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RECENSIONE: trilogia Hex Hall di Rachel Hawkins

Creato il 22 marzo 2015 da Bookland
Buona domenica lettori!eccomi con la mia recensione della trilogia Hex Hall che a breve uscirà anche in Italia. Ho diviso il post in modo abbastanza chiaro così da evitare a chiunque d'incappare in piccoli (i miei sono sempre minuscoli) spoiler per quanto riguarda i seguiti. Quindi leggete tranquilli il mio pensiero sul primo libro! ^^
RECENSIONE: trilogia Hex Hall di Rachel Hawkins Titolo: Hex hall #1 /Demonglass 2#/ Spellbound 3# Autore: Rachel Hawkins Lingua inglese 
QUI trovate l'anteprima del primo libro della serie in arrivo in Italia con la trama.
RECENSIONE: trilogia Hex Hall di Rachel Hawkins
Eccomi con la recensione di una trilogia che mi stava incuriosendo da davvero moltissimo tempo: Hex Hall. Venendo da un retaggio Harrypottiano e con tutti gli altri libri ambientati in scuole magiche che ho letto, questa trilogia aveva un fascino particolare ai miei occhi. Devo anticipare che sono parzialmente delusa dalla storia, in particolare per quanto riguarda l'ultimo libro.
La protagonista della storia è Sophie, una giovane strega che vive da sempre nel mondo degli umani senza alcun contatto magico, lei e sua madre sono spesso costrette a cambiare casa per i guai magici che combina la ragazza finché non la combina troppo grossa. Dopo ciò che accade durante il ballo di fine anno, Sophie è costretta a frequentare Ecate Hall, detta Hex Hall, una scuola che raggruppa tutte le streghe, maghi, lupi mannari e fate che hanno creato qualche problema nel mondo. In questa sorta di riformatorio/scuola Sophie scopre tante cose di se stessa, della sua magia e della scuola che non è ciò che sembra. 
Parlando generalmente di tutta la trilogia, devo dire di averla trovata scorrevole e distensiva. L'inglese utilizzato non è complesso, anzi mi è sembrato abbastanza semplice. La protagonista è davvero simpatica ed è riuscita a strapparmi parecchi sorrisi durante la lettura ma, nonostante questo, il terzo libro non mi è piaciuto particolarmente. I primi due libri sono davvero carini (il primo più che il secondo) ma la conclusione della trilogia mi è sembrata toppo finta. Qui di seguito vi parlerò brevemente dei tre libri separando i commenti.
Hex Hall #1. Il primo libro è davvero carino e divertente perché il punto di forza è la protagonista così scoppiettante e sarcastica ma anche ingenua. Il suo ingresso a Hex Hall è abbastanza spettacolare, le sue nemiche sono decisamente comiche e inquietanti ma sembrano uscite da un film sulle high school americane, il lui è il bel tenebroso con un tocco d'ironia che non guasta mai. In questo primo libro viene raccontata la scoperta delle capacità magiche di Sophie insieme alle sue particolari origini. Fondamentalmente è un libro che aiuta il lettore a orientarsi in questo mondo magico e aiuta a conoscere l'indole della protagonista. Insieme a questo ci sono diverse scene convulse, soprattutto verso il finale, che animano tutta la storia. Per questo primo libro assegno 3 stelline e mezzo perché mi ha fatto divertire parecchio ed è perfetto se si cerca qualcosa di leggero e rilassante.
Demonglass #2. Dopo il finale convulso del primo libro, Demonglass si apre in modo davvero tranquillo: Sophie incontra suo padre per la prima volta e va con lui in Inghilterra per passare l'estate. Questo perché il padre vuole mostrarle la vera natura dei suoi poteri e vuole spiegarle come utilizzarla al meglio. Sophie però, turbata dagli avvenimenti accaduti a Hex Hall vuole farsi rimuovere i poteri. In questo libro, a parte il solito triangolo amoroso e qualche particolare conoscenza, non succede niente di particolare tranne che nelle ultime pagine. Vengono narrate le giornate della protagonista, si conosce un po' di più il misterioso padre e ci sono un paio di scorribande carine a Londra. Stop. Insomma, niente di avvincente ed eclatante tranne che negli ultimi capitoli che rendono lo svolgimento più interessante. Assegno, quindi, 2 stelline e mezzo al romanzo.
Spell Bound #3. Questo terzo volume è stata una grande delusione. Il secondo era già un ni perché non succedeva nulla, ma il terzo volume è un'accozzaglia d'incastri e avvenimenti a dir poco impossibili. So che stiamo parlando di un mondo fantastico dove tutto può accadere, ma ci deve essere anche un po' di credibilità negli avvenimenti! In Spell Bound l'autrice butta nel calderone, senza un particolare motivo o ordine, una serie di cose che, per me, sono troppo costruite e messe lì ad hoc per arrivare alla conclusione. Il finale è scontatissimo e i diversi personaggi perdono le loro particolarità, a partire da Sophie che è troppo impegnata a realizzare il suo destino per essere se stessa con la sua simpatica ironia. Al contrario, diventa alquanto lagnosa. Ho deciso, con dispiacere, di assegnare al terzo libro 2 stelline. Mi aspettavo qualcosa di meglio!
Lya


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