduzione perché non sono riuscita a capire se le piccole imperfezioni dello stile narrativo sono ad essa imputabile oppure all'autrice. Per il resto ho contato solo due piccoli refusi di poca importanza.
voto:
Acquisto consigliato? Consigliatissimo agli adolescenti e agli adulti che amano i romanzi per ragazzi. Sconsigliato agli amanti del fantasy classico e della mitologia elfica e troll.