Prezzo: € 14,90
E-book: € 9,99
Pagine: 350
Editore: Piemme
Genere: Romanzo
Una mattina Beth riceve uno strano biglietto d'auguri in cui una donna le rivela di esser l'amante del marito: quella mattina il mondo di Beth è crollato e lei ha trovato una nuova vita riprendendo tra le mani la sua passione per la scrittura...
Olivia si è trasferita da poco a Nantucket, aveva bisogno di allontanarsi dal marito e dalla loro casa piena di ricordi, ma non riesce a scappare dai sassi bianchi e dal suo piccolo Anthony che non c'è più: da quando è diventata mamma la sua mente è stata affollata da mille domande senza risposta, ma il suo incontro casuale con Beth la aiuterà a capire meglio la breve vita del suo bambino così speciale!
Tre sassi bianchi tratta un tema difficile come l'autismo, una malattia per certi versi ancora sconosciuta e spesso non capita.
La storia è raccontata in terza persona e le vicende di Beth e Olivia si alternano capitolo dopo capitolo e man mano che si va avanti con la lettura vengono introdotte pagine dei diari di Olivia e racconti tratti dal libro di Beth.
Le due protagoniste vivono le loro vite senza mai incontrarsi, ognuna con il proprio dramma personale e seguendo un proprio cammino verso la rinascita.
Il personaggio di Beth è quello che ho amato meno, troppo rigida e a volte troppo presa da se stessa, ma dopo un inizio un po' piatto e a tratti noioso migliora andando avanti con la lettura. Olivia è invece come perduta, il suo personaggio è forte e fragile allo stesso tempo e riesce ad affrontare il suo dolore rivivendolo, ripercorrendo attraverso i suoi diari la breve vita di Anthony e riuscendo così a rialzarsi e a rinascere più forte.
Ed è proprio Anthony il vero protagonista di questo libro: un bimbo di 8 anni che ha vissuto la sua breve vita in silenzio, mettendo in fila i sassi bianchi, sentendosi a suo agio in silenzio chiuso in un mondo tutto suo.
Molti i personaggi che si incontrano pagina dopo pagina e sono tutti genuini, naturali e soprattutto normali e imperfetti: sono persone vive e reali, che potremmo incintrare per caso in fila al supermercato o in biblioteca o sedute al bar mentre bevono caff*e.
Una storia toccante, che coinvolge il lettore, lo fa riflettere e soprattutto gli da modo di avvicinarsi ad un mondo per molti sconosciuto.
Le descrizioni e i tanti dettagli rendono ancor più reale la lettura e danno la sensazione di aver davanti agli occhi i luoghi e le persone descritte.
Lo stile è semplice e la lettura è scorrevole, i fatti vengono narrati con profonda dolcezza e con infinito amore: l'autrice entra nel cuore del lettore in punta di piedi, commuovendolo, travolgendolo e lasciandogli alla fine la sensazione di aver davvero conosciuto il piccolo Anthony e di aver incontrato Beth e Olivia a spasso sulla spiaggia di Nantucket.
Lisa Genova non ha semplicemente raccontato con maestria e semplicità la storia di due donne che devono affrontare un dolore, un cambiamento inaspettato e che a modo loro trovano il modo per rialzarsi e tornare a vivere, ma ha anche dato voce a tutti quei bambini autistici che vivono la loro vita in silenzio.
Tre sassi bianchi é uno di quei libri che vale la pena leggere, lasciandosi trasportare dalle parole, vivendolo pagina dopo pagina.