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Recensione "Tra le braccia di Morfeo" di A.G. Howard

Da Glinda
Cari sognalettori, come saprete sono ancora in convalescenza per l'intervento subito alla schiena. Siccome sono un rottame, la mia ripresa è ovviamente più lenta di quello che ci si aspettava. Per questo sono obbligata a non stare troppo tempo seduta e, di conseguenza, non posso occuparmi del blog come vorrei. Ma non vuol dire che io non vi pensi praticamente ogni ora del giorno. Perciò, anche se con fatica, mi sono imposta di recensire al volo uno degli ultimi libri che ho letto. Sappiate che questa recensione nei prossimi giorni sarà seguita da un succulento giveaway!Recensione Titolo: Tra le braccia di Morfeo (Splintered #2)Data di pubblicazione:20 Ottobre 2015Dove comprarlo: LaFeltrinelli.itEditore:Newton ComptonPrezzo:14, 90 €Pagine:416Il mio voto:Recensione Recensione Recensione Recensione Alyssa Gardner è stata nella tana del coniglio e ha affrontato il Serpente. Ha salvato la vita di Jeb, il ragazzo che ama, è sfuggita alle macchinazioni dell’inquietante e seducente Morpheus e alla vendicativa Regina Rossa. Ora tutto quello che deve fare è prendere il diploma per realizzare il suo sogno e frequentare una prestigiosa accademia d’arte a Londra. Sarebbe tutto più semplice se sua madre, appena uscita da una casa di cura, non si comportasse sempre in modo eccessivamente protettivo e sospettoso. E se il misterioso Morpheus evitasse di farsi vedere in giro per la scuola e non la tormentasse proponendole una pericolosa missione, un’altra sfida al Paese delle Meraviglie, a cui lei, almeno in parte, appartiene…La mia recensione
Una folata di vento scivola tra noi, tagliente, facendogli cadere il cappello. Lui lo afferra prima che voli via nel cielo squarciato.
I suoi lucenti capelli blu gli frustano il viso mentre si gira di nuovo verso di me. «Se non vuoi restare per salvare il Paese delle Meraviglie, porterò nel regno umano tutto il caos di cui sono capace. Combatti per noi, o affronta le conseguenze».
Otto mesi fa la Newton pubblicava il primo capitolo della serie urban fantasy e paranormal romance "Splintered". Certo il titolo italiano (Il mio splendido migliore amico) lasciava quanto meno a desiderare e non dava ad intendere di trovarsi al cospetto di una piccola perla del genere. Invece, superato il pregiudizio iniziale e grazie ai commenti entusiastici di blogger statunitensi di cui mi fidavo ciecamente, mi sono trovata tra le mani un vero gioiellino. Una storia nuova e originale, ispirata al mondo creato da Lewis Carroll, ma ancora più dark ed conturbante, per certi versi. Amore, intrighi, lotte di potere e scenari assieme suggestivi e da brivido, mi hanno tenuta incatenata alle pagine, lasciandomi con il fiato sospeso nell'attesa del seguito.Ecco perché non appena in libreria è approdato "Tra le braccia di Morfeo" (ancora una volta un titolo davvero fuorviante), ho sfoggiato il mio sguardo da cucciolo collaudato, che ha spinto il mio fidanzato a farmene dono. Certo, temevo che A.G. Howard mi deludesse, proponendomi un libro non all'altezza delle aspettative generate da "Splintered" (mi rifiuterò per sempre di chiamarlo con il titolo italiano). Ma fortunatamente i miei timori sono stati fugati ben presto. Sin dall'inizio mi sono trovata a divorarlo senza perdere tempo e, tra un salto in ospedale e un altro, sono giunta al finale mozzafiato che mi ha lasciato con il cuore stretto in una morsa e tanti quesiti da risolvere.Non ci resta che attendere che la Newton si appresti a completare l'intera serie, augurandoci che non ci faccia aspettare troppo!
Morpheus scosta qualche pezzo di vetro con lo stivale e si inginocchia. Mi prende la mano nella sua. «Ho conosciuto tre generazioni di donne Liddell. Contando quelle di Londra, ce ne sono state una ventina. La maggior parte erano ignare e irraggiungibili – non avevano sentito la chiamata Netherling. Le altre non erano abbastanza forti da guardare la loro eredità in faccia senza perdere il senno. Quanto a Alison, io e lei eravamo partner d’affari. Non c’è mai stato altro tra noi. C’è una sola Liddell che desidero, una sola che si è guadagnata la mia devozione immortale».
Conosciamo Alyssa Gardner: adolescente ribelle innamorata del proprio migliore amico Jeb e piena di ombre e segreti. Discendente della ben nota Alice Liddell, la quale ispirò con i suoi vaneggiamenti la storia scritta da Lewis Carroll, Alyssa non è una ragazza ordinaria. Come sua nonna e poi sua madre, la sua mente è stata continuamente tormentata da visioni riguardanti il Paese delle Meraviglie: fiori e insetti parlanti, sogni che la incitavano a entrare nella tana del Coniglio Bianco. Alyssa pensava che queste caratteristiche fossero innescate dal seme della follia che credeva affliggesse da tempo immemore le donne della sua famiglia. Ma non era affatto così e ora lo sappiamo: il Sottomondo esiste realmente e il suo futuro dipende strettamente da quello di Alyssa. Non c'è alcuna follia che tormenta la sua famiglia: è la maledizione di Wonderlad a flagellarla. Per questo nel libro precedente, con affianco il suo adorato Jeb, migliore amico che è in realtà molto di più, Alyssa è letteralmente saltata nella Tana del Coniglio, per mettere a posto le cose. Non sapeva che quel viaggio avrebbe messo la sua vita a soqquadro, né che tutto, persino la percezione che lei aveva di sé, sarebbe cambiata per sempre. Ma è così che è andata. Ora la sua avventura in quel misterioso luogo è giunta al termine e lei è tornata a casa, al fianco della madre Alison, nel tentativo di condurre una normale esistenza da mortale. Ma il Paese delle Meraviglie non ha intenzione di lasciarla andare. Morpheus, il carismatico ragazzo-falena che l'ha guidata nel Sottomondo ha smesso di farle visita solo in sogno: è entrato con prepotenza nella sua vita e, assieme a lui, nuovi presagi di sventura hanno bussato alla sua porta. Il Paese delle Meraviglie sta invadendo il mondo reale, perché reclama la sua Regina e per averla è disposto a tutto. Nuove rivelazioni, visioni di un futuro glorioso, incredibili colpi di scena e un ballo degno dell'apocalisse, porteranno Alyssa, sua madre, Jeb e Morpheus a compiere le scelte più dure della loro esistenza, giungendo a un finale da paura.
Cerco di liberare la mano, ma lui la stringe più forte. «Per favore, basta così».
«Non basterà mai», insiste, portandosi il mio palmo al petto per farmi sentire come gli batte forte il cuore. «Non finirò finché non regnerai per sempre sulla corte Rossa. Finché non sarai tornata con noi nel luogo a cui appartieni».
«Non appartengo a quel posto».
«Invece sì. Per la persona che sei. Per cosa sei. Una metà selvaggia, traboccante di curiosità oscure e affamata di tutto ciò che è folle. Ma l’altra metà leggera e luminosa – piena di coraggio e di lealtà». Si morde il labbro inferiore, un gesto così discreto che l’avrei potuto immaginare. «Niente può spezzare le catene con cui imprigioni il mio cuore. Perché tu sei il Paese delle Meraviglie».
Ho divorato questo libro, che si è dimostrato avvincente e intenso quasi quanto il primo. Però girovagando tra le varie recensioni delle mie colleghe blogger, ho notato che in molte hanno apprezzato più questo secondo capitolo della serie, che il primo. Ebbene, vi dirò che per me non è andata così. Mi è mancato Il Paese delle Meraviglie. Certo, è stato bellissimo assistere all'invasione delle creature di Wonderland nel mondo reale, ma ammetto che avrei voluto ritrovare le atmosfere grottesche e suggestive che mi avevano colpito nel primo romanzo. Inoltre ho avvertio una leggera confusione nell'avvicendarsi degli eventi, come se la Howard avesse deciso di scoprire troppe carte, troppo presto. Insomma, molta, moltissima (forse troppa?) carne al fuoco e troppo poco spazio per stare dietro a tutte le implicazioni che questo libro comportaNuove rivelazioni, visioni di un futuro glorioso, incredibili colpi di scena e un ballo degno dell'apocalisse, hanno portato Alyssa, sua madre, Jeb e Morpheus a compiere le scelte più dure della loro esistenza, giungendo a un finale da paura. Il tutto è avvenuto però senza lasciare  lo spazio di trarre un fiato. Non che sia un male, ecco, ma alla fine del viaggio mi sono sentita un po' frastornata. Il punto forte di questo libro è senza ombra di dubbio Morpheus, il quale ha dimostrato ancora una volta di essere imprevedibile e pieno di sorprese, ma anche deliziosamente irresistibile. Dolce come può esserlo un veleno e altrettanto assuefacente. Peccato però che a contrapporsi alla bella coppia formata da Alyssa e Morpheus sia la presenza di un triangolo amoroso. Io sono davvero allergica ai poligoni sentimentali, non posso farci nulla. Mi spingono ad odiare la protagonista indecisa, che con la propria titubanza diventa una spezzatrice di cuori seriale. Naturalmente la Howard ha un piano per entrambe le possibili coppie (Alyssa-Jeb, Alyssa-Morpheus), ma ciò che mi ha davvero stupito è il fatto che abbia spiattellato questo piano a tutti, in pratica facendo un enorme auto-spoiler su come andranno le a finire cose tra i treComunque, sia come sia, questa serie è bellissima, e io tifo e tiferò sempre per Morpheus, perché non si batte.Recensione Recensione Recensione Recensione Verdetto: un romanzo che mozza il respiroRecensione Recensione Livello sensualità: baci e carezze
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