Buon pomeriggio e Buon Natale! ^^
Titolo: Tra dovere e desiderio
Autore: Pamela Aidan
Pagine: 283
Prezzo:12 euro
Editore: TEA
Serie: Trilogia di Fitzwilliam Darcy, gentiluomo #2
Trama
"Orgoglio e pregiudizio", amato da milioni di
lettori, rivela ben poco dei pensieri e dei sentimenti di Mr. Darcy,
l'eroe misterioso e affascinante del capolavoro di Jane Austen. Ora,
sullo sfondo dell'epoca Regency, perfettamente ricostruita nelle
coloratissime atmosfere e nelle ambientazioni storiche e politiche,
Pamela Aidan tenta di darci una risposta. Rievocando gli eventi narrati
dalla Austen, crea una fitta e ricchissima storia parallela, che segue
Darcy nel suo incontro con Elizabeth e nel tentativo di superare la
forte attrazione che sente nei suoi confronti. "Tra dovere e desiderio",
il secondo episodio della trilogia, copre il periodo "silenzioso", in
cui Darcy, per svago, decide di accettare l'invito a Oxford di un
vecchio compagno di studi. Nell'elegante dimora dell'amico dovrà
confrontarsi non soltanto con le mire delle signore della buona società
inglese, desiderose di trovare marito, tra cui la misteriosa Lady
Sylvanie, ma con una serie di intrighi messi in atto dai suoi presunti
amici. Per tutti coloro che desiderano continuare a sognare, ancora, tra
i luoghi, le situazioni e i personaggi già amati nelle pagine di Jane
Austen.
Eccomi arrivata a parlarvi del secondo libro della trilogia
di Pamela Aidan che racconta la famosissima storia di “Orgoglio e pregiudizio”
narrata dal punto di vista del misterioso Mr. Darcy. QUI potete trovare la
prima recensione della serie.
Avevo lasciato Bingley e Darcy dopo il gran ballo tenutasi
nella residenza del primo e dopo l’intervento di Darcy affinché l’infatuazione
di Bingley per la signorina Jane Bennett venisse dimenticata. Il libro si
concentra sulle “avventure” che Darcy affronta dopo essersi allontanato dalla
campagna per tornare prima a casa, dalla sua amata sorella Georgina, e poi
quando va in visita a un amico di università dove risolverà un mistero oscuro.
Elizabeth viene nominata solo fugacemente e solo nelle fantasie dell’uomo.
Dopo aver letto questo secondo romanzo della serie, posso
dire che non centra assolutamente nulla con “Orgoglio e pregiudizio” e che mi è
comunque piaciuto moltissimo perché può essere definito un romanzo
storico/giallo perfettamente calato in quell’epoca. Se nel primo libro Darcy mi
era sembrato un manichino sempre ben vestito, adesso è diventato un po’ più
umano e reale e, proprio per questo, il libro mi ha convinto più del primo e
probabilmente anche più del terzo che leggerò a breve.
Prima di tutto in questo libro Bingley e Darcy sono a Londra
e sono separati, quindi il padrone di Pemberly non deve fagli da babysitter,
poi la famiglia Bennett è citata solo fugacemente: da Darcy che ricorda
Elizabeth e da Bingly che nomina Jane, ma le ragazze non intervengono mai in
modo diretto. Questo periodo passato dai due lontano dalla campagna è molto
positivo per entrambi perché li porterà alla decisione finale. In particolare
Darcy stabilisce di accettare l’invito di un amico di vecchia data e si reca
nel suo castello per sondare il terreno e trovare una nuova fanciulla più
adatta al rango e al nome della sua famiglia. Però, mentre è lì insieme al suo
valletto, si rende conto che c’è qualcosa che non va e inizia a indagare: ecco
il risvolto che più mi è piaciuto e cioè il mistero che lo coinvolge. Ci sono
elementi esoterici ed elementi gialli e Darcy e Fletcher, il valletto, si
trovano in mezzo a una stranissima situazione che coinvolge una eredità, un
secondo matrimonio e una sorellastra non voluta, oltre che a debiti di gioco.
Insomma, c’è un po’ di tutto e si viene a formare così un piccolo giallo
vittoriano che Darcy con discrezione e onore cerca di risolvere. Ovviamente non
vi spoilero nulla dicendo che il suo intento iniziale di trovare una dama
adatta sfuma e anzi Elizabeth ai suoi occhi diventa ancora più preziosa e
importante.
Lo stile adottato dalla Aidan è piuttosto ricercato e adatto
ai personaggi e al periodo e posso dire di non aver trovato nessuna parola o
pensiero fuori epoca, cosa che va assolutamente a vantaggio del romanzo.
Ho deciso di assegnare al libro quattro stelline e a breve
concluderò la trilogia.
Lya