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Recensione: "TRENT'ANNI E LI DIMOSTRO" di Amabile Giusti .

Creato il 20 ottobre 2014 da Blog
Un romanzo spassoso, in cui anche i momenti malinconici sono raccontati con leggerezza, su una donna moderna, non giovanissima, non bellissima, ma piena di grinta, che cerca di trovare il proprio posto nel mondo.

Dalla stessa autrice di Cuore nero e Odyssea. Oltre il varco incantato, un tuffo in un genere diverso, che non mancherà di farvi battere il cuore e vi strapperà più di un sorriso.


Genere: Romance ContemporaneoEditore: Mondadori
Pagine: 179
Prezzo: € 11,90
Uscita: 9 Settembre 2014

Sinossi:
Carlotta ha quasi trent'anni, e si considera una sfigata cronica: raggiunge il metro e sessanta solo con i tacchi a spillo, ha una famiglia decisamente folle e all'orizzonte non vede l'ombra di un fidanzato come si deve. Non solo: è appena stata licenziata a causa della sua irrefrenabile schiettezza... ma ora, per arrivare a fine mese, è costretta ad affittare una stanza del suo appartamento. Luca, il nuovo inquilino, ha molti pro (è bellissimo, fa lo scrittore, è dannatamente simpatico) ma altrettanti contro: è disordinato, fuma troppo e ha il pessimo vizio di portarsi a casa le sue conquiste, una diversa ogni notte. Carlotta non chiude occhio e in più si sente una vera schifezza. Non lo ammetterebbe mai, ma quel maschio predatore che tratta le donne come kleenex e gioca sul fascino tenebroso del romanziere la sta facendo innamorare. In una girandola di eventi sempre più buffi, tra una madre terribile, una sorella bellissima e gelosa, una tribù di parenti fuori controllo, un nuovo lavoro tutto da inventare e molti incontri ravvicinati con Luca e le sue fidanzatine di passaggio, Carlotta imparerà che è lei la prima a dover credere in se stessa... Del resto è stato così anche per l'autrice di questo romanzo, che scrive da sempre e non si è arresa alle difficoltà del mondo editoriale, decidendo di auto-pubblicare il suo libro in rete... il successo è stato talmente grande che presto un'agente ha notato il libro, e ha dato vita a un'asta tra gli editori! Per questa nuova edizione cartacea del romanzo Amabile ha lavorato ancora, insieme alla sua editor, per regalare alle lettrici una storia strepitosa, scritta magnificamente e piena dello humour e dei sapori delle ragazze italiane. La storia di una donna vera, non giovanissima, non bellissima, ma piena di grinta, e capace di trovare il proprio posto nel mondo. Perché nella lingua della felicità l'aggettivo imperfetta vuol dire, semplicemente, unica.
L’autrice:Amabile Giusti è nata in Calabria ed è lì che vive ancor oggi: proprio sulla punta dello stivale, fra il mare e la montagna, vicino a una distesa di verde che, vista dall'alto, sembra la sagoma di un cavalluccio marino. Ha frequentato il liceo classico e si è laureata in Giurisprudenza. Fa l'avvocato ma non si sente avvocato. Scrivere è la sua vita vera. È un tipo che ascolta molto e parla poco, ma quando scrive non si ferma più...
Amabile ha pubblicato i romanzi Non c'è niente che fa male così (La Tartaruga 2009) e, da Baldini&Castoldi, Cuore Nero (2011) e Odyssea (2013)

IL ROMANZO ERA USCITO COME SELF NEL 2013: QUI LA VECCHIA RECENSIONE.


RECENSIONE A CURA DI ALICE BIANCHI WINCHESTER: Cosa faresti se il tuo coinquilino fosse anche l'uomo più affascinante sulla faccia della terra? E se ogni notte tornasse a casa con una nuova conquista, mentre tu non sei altro che la sua migliore amica?
Una premessa che stuzzica, vero?Il tutto preceduto da un titolo che fa sorridere e da una copertina altrettanto buffa. La protagonista di questo romanzo si chiama Carlotta e sta per compiere trent'anni. Vive con Luca, il bellissimo coinquilino sexy e di cui lei si è innamorata da subito, dalla prima volta che lo ha visto sulla soglia. Ma lui è irraggiungibile e lei lo sa bene. In silenzio sopporta i “rumori” notturni che provengono dalla camera da letto di Luca. Ogni sera. E mai la stessa tipa.
“La ragazza ha un culo che assomiglia a un mandolino di teak, e indossa uno spaghetto di seta maculata che spaccia per mutanda.Sta rovistando nel frigo, tra un pezzo di formaggio non proprio fresco e un grappolo di pomodori, a caccia di una lattina di birra incollata alla parete rivestita di brina.La fisso, e mi trema una palpebra per la rabbia.”
Ad Amabile Giusti è bastata la prima pagina per conquistarmi con la sua scrittura semplice, schietta, calibrata e frizzante. Ho vissuto tutte le emozioni di Carlotta sulla mia stessa pelle, ritrovandomici in più di un'occasione. La protagonista non si considera bella, non immagina nemmeno di poter risultare interessante per qualcuno. Ma non si abbatte e affronta la vita portandosi dietro un bagaglio prezioso di emozioni. Sa di essere condannata ad amare Luca da lontano, sa che soffrirà, ma va bene così. Lui le ha detto chiaramente che non la vede come donna “in quel senso”. Carlotta si farà trafiggere da queste parole, ingollerà una barretta al cioccolato e cercherà di farselo andare bene come amico.
“Mentre scrive è una stella, mentre dorme è un bambino, mentre l'acqua gli scroscia addosso è un uomo.”
La vita le cambia un po' quando trova lavoro presso un teatro, come scenografa e addetta a trovare oggetti di scena. La storia si snoda, va avanti tra scene bizzarre, divertenti e mai ridicole. A un certo punto ho dovuto smettere di leggere per un attacco di risa!La scrittrice riesce sempre a farti ridere, ma senza deridere Carlotta. Si tifa subito per questa protagonista così simile a tante ragazze che si sentono “bruttine” ma che coltivano nel cuore il sogno del principe azzurro. Si prova odio profondo per la madre di lei e soprattutto per la sorella. Una sorella che viene voglia di strozzare, mordere e gettare i resti in un fiume. Carlotta è la pecora nera della famiglia, quella che a trent'anni non ha concluso ancora un matrimonio e, ancora peggio, non ne ha uno in progetto. “Ma quando ti sposi?”, “Ma non hai ancora figli?”, “Ma che aspetti?”, “Ma vuoi rimanere zitella a vita?”.Ecco che cosa sono i parenti di Carlotta: una trafila di zie e cugini che sembrano vivere per farla sentire inadeguata e fallita. L'unico porto sicuro per lei è il padre, un uomo pio e buono che la adora e le sarà sempre di conforto.
Man mano che la storia incalza, Luca e Carlotta, inevitabilmente, inizieranno a  non capirsi più, a scalfire quel bel rapporto tranquillo che hanno sempre avuto. Si sa, l'amicizia tra uomo e donna può anche esistere, ma di certo non sopravvive se l'amore prevale. E di sicuro non se è a senso unico. Troppe cose si mettono nel mezzo, troppa gelosia, troppo tutto.Luca non è il classico bravo ragazzo. A tratti si comporta proprio da stronzo. C'è stata una scena che mi ha fatto scendere le lacrime di getto perché non era possibile non farlo, visto l'empatia che ho subito stabilito con la protagonista.La penna della Giusti vola sicura, con una scelta di vocabolario intelligente, spiritoso e vivo. La prima persona permette di sentirsi nei panni di questa piccola grande ragazza che non vuole arrendersi mai.
La nota dolente di questo bel romanzo, ahimè, a parer mio, è il finale. Un pelo troppo sbrigativo. Capisco le esigenze di arrivare a una sorta di conclusione, ma avrei decisamente gradito molte più spiegazioni. Con l'amaro in bocca ho finito il libro, probabilmente perché ne avrei voluto ancora.
Se cercate una storia che vi tenga compagnia, vi faccia ridere\commuovere\piangere\arrabbiare\innamorare, Amabile Giusti fa al caso vostro.

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